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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 15:59 
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Iscritto il: martedì 29 agosto 2006, 16:33
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Si va bhè Paolo ma non ricominciamo con le serie "polletto" e simili tipo la 747 poi 746 Caprotti per favore............allora perchè non fare anche la 740 199 già trasformata in Franco Crosti ma col camino ante reimmatricolazione in 743 oppure la 743 433 che poi è stato il prototipo delle 741 vere ? ( Così con l'aria che tira in Horby faranno un risotto coi funghi di tutte queste immatricolazioni vere e presunte - infatti le 740 Caprotti previste come 741 questa classificazione non la hanno mai ricevuta - e va a finire che marchieranno così un 428 di prima serie....).

Per ora basta e avanza una 740 degna di questo nome!


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 16:03 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
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olengobalengo ha scritto:
Per ora basta e avanza una 740 degna di questo nome!

Straquoto. Una 740 "normale", di come ce ne sono state tante. Basta con le "particolarita'" :-)


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 16:08 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Ovviamente stavo scherzando!!
L'importante è che venga fuori un bel modello senza tanti "gallinacci" in giro.
Ciao paolo bartolozzi.
p.s. le caprotti hanno veramente ricevuto la marcatura 741,
a tal proposito vedi il libro" Le locomotive F.S. Caprotti"
di Zenati -ferro con relative foto.


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 16:22 
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Iscritto il: martedì 29 agosto 2006, 16:33
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HA dimenticavo!!! ( Lezione di vapore) : la 740 324 è stata la PRIMA Caprotti( prorotipo del 1921) con barra di trasmissione alle valvole esterna al telaio poi trasformata come le successive 740 caprotti che vennero sì previste come gruppo 741 ma modificate già direttamente come Caprotti durante la fabbricazione ((1923-1924) al posto di altrettante macchine "normali" che sarebbero state le 740 440 a 445 (numeri di servizio che poi non vennero piu' assegnati).
La 740 352 venne trasformata nel 1932 adottando tutte le migliorie ottenute con l'esercizio delle precedenti macchine tramite un nuovo apparato di distribuzione a valvole equilibrate. Per questo, e per distinguerla dalle altre macchine, prese un progressivo totalmente diverso.
In anni successivi quest'ultima venne ritrasformata in 740 normale.
Inizialmente le 741 001 a 006 ( 740 691-696) vennero assegnate al deposito di Foggia , la 007 (697) a quello di Bologna e la 740 852 a Milano Smistamento ma spesso venivano inviate a Firenze per prove e controlli.
Nel 1957 esistevano ancora 6 unità Caprotti ( 740 692-697 a Verona ) inquanto sia la 740 691 che la 852 erano già state ripristinate con la distribuzione Walschaert rispettivamente nel luglio del 1954 e nel febbraio del 1955. Nel 1960 erano assegnate a Verona ( 1 unità accantonata atta ) e Cremona dove risiedevano le altre 5 unità di cui solo 2 atte al servizio. A titolo di curiosità segnalio che la 740 352 ( ex 852) concluse la sua carriera negli anni ottanta presso il deposito di Udine.
Fine della lezione !! :D


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 17:06 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
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Bravi Olengo + Paolo!
Fa sempre piacere apprendere qualcosa di più sulla "Maestra" (per usare l'appellativo proposto da Marco Paolini).


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 17:06 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Bravi, bravi!
Vedo che avete studiato!


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 17:20 
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Iscritto il: giovedì 15 giugno 2006, 23:17
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Nn ho parole :shock:
Da anni sono appassionato di loco a vapore ma in questo topic mi sento proprio un vero ignorante!!! :oops:
Complimenti per la vostra cultura ( Blengo e Brtolozzi ) e un grazie anticipato a Paolo se saprà trasmetterla ai progettisti Rivarossi. :D


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 18:34 
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Iscritto il: giovedì 15 giugno 2006, 23:17
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gr740p ha scritto:
Nn ho parole :shock:
Da anni sono appassionato di loco a vapore ma in questo topic mi sento proprio un vero ignorante!!! :oops:
Complimenti per la vostra cultura ( Blengo e Brtolozzi ) e un grazie anticipato a Paolo se saprà trasmetterla ai progettisti Rivarossi. :D


non funziona bene la mia tastiera ( o le mie dita...)


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 19:45 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Messaggi: 7522
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Paolo, ma te che te ne fai della 740 Hornby?
Quando uscirà sul mercato, allora mi regali la tua. Ci siamo capiti?
Scherzi a parte, vedi di farli rigar dritto e di concludere positivamente questa storia!
Ciao Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 20:24 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Buonasera a tutti,dietro a quel nome di battaglia si nasconde uno dei più GRANDI esperti di vapore!
Anche da lui ho imparato molto sulle amate vaporiere,
per me è un punto fermo nella cultura ferroviaria italiana,
a volte è un poco scorbutico ma è un pozzo di conoscenza!
Mi è bastato stuzzicarlo che si è scatenato ,approfondendo l'argomento
740 Caprotti,forse uno dei meno conosciuti dall'appassionato medio.
Ciao paolo bartolozzi.
p.s. non è una "leccata" ma pura verità!


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MessaggioInviato: martedì 26 settembre 2006, 20:25 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Per Torrino,ancora la 740 non l'ho fatta perchè preferisco la 730!!
Ciao paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: giovedì 28 settembre 2006, 18:18 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:26
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Località: 00019 Tivoli (Roma)
Onestamente , anche se la 740 non è la loco a vapore da me preferita,
(i miei favori vanno alla 685), in questa sede voglio però complimentarmi
con il sig. Paolo per i contatti (attuali) e la collaborazione (futura)
con la Hornby.
Penso che la sua decisione non sia stata nè facile nè semplice.
Per portare avanti questo progetto, con la consapevolezza che i desideri e le aspettative dei futuri clienti sono tanti e mutevoli, occorrono spirito,
carattere ed anche ,se mi si permette, un pizzico di incoscienza ( che non guasta mai) notevoli.
Per tali motivi, semplicemente, esprimendole la mia stima,le auguro un grande “in bocca al lupo”
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Simulacro 740 H/RR
MessaggioInviato: domenica 5 settembre 2010, 13:14 
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Iscritto il: lunedì 15 settembre 2008, 14:32
Messaggi: 41
Località: Via 24 Maggio, La Spezia
un dubbio che mi son posto, e, alla base c'è l'articolo su TTM 39, è: quando sono stati tolti d'opera, anche se già inutilizzati, i preriscaldatori Knorr sulle 740 "tedesche".
Perchè, sapendolo, potremmo sapere fino a ambientare tali macchine sul plastico!.
Inoltre, mi si comsenta, parlare di nazionalità delle "740" e loro progenitrici è come parlare di lana caprina: le "740" sono state costruite da industrie italiane, su progetto italiano, a parte quelle col preriscaldatore Knorr, riparazioni di guerra, ma derivano direttamente dalle "730" progettate dall'Ufficio Studi di Firenze della R.A., in collaborazione con la "Henschel Sohn di Kassel", e imparentate con le similari locomotive,sempre di origine della stessa casa tedesca, costruite per la "Compagnie de L'Ouest francese".
Marco.


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