Esatto

Questo incidente mi ha lasciato completamente basito per diversi motivi,innanzitutto il numero di morti,80 e la dinamica assurda
Quindi l'ASFA spagnolo funziona a grandi linee come la vecchia Ripetizione Segnali a codici in vigore in Italia,e non su tutte le linee, prima dell'SCMT? Per quanto riguarda il macchinista,appare strano più che altro che da testimonianze avrebbe altre volte percorso tratte oltre il limite consentito di velocità,e ne abbia oltretutto fatto vanto su facebook,il tutto senza il minimo intervento da parte di RENFE!
Alla fine credo che su rete RFI,criticabile insieme ad ANSF per tante altre cose,per la sicurezza siamo più avanti di alcuni Paesi come appunto la Spagna!

Quella di facebook è una pagliacciata fatta dai giornali, lui fece una foto su una locomotiva 334 su una linea in cui doveva andare a 200, che proble c'è nel fare quindi la foto?
L'ASFA funziona come ripetizione segnali più o meno, e lascia al macchinista la responsabilità di manipolare la velocità.
Vi lascio inoltre un articolo cion domande e risposte che può essere molto interessante
http://ccaa.elpais.com/ccaa/2013/07/26/ ... 18532.html

L'ASFA in meno della RSC ha che è discontinuo, funziona tramite boe.

insomma la conclusione è che il macchinista 'sta volta ha fatto troppo il bischero.

Mah, diciamo che non l'hanno aiutato.

Il treno viaggiava col solo ASFA. Che non controlla la velocità.

Inoltre, le variazioni di velocità che non siano puntuali (es: limitate ad una curva stretta in mezzo ad una tratta che consente velocità superiori), quindi variazioni di velocità tra vari tratti omogenei sono segnalate solo sulla scheda treno e non mediante cartelli. Quindi il macchinista deve sempre sapere dov'è, e deve conoscere benissimo la linea. Può fare affidamento solo ai cippi chilometrici (mi dicono visibilissimi a 200 all'ora ) ed al confronto con la scheda treno.

Facile che se il macchinista, per un qualsiasi motivo (lecito o meno), si sia distratto ed abbia perso i riferimenti, probabilmente ha perso anche il punto di frenata. Tantopiù che non ha dovuto nemmeno eseguire il passaggio ERTMS/ASFA, perchè già viaggiava con ASFA.

ricordiamo inoltre che si passa direttamente da 200 a 80 in un ristretto spazio

Anche io ho questa percezione! Ossia che la motrice di coda continuasse a trazionare.In questo caso, si deve tener conto della diversa massa dei rotabili e del tipo di carrelli che adottano le carrozze. Paradossalmente,come ho scritto altrove,forse è stata proprio l'azione frenante indotta del macchinista(sempre che costui abbia realmente frenato e questo noi non lo sappiamo) a provocare il disastro. infatti a quella velocità limite con rotabili che impegnano la curva con un comportamento dinamico non omogeneo e tenendo conto che l'azione frenante non si propaga istantaneamente per tutto il convoglio e che la motrice di coda poteva ancora non aver cessato del tutto la sua spinta di trazione,il comportamento dei rotabili è disuguale ed esalta le criticità di marcia senza considerare le sollecitazioni strutturali che aumentano a dismisura

Max RTVT

adesso abbiamo capito tutto.

A questo punto è da sottolineare che in quel tratto c'è un "buco del sistema di sicurezza"!!! in un tratto così delicato dove si passa dai 200 agli 80 in così pochi migliaia di metri e dove c'è quella curva bisognava "coprire" con controllo della velocità dei convogli in transito e non lasciare solo l'uomo!!!
Dario

Completamente d'accordo con Dario...

Secondo me il buco non c'è solo in quel tratto.... il mio timore è che l'intera rete spagnola sia fatta così.... da qui che forse si cerca di puntare sulle responsabilità del macchinista tirando in ballo foto su facebook e similari, per cercare di distogliere l'attenzione su problemi strutturali ben più seri e gravi D'accordissimo anche io, qualsiasi sia stata la causa dell'errore, lasciare nelle mani di una singola persona un treno con oltre 250 passeggeri a bordo a 200 km/h non è quanto di più logico si possa fare, visto che le tecnologie per rimediare agli errori ci sono.

Volendo fare una battuta, in SPAGNA si potrebbe esportare il "nostro" TUTOR anche in ferrovia ........
Nel momento in cui il treno passa sotto "l'occhio" ad una velocità superiore a quella prescritta in quel tratto...... zac frenatura d'emergenza e rientro nel limite! Dopodiché letterina di richiamo al macchinista e tutti arrivano sani e salvi.....
Dario

basterrebbe estendere l'ERTMS/ETCS fino alla curva compresa

Da un ricerca personale fatta,ho constato che in Spagna purtroppo di incidenti gravi nell'arco di pochi anni ne sono sucessi diversi e con vari morti e feriti.E' molto probabile che a parte le linee AVE le altre a questo punto come si è scritto le loro linee sono molto carenti sulla sicurezza ferroviaria.E' anche vero secondo il mio punto di vista,non hanno ottenuto oppurtuno di fare gli investimenti adeguati per la sicurezza.
Questo,è forse dovuto che in via teorica non è collegata ferroviariamente ( aparte il TALGO ) con il resto d'europa dove attualmente girano nelle varie reti mezzi di trazione con normative europee.
Percio' credo che RENFE sta' pagando in sicurezza tutto questo