Dovrebbe essere una Rocky Models?

Il modello della EB 700 è artigianale, anzi, casalingo nel senso che me lo ero autocostruito in resina qualche anno fa, assieme alla rimorchiata EAB 810.

Come l'ho costruito: http://www.datrains.eu/2009/11/come-ho- ... la-eb-700/
Qualche foto: http://www.datrains.eu/2009/05/eb-700-eab-810-fnm/
Era uscito anche un articoletto su TTm n.42 (giugno 2010)



Ciao!

sei un artista, non posso aggiungere altro...

Silvio, ci sono novità??

Saluti

Dario

Ciao! Sto procedendo a rilento perché è un periodaccio al lavoro e ho poco tempo da dedicare al plastico... comunque ho praticamente finito la casa da attaccare a destra dell'edificio che fa angolo (così concludo l'estremità del fascio est) e sto finendo i giardini di pertinenza ora che sono arrivate le ringhiere nuove -le avevo finite-...
Questa foto è di settimana scorsa:


Ciao e grazie per l'interessamento

Quasi quasi te li copio questi edifici ,scherzi a parte come sempre un grande capolavoro,complimenti,aspettiamo ulteriori sviluppi,saluti.

Mi sembrava ci fosse una canzone: "Meno male che Silvio c'è"...

Piccolo update.... l'altro giorno ho approfittato per fare una foto mentre un raggio di sole stava colpendo il plastico! Fenomeno durato nemmeno 5 minuti




A presto!
Silvio

Come mai manca l'abbassamento del marciapiede per consentire l'accesso in corrispondenza del passo carraio ? e' una dimenticanza o e' una scelta ? solo curiosita' non e' una critica .
E rinnovo i complimenti per questo splendido impianto davvero inusuale per le abitudini italiane .

Ciao! Il cartello lo devo togliere da lì (è attaccato con colla spray riposizionabile) perché negli anni hanno rifatto il marciapiede e hanno creato il parcheggio lungo la via, ehehehehhe! La segnaletica è ancora tutto da sistemare e uniformare, una volta che decido ben bene dove mettere le cose, dato che cambio idea ogni due ore
Comunque in alcune realtà il cartello esiste anche se non passano effettivamente auto attraverso il portone...

Ciao!

Beh, oppure ci si potrebbe mettere una rampa in acciaio zigrinato... Non so se avete in mente il tipo. Serve appunto nei casi in cui si crei un accesso carrabile, ma non si intenda modificare (sbragare, diremmo dalle mie parti) il marciapiede. Non dovrebbe essere impossibile da realizzare...

Per la cronaca, una roba così (foto spudoratamente presa da google maps, è la rampa del mio vicino di casa...):

Ciao Silvio,

si vede l´ultimi fotografie di Milano Chiaravalle devo dire, che questo non è plastico, ma la realtà in 1:87 ! Straordinario e eccellente il tuo lavoro. Non ho visto mai una realizzazione di una citta grande con relativi edifici urbano paragonabile al tuo livello. Complimenti ancora e lascia noi participare come nel passato all´evoluzione del plastico.

Una domanda: Una volta terminata, Milano Chiaravalle è previsto solo per il traffico viaggatori o anche per il passaggio di treni merci da/per Mi. Smistamento ?


Saluti, Robert

Grazie Robert, sei troppo gentile!
Una volta completate le case, metterò senz'altro anche qualche foto della costruzione. Prima però devo finirle...

Milano Chiaravalle naturalmente ospiterà tanti treni passeggeri quanto treni merci

A presto!

Ed eccomi finalmente all’ultima puntata per quanto riguarda gli edifici di Via Bodoni e Via delle Zucche (ho chiamato così le strade all'estremità del fascio est). Per questo gruppo di case ho deciso di semplificarmi la vita e di non riprodurre i tetti con i cartoncini delle brioches (sì, sono sempre più pigro), ma ho usato delle lastrine della Krea, complice anche una buona offerta trovata all’Hobby Model Expo di Novegro. L’alternativa erano le lastrine Auhagen, ma le Krea mi sono piaciute di più.
Ecco il risultato:



Dopo aver dato una mano di colore agli edifici con smalti opachi Humbrol e applicato dettagli fatti a computer quali citofoni e numeri civici, sono passato a una patinatura eseguita sempre con colori opachi Humbrol. Tra tutti i sistemi per dare una mano di sporco, ho scelto questo: prima di tutto prendo un pennello morbido a punta media, lo immergo prima nella boccetta del nero opaco e poi in un barattolino pieno di acquaragia, ottenendo così una sorta di acqua sporca. In seguito applico un paio di passate di quest’acqua su tutta la facciata aspettando che asciughi tra una mano e l’altra. La facciata cambia aspetto già dopo un paio di mani, poi tutto dipende dal grado di patinatura che si vuole ottenere.


In seguito, con un pennello fine e con lo stesso principio comincio a disegnare le varie colate di sporco a margine dei davanzali -non tutti- e intorno alle grondaie avendo sempre cura di tenere sott’occhio delle foto “dal vivo”. Non è un lavoro sopraffino, ma il risultato rende bene ai miei occhi.


Finita la sporcatura ho incollato gli edifici alla base e ho applicato piante e fiori ai balconi e nei giardini (materiale Heki e Treemendus). Qui mi sono accorto che mi occorrerà fare esperienza riguardo la vegetazione… È vero che il risultato mi accontenta, ma si può ottenere molto ma molto di più dai prodotti in commercio.

Questo è il risultato… almeno finora…






E proprio mentre sta per transitare l’espresso 205 da Ventimiglia, ecco che un treno merci quasi mi rovina la foto…

A presto!

Currently On My Stereo: M.I.A. “BAD GIRLS”