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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 9 giugno 2013, 14:01 
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Nome: Emilio Totaro
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 20:51
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Località: Castellamare Adriatico - www.aternumlands.com
Si mi ricordo che tempo fa avevi postato che hai avuto esperienze lavorative qui in zona, vi terrò informati! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: venerdì 14 giugno 2013, 17:25 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Voglio provare a fare un albero così.

Ho avvolto un po' di trefoli da un filo da 2,5 mmq. Poi ho spennellato il tronco con vinavil e l'ho ricoperto di pomice, per quattro volte. Alla fine l'ho imbevuto di cianoacrilico. Ora viene il bello con la verniciatura e la chioma.

Si tratta comunque di un esperimento.


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2013-06-14 14-30-58.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 16 giugno 2013, 11:56 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Bello !
Già così sembra un salice da vimini (vinco) senza altre operazioni particolari a parte la verniciatura.
Ho usato una tecnica simile, a parte il fatto che ho usato lo stagno al posto del vinavil e voglio provare come hai fatto tu in quanto mi è partito un patrimonio proprio per lo stagno.


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 16 giugno 2013, 14:13 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Anch'io sotto ho usato lo stagno per tenere insieme i trefoli, specialmente nei punti in cui si ramifica il tronco.

Per scaldare il rame ho usato una piccola torcia a gas Kemper. Ho poi appoggiato il filo di stagno sul rame caldo che si è fuso per il calore, ed è penetrato all'interno. Basta solo qualche goccia qua e la.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 16 giugno 2013, 15:27 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
Messaggi: 718
Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Grazie per la precisazione.
Erroneamente ho pensato di ricreare anche la corteccia con lo stagno, per cui mi sono accorto troppo tardi dell'enorme quantità che sarebbe stata necessaria per un minimo di boschetto.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: venerdì 21 giugno 2013, 9:09 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Le ringhiere in fotoincisione generalmente sono troppo fini e basta un nulla per piegarle. Una soluzione è quella di raddoppiarle, dandogli così molta più robustezza ed anche un impatto visivo migliore, perché anche se lo spessore resta basso, quel poco in più si nota molto bene.

Immagine

Il lavoro da fare è semplice, basta unirle e tenerle ferme, poi saldarle sul profilo più alto con poco stagno, e sui peduncoli che andranno infilati nel piano. Una finitura con limetta o tela smeriglio, e sarà pronta.

Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: martedì 25 giugno 2013, 14:39 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
Messaggi: 568
Località: Brescia
Ritornando sul discorso dell'erba, non ho la possibilità di ascoltare l'audio del video della pagina precedente ma presumo che sia carta forno, comunque se così fosse bagnanodola e quindi usare vinavil preventivamente mescolato a tempera marrone non si otterrebbe un buon risultato per i cuffi o strisce di erbetta?
Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: martedì 25 giugno 2013, 19:30 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4971
Località: Pistoia
Tutto sta nel provare.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 26 giugno 2013, 17:14 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
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complimenti Marcello.

Per chi non ha l'ammazzazanzare, che tensione/corrente bisogna dare per la carica elettrostatica?


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 26 giugno 2013, 20:04 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4971
Località: Pistoia
Si dice che l'ammazzazanzare dia intorno 10.000 V, non so se sia vero, non riesco a misurarlo. Comunque ritengo che quella tensione possa essere valida, ma non si può certo ricorrere ad alimentatori che abbiano un'uscita del genere, sarebbe pericolosissimo.

Ho preso un paio di volte la scossa con quell'oggetto e ti garantisco che non è piacevole.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 26 giugno 2013, 20:41 
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Iscritto il: sabato 27 aprile 2013, 9:41
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Località: Tra il duomo e il fumaiolo - Roma Trastevere
Ma con le batterie si riescono a raggiungere voltaggi così elevati? Certa una bella sedia elettrica per le zanzare!!! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 26 giugno 2013, 21:18 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
Messaggi: 1715
Marcello (PT) ha scritto:
Si dice che l'ammazzazanzare dia intorno 10.000 V, non so se sia vero, non riesco a misurarlo. Comunque ritengo che quella tensione possa essere valida, ma non si può certo ricorrere ad alimentatori che abbiano un'uscita del genere, sarebbe pericolosissimo.

Ho preso un paio di volte la scossa con quell'oggetto e ti garantisco che non è piacevole.



mi stavo mettendo a ridere...e invece arriva davvero fino a qualche migliaio di volt. :shock:

probabilmente la corrente è bassissima, altrimenti ci si rimarrebbe secchi!!!! :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 26 giugno 2013, 21:48 
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Iscritto il: sabato 3 luglio 2010, 20:25
Messaggi: 258
Località: Roma
crystal13 ha scritto:
Marcello (PT) ha scritto:
Si dice che l'ammazzazanzare dia intorno 10.000 V, non so se sia vero, non riesco a misurarlo. Comunque ritengo che quella tensione possa essere valida, ma non si può certo ricorrere ad alimentatori che abbiano un'uscita del genere, sarebbe pericolosissimo.

Ho preso un paio di volte la scossa con quell'oggetto e ti garantisco che non è piacevole.



mi stavo mettendo a ridere...e invece arriva davvero fino a qualche migliaio di volt. :shock:

probabilmente la corrente è bassissima, altrimenti ci si rimarrebbe secchi!!!! :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:


Il circuito è (concettualmente) semplice: un circuito elettronico cambia la corrente continua della batteria in una corrente pulsante, questa viene fatta passare in un minitrasformatore che la eleva ad alcune migliaia di Volt (a questo punto con corrente infinitesima) e viene caricato un (piccolo) condensatore a cui sono collegate le due grate della racchette.
Quando qualcosa (una zanzara o un dito) mette in corto le due grate parte una "schicchera" di qualche migliaio di Volt, ma di micro ampere, per cui, se la schicchera durasse 1 secondo, parleremmo di milliwatt. Dato che la schicchera dura pochi decimi siamo pure a meno.
L'effetto della schicchera è micidiale per una zanzara (ma anche per un moscone) ... e lascia intorpidito il dito.

Se avviciniamo la racchetta ai capelli, il campo elettrico generato dalle migliaia di Volt ... li fa rizzare in testa.

Consiglierei di usare un ammazzazanzare, costa poco ed alla schicchera si sopravvive! :lol:

Gully


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: giovedì 27 giugno 2013, 6:40 
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Località: Pistoia
Guarda qui:

http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=7&t=24732&hilit=zanzare


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 29 giugno 2013, 10:08 
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Località: Pistoia
Ho deciso.

Metto un binario in più in stazione ed elimino la possibilità di uso in analogico, una complicazione inutile.
Lo schema sarà questo:

Immagine


Ultima modifica di Marcello (PT) il giovedì 11 luglio 2013, 12:31, modificato 1 volta in totale.

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