Grazie per la risposta sulle finestre, e buon.. Bunga bunga.

Max mi perdonerà se scendo più nel dettaglio...

L'Art. 12, comma 22 del Regolamento Interno Duegi dice testualmente:

Questo intervento vale un applauso.

Mi hai fatto sorridere di vero cuore.

Luigi

p.s. Silvio, te l'ho gia' scritto. Sei un esempio da seguire.. Grazie per tutto il lavoro che condividi.

Mi devo pubblicamente scusare se ho fatto scendere un po' di livello questo filetto, pullulante di splendide foto delle opere di Silvio.
D'altra parte, se tra amici, non si fanno anche quattro chiacchiere da bar, la vita (e anche l'hobby) sarebbero troppo seri. Anche se Silvio fa proprio cose serie!!!!!

Allora Fabrì insiste nel voler fare danni???
Max pensaci te vai??
Altrimenti io lo inseguo con lo storditore per le mucche e lo metto a seccare al sole

p.

p.s. Ovviamente rimango sbalordito dalla realizzazione di Silvio!!!

Vi confesso che sono stra-felice che il mio lavoro vi piaccia! Nonostante -com'è ovvio- io ci veda tanti difetti, il risultato dal vivo è più accettabile per i miei gusti, senza contare che non voglio perdere di vista il vero protagonista: il treno.
E per quanto riguarda le chiacchiere da bar... beh, lo sapete che sono sempre le benvenute

Nel frattempo mi piacerebbe condividere la realizzazione degli alberelli di via Bodoni: per completare la via e per cercare di celare la giunzione tra i palazzi “veri” e quelli stampati sullo sfondo, mi sono cimentato nella costruzione di qualche albero, nell’ottica di prendere un po’ la mano con i vari sistemi.
Ho preso come esempio gli alberi di via Mario Pagano a Milano (Faggi? Tigli? Ontani? Olmi? Boh!) e ho cominciato a intrecciare tra loro pezzi di fil di ferro lunghi una ventina di centimetri separando man mano i rami cercando di star dietro alle foto. Per questo esperimento ho usato anche alcuni spezzoni di rami in plastica provenienti da un kit per alberi della Heki.

Dal momento che non ero alla ricerca di una riproduzione perfetta, una volta data una forma più o meno verosimile e senza esagerare con la precisione ho provato a creare l’effetto legno semplicemente passando qualche pennellata di stucco francese per pareti. Dopo due o tre mani ecco che la struttura dell’albero raggiunge un livello di realismo sufficiente. Non contento, ho rivestito il tronco con qualche pezzo di rotolo da cucina imbevuto dentro una miscela di acqua e Vinavil, un’ultima pennellata di stucco e dopo averlo lasciato una notte ad asciugare l’ho verniciato in marrone opaco e nero diluito.


Il fogliame proviene dall’assortimento Heki e abbraccia ogni ramo. Prima di sistemare le chiome ho dato una spruzzata generale di colla spray e ho rivestito il “leaf foliage” con del fogliame sempre Heki, fatto cadere a pioggia.


Il costo di tutto ciò? Boh, una manciata di euro. Anche il tempo impiegato si può riassumere in 4-5 ore diviso in un paio di serate. Per prossimi alberi proverò a unire alla struttura in fil di ferro anche qualche pezzetto di Teloxis Aristata… Ciao!!!

Currently On My Stereo: UNKLE “WITH YOU IN MY HEAD”

Silviu, i nomi degli alberi li hai elencati tutti, tranne il più probabile, platano!
Se ci riesci, dai una schiarita a "macchie" al tronco, così sembreranno davvero "veri"!
Quanto me piace come lavori!!!
Ciao!

...tutto quello che realizzi ti riesce alla perfezione, complimenti sinceri, sembrano davvero foto riprese nella "mia" Milano in zona Cadorna... anche l'orologio "Ora Elettrica" e le paline ATM sono veramente spettacolari . Peccato solo che i binari del tram siano in disuso...

Enrico N.

Ciao Silvio, te la butto lì............... Ma come sfondo potresti trovare un foto di un palazzo con i portici sotto i quali passano le due corsie della strada ed il tram. Ti darebbe più profondità e un aspetto meno "piatto"
Guarda queste foto
http://www.miol.it/stagniweb/foto7/to_0086.jpg
http://www.mobilitatorino.it/manifestaz ... 09-800.jpg
Sono di Torino, non so se a Milano ci siano situazioni simili
Saluti

Dario

Grazie per tutti i consigli, ne farò tesoro! Anche a me non convince moltissimo lo sfondo fatto così, ma in qesto modo non si creano prospettive impossibili... Ci ragionerò sopra.

Stamattina ho fatto girare un po' di treni e... c'era traffico nel piazzale di Milano Chiaravalle

Volevo provare a fare qualche foto per capire dove intervenire per mascherare/rimediare a eventuali pastrocchi, anche azzardando qualche inquadratura particolare (cosa che potrò fare diversamente una volta posata la catenaria).
Decisamente devo muovermi a costruire i palazzi che si affacciano sulla ferrovia... quel muro bianco proprio non mi piace.

Ora scusate, ma sta arrivando il treno e devo andare. Buon fine settimana!

concordo.
Non scarterei l'ipotesi del parco urbano: gli alberi sono più "adimensionali" delle facciate e le loro prospettive reggono anche con angolazioni laterali molto spinte e con disposizione di spazio ridotta.
Gli esempi al vero non mancano: ponti di via curie/pagano, oppure tra massena e ferrucci, o anche vicino a tolentino/caneva.
Ciao, MT.

Io mi permetto di osservare che a metà anni '80 i 656 erano ancora relativamente nuovi e molto ben tenuti. Quello della foto è un po' troppo sporco!
Comunque è la perfida invidia che mi fa parlare!
E infine (d'accordissimo co MT!): viva gli alberi! Uno sfondo verde è sempre bello specie se, come può farlo Silvio, sia particolarmente realistico.

Grazie Luigi, ma l'applauso va tutto a Joseph Heller e al suo Catch 22:

https://it.wikipedia.org/wiki/Comma_22_(romanzo)

P.S.: Silvio (Assi... ) ci costringe a praticare il neologismo: nel suo caso non parlerei di fermodellismo, quanto di fermodellissimo.

Scusate la parantesi flaiana e torniamo a parlare di treni.

G