Ieri ho ritirato il
Mio Arlecchino.
Premetto che non ho mai acquistato modelli x tenerli in vetrina ma...
Questo mi sembra destinato proprio a questo!
Malgrado il
Negoziante mi avesse avvertito della fragilità delle riproduzioni dei carrelli,ne ha rotte alcune anche lui,non sono riuscito ad evitarne la rottura di due,una nel maneggiarlo per montare il decoder e una per allinearlo sui binari!
Consapevole delle difficoltà di farlo girare sulle mie curve R5 roco ho voluto prenderlo per farlo girare sul
Plastico sociale,ma visto la delicatezza del modello figuriamoci a trasportarlo montarlo-smontarlo ogni manifestazione!!
Inguardabili poi le filature a vista,accettabile il
Motore che si "percepisce ",magari può essere utile vederlo girare....
Buona la meccanica e la
Marcia,in curve strette le carrozze tendono a non riallinearsi,ma è sicuramente colpa del mio armamento.
Per la configurazione del decoder il treno deve essere completo,altrimenti non viene rilevato,pertanto i possessori di esu che usano l'auto tuning si attrezzino con un binario di tre metri almeno!


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No Miura, questo dislivello é presente anche sul modello che ho acquistato e ti assicuro che era ben posizionato sul binario.
Ciao.

Allora è un altro difetto che sconsiglia all'acquisto anche se è un peccato veniale rispetto a quello grave dei carrelli.
Lima Lima me lo farai tu l'Alrlecchino?

Miura , ma non eri straconvinto di prenderlo??..

Miura credo che i disallineamento possa verificarsi anche sull'ETR reale, quindi non dovrebbe far desistere dall'acquisto, tanto più che il modello mi pare fatto molto bene nel complesso. Una delle cose migliori é l'illuminazione, diffusa in ogni angolo del modello e nello stesso tempo discreta in modo da non disturbare la visione dell'esterno.
Ciao.

E infatti l'ho scritto, sono andato lì convintissimo e poi.... di fronte a quei carrelli mi son cascate le braccia. Del disallineamento non mi importa, ma non posso spendere tanti soldi per una cosa che si rompe facilmente. Mi fa una rabbia!

Scusate, si parla tanto dei carrelli che si sbriciolano ma vorrei capire se si tratta di dettagli che facilmente si rompono o (ancora più grave) del composto della plastica di cui sono fatti che tende a rompersi. Oggi arriva anche a me, ma se lo avessi saputo prima....tremo al solo pensiero di doverlo estrarre dalla spugna.

Da quanto ho capito ACME sta provvedendo a questa cosa!!

Mah....dico solo mah perchè voglio evitare lettere , denunce , sicari...
saluti

Non si tratta nè dell'uno nè dell'altro. E' un problema strutturale. Semplificando, immagina la fiancata del carrello come le arcate di un ponte, l'arco che unisce i due piloni è troppo sottile, non ci sono altri punti di appoggio e la plastica non è elastica come il nylon, per cui devono trovare il modo di ispessirlo o si rompe subito appena lo sfiori.

Aspettiamo di veder pubblicato un bel comunicato in tal senso allora. I "rumors" degli amici, lasciano il tempo che trovano.
Intanto dei panconi dei Truman e dei finestrini di ricambio delle X se ne sa qualcosa? Tu li hai visti ? Io ancora no.

Arrivato ora l'Arlecchino, bello è bello, ma sono terrorizzato dal doverlo estrarre dal guscio di spugna.
Quasi quasi aspetto prima i ricambi...e poi lo provo .
Comunque quello dei modelli italiani (FS) fragili è un problema generalizzato un pò a tutte le marche, a mio avviso molto dipende da ciò che chiede il mercato, nel senso che se viene richiesta raffinatezza e rispondenza al prototipo in modo quasi ossessivo, lo si paga poi in termini di robustezza. Esempi ce ne sono tantissimi in tal senso, anche recenti (vedi mancorrenti e pantografi del bellissimo 636 Lima). I fermodellisti italiani (io sono solo uno che gioca con i trenini), dall'idea che mi sono fatto, sono espertissimi, dei veri cultori e profondi conoscitori dei mezzi delle nostre ferrovie, le critiche (spesso costruttive) rivolte ad ogni modello uscito, innalzano di volta in volta l'asticella (per i produttori) per il successivo modello da proporre al mercato. Col risultato che ci troviamo un treno con tante stoviglie sui tavoli e macchina del caffè pronta all'uso ma con la difficoltà a maneggiarlo anche solo per vedergli fare qualche giro sull'ovale pazientemente approntato sul tavolo. Al prossimo modello, mi raccomando non dimenticate lo zucchero nella dispensa della carrozza risto/bar, altrimenti il caffè risulterà amaro...visto il costo del convoglio. Tengo a precisare che quanto scritto non è una critica al produttore, verso il quale nutro simpatia ed ammirazione perchè porta avanti un nutrito programma di mezzi FS, ma più in generale alla eccessiva voglia di rispondenza al prototipo che pervade il nostro mercato, che lascia poco spazio a chi vuole semplicemente giocare con i trenini che riproducono i mezzi sui quali si è viaggiato o si viaggia tutt'oggi, o legati semplicemente ad un ricordo.

Ulteriori dettagli sulle fiancate dei carrelli. Confermo che sono montate a pressione e si tolgono facilmente. Confermo anche la elevata fragilità come già anticipato da Miura, tant'è che me se ne rotta una.
Allego foto
carlo

Carlo con la seconda foto sembra che hai già provveduto ad una riparazione. Se è così, cosa hai usato che garantisca resistenza?

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