X Riccardo:
Sono foto di campioni diversi; se vedi la foto postata qui sopra è come dici tu, se invece vedi la foto che ho postato io sul thread dell'HME, vedi che la cerniera è corretta e c'è pure il biellismo.
Saluti!

Fermi tutti, il campione è sempre lo stesso, solo che nella foto postata nel primo intervento è stata fatta a specchio per poterla confrontare in una posizione analoga a quella in 1:80, in realtà la cerniera è dalla parte giusta: http://img243.imageshack.us/img243/5305/cimg5398te2.jpg

Secondo voi, oggi giorno, conviene prendere un vecchio modello RR ultima produzione o aspettare la nuova hornby?

Confermo che la posizione del portello della camera a fumo è corretta.
Riguardo al consiglio se comprare il vecchio modello piuttosto che il nuovo,
personalmente aspetterei l'uscita di quello in scala,
hai visto mai che è la volta buona!!
Ciao paolo bartolozzi.

Ho parlato con ll personale rivarossi e mi ha confermato che la 740 sarà nei negozi a dicembre 2007. ( magari )
Ho cercato anche di intavolare un discorso su un possibile futuro programma di modelli e mi è stato detto che tale programma verrà divulgato a norimberga 2007 ( forse )
Ho conosiuto il sig. Paolo Bartolozzi e, dopo avermi elencato tutte le sue perplessita' sul campione ( elencate in un suo intervento in questo topic ) mi ha confermato che è stato ufficialmente ( o ufficiosamente ) ingaggiato da hornby international come consulente. Se è così, direi che siamo in una botte di ferro!
un ultimo appunto: anche io i fari li preferirei funzionanti.

ciao a tutti
Paolo

Questa si' che e' una buona notizia. Sono certo che se Hornby utlizzera' a dovere la competenza di Paolo Bartolozzi , avremo FINALMENTE la piu' amata delle loco a vapore (almeno per me) in perfetta scala HO !!!!

Non resta che attendere.
carlo

Sono d'accordo con tutti i punti sottolineati da Paolo, ma vorrei aggiungere due cose: ho apprezzato la riproduzione dei tubi lancia-sabbia che escono dal duomo con i relativi tubetti e raccordi; non trovo all'altezza di una nuova produzione i corrimano della cabina e del tender che sono esageratamente grossi: riportando tutto in scala, l'occhio scopre particolari esageratamente grandi che prima ( nell'1/80 ) non si notavano.
Per finire: è meglio una bella riproduzione dei fanali, ma senza luce, o un riproduzione grossolana per inserirvi l'illuminazione? Credo che se vedremo una 740, come ho la sensazione che si profili, bella, proporzionata ed in scala, che emani quella sensazione di leggerezza data dagli spessori ridotti dei particolari, credo che senza ombra di dubbio si accettino i fanali spenti ( 880 Roco docet ) senza patemi d'animo per nessuno. D'altra parte guardare i fanali di una 740 o di un tgv non fa differenza, vedere il biellismo muoversi docilmente rispetto ad un carrello chiuso che si sposta sui binari si.

Anni fa ho fatto illuminare i fanali della 880 Roco di prima serie senza grossi problemi di estetica,per non dire nulli;la cosa è stata fatta da una ditta milanese molto nota usando i fanali stessi presenti nella confezione originale;non vedo perchè sia brutto o difficile da fare se viene eseguito in fabbrica direttamente!
Illuminati(?) saluti...

Questa storia dell'illuminazione dei fari della 740 la trovo avvincente. Resta il fatto che le loco italiane hanno i fanali inseriti su dei supporti che in scala sono veramente piccoli. Perciò, volendo riprodurre in scala esatta tali accessori, mi sembra che necessariamente debbano essere spenti.
Certo anche a me picciono i fanali delle loco accesi! E trovo anche che un modesto compromesso con la scala non danneggerebbe il modello.
Tuttavia bisogna valutare i costi. Se c'è la possibilità di fare i fanali illuminati, bene; ove però o i costi siano ragionevolemnte insostenibili, ovvero il compromesso non sia esteticamente valido, preferisco una macchina a fari spenti e soprattutto prima!!!!

Dicembre 2007???????? O_O''

HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHGGGGGGGGGGGGGGG!!!
Se alla Horby hanno ingaggiato il Bartolozzi per la 740 siamo rovinati peggio che se la avessero fatta da soli !!!! Quello è capace a farla diventare una preda bellica ............!!!!!
Ben che vada vedrete che farà fare una tra quelle costruite come riparazione danni bellici con tanto di pompa Knorr e preriscaldatore....che volete è la sua "deformazione professionale" !

Chiariamo un'attimo le cose:
Hornby Italia ha chiesto a Benedetto se c'era qualcuno di sua conoscenza che aveva voglia di consigliare i progettisti su cosa fare
per la realizzazione della 740.
Ha fatto loro il mio nome e a Novegro mi ha fatto incontrare con un dirigente di Hornby,il mio lavoro per ora consisterà in una relazione riguardo il prototipo che comunque è solo una prova dimensionale.
Ci saranno poi altri contatti con l progettista,poi staremo a vedere.
Ovviamente la messa a punto estetica porterà a valutare come realizzare i vari particolari da riportare,
compresi i fanali,che nel prototipo sono poco più che abbozzati ,al momento non sappiamo niente di preciso riguardo alle scelte progettuali.
Per l'amico olengobalengo,
sarà mia premura consigliare di fare iniziare la produzione da una 740 tedesca con la pompa Knorr e il preriscaldatore montato di traverso sotto al praticabile,per secondo un modello con preriscaldatore a vapori di scarico,poi la 741/740 caprotti col tender a tre assi e per finire in vena di stranezze arriverà la 743 a metano e quella con il dosatore Lambro.
Ciao paolo bartolozzi.

Bhè certo che come stranezza una 741 Caprotti proprio io non l'avevo mai vista...........!!!!!!!!!!!!!

Se posso permettermi, suggerirei anche la versione degli anni della II g.m. cammuffata da carro merci.....

E' la marcatura in versione di origine della 740.324 e delle sei 740 costruite con distributori a valvole Caprotti :
741.001-007, diventate poi 740.691-697,mentre l'ultima 740 trasformata la 740.352 divenne la 740.852.
Da rilevare che la marcatura strana, con un salto di più di duecento numeri rispetto all'ultima 740 "normale"deriva dal fatto che c'era in progetto di trasformare le 730 con motore a doppia espansione ed equipaggiarle con la distribuzione Caprotti,cosa non fatta per il sopravvento della trazione elettrica,queste dopo la trasformazione avrebbero riempito il vuoto numerico.
Ciao paolo bartolozzi.