Fantastico! Era un bel po' di tempo che non capitavo qui e vedo che gli anni passano, ma le discussioni restano (le stesse, più o meno). Segno che se c'è un'evoluzione del settore questa non c'è o è talmente lenta che è impercettibile (perlomeno io non riesco a coglierla!

Il fatto è che, essenzialmente non si riesce a (o non si vuole) riconoscere che il "modellismo" - da quando esiste -implica la realizzazione in proprio di un modello. Poiché l'autocostruzione di un modello, statisticamente, non è alla portata di tutti, qualcuno (negli anni '50) ha intravisto un'opportunità di profitto nei kit. Quindi la definizione moderna di "modellismo" potrebbe essere autocostruzione totale (o parziale) di un modello (dove "parziale" fa riferimento a kit o ad accessori disponibili già pronti).
Chiarito questo, i modelli ferroviari (perché non c'è dubbio che siano modelli)
non rientrano nella categoria del modellismo per un semplice motivo: sono nati come giocattolo pronto all'uso (
ready-to-run nella terminologia anglosassone) e continuano a scontare questo peccato originale (ad eccezione dei pochissimi kit - in Europa; in USA è una prassi più diffusa)
Quindi "modellismo" in ambito ferroviario è attinente alla realizzazione dell'impianto (se uno decide di farne uno) su cui far circolare/ambientare i modelli che acquista già pronti…

Mi pare che questi siano elementi incontrovertibili: altra cosa è l'approccio individuale all'utilizzo del modello e lì ognuno è libero di pensare e fare come vuole.
Personalmente, infatti, non trovo nulla di strano nel voler "giocare" con i treni e ritengo che possa essere molto più divertente (e sicuramente meno complicato sotto tutti i punti di vista - compresa la convivenza domestica) far girare i convogli su un ovale o su tracciati monta-smonta che puoi cambiare a seconda della fantasia del momento. Così come capisco chi trova piacere nel collocare i modelli in vetrina per rimirarseli.
Tuttavia, un plastico realizzato secondo i criteri degli anni '60, è oggettivamente obsoleto, così come sono obsolete (anche se per ragioni nostalgiche potrei uccidere per averne una) le bustine Airfix e Frog rispetto ai kit multimediali odierni di altissimo livello qualitativo e di dettaglio ed i diorami militari di solo 30 anni fa sono considerati "inguardabili" rispetto a quanto si realizza oggi.
Anche in questo caso capisco che possa non piacere, ma è un dato di fatto: e con la realtà bisogna sempre fare i conti…
La considerazione finale, un po' amara, dal mio punto di vista, è che ci si è persi in diatribe anziché confrontarsi sulle tecniche utilizzate dall'autore di quell'impianto e, magari, da lì scambiarsi informazioni e consigli. E a questo dovrebbe servire un forum di
modellismo…
