aiupira ha scritto:
Secondo me hai molta confusione in testa. Partiamo dalle basi: secondo te cosa è una sezione di blocco? Da cosa si può riconoscere? Cosa la contraddistingue?
Capendo questo, il resto dovrebbe essere più facile.
Ma ... quando ero bambino c'era scritto PB n° xxx e dalla finestra si vedeva l'istrumento di blocco rosso, o un bel telefono specifico sul banco di comando. C'erano anche le bandierine rosse e verdi, le palette, le lanterne dei manovratori ... i cofani delle 566!
Adesso vedo delle tabelle sui segnali, poi nel frattempo ho imparato a leggere i FOL, gli schemi, e quant'altro.
Che conosco i principi e le regole del distanziamento dei treni (omino a cavallo compreso) è solo che dalla fine degli anni '60, il BACC dai primi anni '70, considerato che sono nato nel '58, ... fai te.
Ad essere concreto, per varie vicende, mi mancano un po di anni di frequentazioni e pure la documentazione reperita nel frattempo è stata scarsa, adesso ci sono alcuni aspetti sui quali intendo recuperare! Considerato che per certi aspetti, tipo d'impianto e norme sono una cosa, e l'uso quotidiano non sempre sfrutta tutte la possibilità; sindacarne il perchè non è il mio obiettivo, ma capirne il funzionamento si.
Ripeto, prendere tutti i DM delle singole stazioni, compresi i loro banchi, e portarli 100 km più avanti non ha senso, costi a parte. Se remoto e automatizzo, con una o due persone per turno, controllo e comando centinaia di km (quindi gli altri DM e consimili eccedenti, o cambiano mansione o restano a casa), tanto più che ormai di manovre nelle stazioni se né fanno decisamente poche. Quindi se automatizzo e impresenzio, per forza il sistema di regolazione della marcia dei treni si deve adeguare.
Che poi in una stazione come quella di Parma ci siano delle situazioni specifiche ci stà... mi pare che le poche manovre che avvengono al fascio merci siano in comando locale, ma per 8/10 ore al giorno, allo stato dovrebbero esserci solo cambi macchina e spezzamenti/riunione di carri, per tradotte da/per Torrile, mi pare che l'ultima tradotta si effettui entro le ore 15.00. FER o chi per essa non c'è più. E sulla Suzzara dalla riapertura del 2009, non mi risultano più merci tra Parma e Guastalla.