E chiarissimo,inoltre mi fornisci anche le misure minime tra il bordo del piano di carico con il muro del MM,che era l'altro crucio che avevo,quindi con 23 mm in scala ci sto bene.Credo che lascero quindi lo spazio per due carri oltre il magazzino,cosi rimangono sempre in sosta e poi un' altro all'estremitá opposta.
Ancora Grazie Davide.

Volendo inserire una colonna idrica,fondamentale nell' era del vapore,ma ormai in disuso,e visto e che a me piace ed e rimasta presente in molte stazioni.Voi dove la mettereste ?con questa configurazione,di solito va in mezzo per asservire i due binari,ma nel mio caso il binario centrale e solo di parcheggio,come si fa?

Un punto ragionevole per beccare due binari è quello nel marciapiedi tra il magazzino merci e il binario 1, è ragionevole supporre che una vaporiera vada sul tronchino del MM per fare rifornimento idrico (ammesso che a valle ci siano degli scambi che lo consentano da tutti i binari), come pure una in transito sul binario attiguo. Nel binario centrale forse un lungo tubo di gomma connesso alla colonna ci arriverebbe ma sul binario 3 evidentemente no.

Il binario centrale è solo per le precedenze,per questo non è servito da alcun marciapiede. quindi l`acqua dovrebbe rifornire i mezzi che arrivano dal binario 1 e 2 (chissa se sia giusto chiamarli cosi )..Con la soluzione da te proposta,la vaporiera in arrivo dal primo binario evidentemente non avrebbe alcun probblema,sarebbe servita nel migliore dei modi.per quanto riguarda la vaporiera in arrivo dal 2 binario,beh facendo un sacco di manovre ce la potrebbe anche fare.allego una piantina.

Per capire un po. Come venivano rifornite le vaporiere in una stazione intermedia?durante il loro tragitto.mentre i passeggeri salivano e scendevano esse si rifornivano d´acqua esclusivamente sul binario di corsa?oppure in condizioni particolari erano previste manovre di sgancio dal treno per raggiungere la colonna idrica,per poi ricongiungersi al treno e riprendere la corsa?
Scusatemi ma la curiositá vien modellando

La numerazione dei binari dovrebbe essere questa: Lato FV, binario 1, precedenza, binario 2, lato opposto al FV, binario 3. Binari atti al servizio passeggeri, binari 1 e 3.

Per la colonna idrica il discorso deve essere ragionato. La colonna, nelle stazioni intermedie, era solitamente posta nel punto dove normalmente le locomotive sostavano per il servizio passeggeri, in modo tale da svolgere sia il rifornimento che il servizio nel minor tempo possibile e senza troppe manovre. Se c'erano da coprire più di 2 binari, o se ne piazzavano 2, oppure si impiegavano tubi flessibili (ad ogni modo, bastava fare in modo che i treni che necessitavano di rifornimento idrico si fermassero sui binari serviti dalla colonna idrica. C'è anche da considerare che in una stazione era frequente che solo i treni marcianti in una sola direzione ne avessero necessità ricorrente, basti pensare al caso di una linea in salita: i treni ascendenti dovevano rifornirsi di continuo, i treni discendenti no, quindi la colonna era posta sul lato della salita. Nel tuo caso c'è da fare anche questa valutazione: se immagini che la salita sia solo in una direzione, la colonna va posta sui binari che servono quella direzione (ricordando che la marcia dei treni sulle linee a doppio binario in Italia è sulla sinistra), se immagini che la linea sia in pianura, o che ci sia necessità per le locomotive che marciano in ambo le direzioni di rifornirsi, vanno piazzate 2 colonne idriche, una per ogni lato (messe al posto giusto). Una cosa come in figura, insomma:

(Soluzione adatta sino all'epoca IV-prima V, considerati i segnali)

Considerazioni importanti da tener presente,alcune facilmente intuibili,altre no, come la posibilità che in alcune stazioni per i motivi tecnici che descrivi possa esserci la necessità di idrante in un solo senso di marcia.Non avevo nemmeno pensato a questa variabile.
Come forse avrai intuito questo che sto facendo è il modulo centrale di tre moduli che vorrebbero rappresentare la stazione di Quercianella. Mi sembra che quella linea sia pianeggiante,comunque al di la della necessità o meno di inserire due colonne, di cui una potrebbe già essere stata smantellata, per via della sua innecessaria presenza ai tempi nostri.Mi complica il fatto di mettere una o due colonne tra due binari che non compartono un marciapiede,ovvero alla distanza minima consentita in stazione ( interasse 56 mm),sicuramente è plausibile quella situazione,visto che la proponi,e so che sei molto preparato in materia.Ma scenograficamente non mi convince,la vedo un po sacrificata in quella maniera,una piccola base di cemento incastrata nella massicciata,che ne pensi?
Altro tema la numerazione dei binari.Come ben fai notare,quelli a servizio passeggeri sono solo due,ma quello in mezzo va conteggiato ugualmente?,e la tabella indicante il suo numero dove andrà messa? mumble , mumble

Mi pare che tu stia usando l'armamento Hornby, giusto? In quella valle di lacrime che è l'interbinario che propone, la colonna idrica nel mezzo ci può anche stare, con la sua base in cemento e quant'altro. Se proprio non piace (o si teme per la sicurezza dei macchinisti che fanno rifornimento idrico), la si può spostare sul lato esterno, quello dei marciapiedi. I treni che si fermano sul binario di precedenza stanno a secco.
Per quanto riguarda la numerazione, il binario in mezzo va conteggiato, ma non va esposto il cartello (non essendoci marciapiede). Pertanto, sul marciapiede lato FV esporrai il cartello "binario 1" (nello stile più adatto all'epoca e, miraccomando, prima dei '90 niente linea gialla), sul marciapiede opposto "binario 3". Il binario 2 è quello di precedenza non atto al servizio passeggeri.

Giusto l´armamento e Hornby,proprio in virtù di questo interasse forzato ero propenso a dar retta al suggerimento di Gianca,di mettere la colonna sul marciapiede tra il tronchino del MM ed il Primo binario.Il ragionamento che facevo riguardo le dimenzioni disponibili era proprio questo,visto che non piace neanche a me l`interasse proprio di questa marca,ho modificato quasi tutti i deviatoi,tagliandoli per accorciare il ramo deviato,vedi pagina precedente,Così in questo modulo del plastico l`unico interasse "di fabbrica" e proprio quello tra tronchino e binario 1.gli altri sono rigorosamente a norme NEM interasse 52 mm,il minimo consentito.Pero mi fornisci diverse opzioni che valutero al momento,e ti ringrazio per questo,anche,dal fatto che non so da dove ti è venuto in mente di informarmi,perche non lo sapevo,quando è entrata in vigore la bruttissima linea gialla che non vorrei mettere per niente al mondo,e guarda caso il mio lavoro e ambientato negli anni 80 quindi doppie grazie.
Bruno

Il suggerimento che ti do è quello di guardare delle cabride sulle linee italiane (su youtube): quelle di Manfredi3692 http://www.youtube.com/user/manfredi3692/videos ( http://www.youtube.com/user/Lythops891/videos ) risalgono generalmente alla prima metà dei '90 e sono ottime per capire (o ricordare) com'era la ferrovia di allora. Ancora nel '94 la linea gialla non era in molte stazioni (credo che la normativa sia di qualche anno prima, che mi ricordi la linea gialla l'ho sempre vista, ma son pur sempre del '92)...

Dopo una pausa piuttosto lunga,riprendono i lavori. ,anche per incomminciare a dare un’ identitá precisa al plástico,quindi visto che il tracciato sara fedelissimo,la sola licenza che mi sono preso sara una piccola modifica aggiunta del tronchino del MM, ora inesistente,del quale sono ancora a caccia di notizie per sapere com’ era.
Vi presento la prima fase di costruzione del FV realizzato in plasticard di 3mm di spessore,che misura 274 mm x 145 mm. I fogli sono stati tagliati a mano col cutter aiutato dal dremel ed alcune fresette per il taglio delle porte e finestre. E poi tanto lavoro di lima e ancora lima.
Mi piace molto la forma di questa stazione perche é un po diversa dalle solite.Infatti mi sembra che sia la solita stazione alla quela é stata aggiunta un’ampliazione al lato marciapiede.
Spero di non lasciar pssare un' altr´anno prima di postare nuovi sviluppi.
Un saluto atutti voi-
Bruno