Certo che vali anche tu, quasi borbonico... ...puoi sempre aprire una delegazione Napolitana nel bel mezzo delle paludi pontine....... ......

Beh ci sono anche i napoletani diventati irpini!
P.s.Ma in Irpinia sono l'unico qui???

Stefano, so che può sembrare strano, soprattutto dopo aver sentito il mio accento, ma sono al 50% napoletano.
Nato e cresciuto nel profondissimo nord sono molto più orgoglioso delle mie origini "terrone" che di quelle "polentone".
Vivo a Latina anche per quello: a Napoli (senza offesa) non riuscirei a vivere ma da qui, in paio d'ore, vado dai parenti.

P.s. Sono (quasi) compaesano di Bisio, sono pelato e lavoro alle Poste: evitate ogni battuta...

Ciao Bisio!

A questo punto servirebbe qualcuno intraprendente che organizzasse un incontro in zona...

E' una bella idea...si potrebbe organizzare una mattinata a tema ferroviario, magari in un luogo conosciuto da tutti...la butto lì:
Pietrarsa??

l'occasione ci sarebbe.... ma non è "Napoli Nord" come richiede il proprietario del thread.

Salerno, Borsa Scambio del 5 maggio. Vabbuon 'o stèss ?

volentieri
speriamo non succedano altri impedimenti come al solito, che ne pensi Fabietto

Fosse la volta buona

Riesumo questo post per dire... presente

Se si organizza qualcosa fateci sapere!

Un caro saluto ai modellisti NAPOLETANI da un ischitano emigrato a Firenze! Apprezzo molto i riferimenti al nostro glorioso Regno... Ogni tanto capito a Napoli, per cui mi farebbe piacere prendere un caffè insieme!

Eh si...la storia è storia...mica la paTania...

Comunque l'idea di trovarsi tutti quanti non è male per nulla...anzi, oltre a parlare dei nostri amati treni potrebbe essere un occasione per parlare anche della nostra storia...magari sotto la statua di Don Ferdinando II a Pietrarsa...

Credo che stiamo parlando dello stesso linguaggio! La statua di Sua Maestà a Pietrarsa ci ricorda che un tempo siamo stati noi a portare innovazione e progresso, mentre in certe zone si puzzavano di pellagra. Peccato che il nostro regno fosse nella sua ultima fase molto debole dopo la morte di Ferdinando, e che la corruzione e le minacce degli invasori abbiano impedito una seria resistenza contro le camice rosse. Di motivi per ripristinare la frontiera a Fondi e la nostra indipendenza ce ne sono migliaia, e fanno parte delle cronache del presente. Ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano, e non sono sicuro di quanti vogliano ascoltarlo.
In ogni caso, una bella magnata di pesce a San Giorgio, magari dopo una visita a Pietrarsa, sarebbe d'uopo.