Oggi è domenica 21 dicembre 2025, 17:59

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 473 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 ... 32  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 8 novembre 2014, 19:41 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2761
Località: ROMA
Io sinceramente aspetto il Lima anche perchè Oskar (secondo me :roll: )non lo farà piu'............ :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: sabato 8 novembre 2014, 20:25 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1879
Località: sesto fiorentino
io condivido la motorizzazione di Acme con un solo motore.
ci sono delle imprecisioni estetiche e qualche sbandamento nella scelta dei materiali dei carrelli, come pure qualche filo elettrico male nascosto ma è un bel modello e funziona bene......................tranne emergenti casi.
quindi mi pare un bel etr 250, squalificato dalla solita mancanza di controllo qualità.........sembra che il "collaudo" sia a carico dello acquirente.
non sarà vero, ma sembra che la scoperta delle magagne emergano solo con il modello in mano......magari la Ditta se ne è accorta prima e fa lo gnorri, ma
"se la và, la và" ed il modello va in consegna....intanto alcuni pasti sono soddisfatti, poi arriveranno i rimedi.
quindi ritorno in officina godimento a gusto lungo sofferto e interrotto.

succedeva così anche in campo automobilistico negli anni 60/70 con il più Grande Marchio italiano, questo appariva per ogni nuovo modello.

ripeto, nella realtà l'etr250 è un settebello etr 300 castrato, forse inconcepibile in un momento di promozione turistica e di immagine come le olimpiadi del 60, e valeva spendere di più specie pensando che l2etr 200 scoppiava e si pensava di espanderlo a etr 220....forse era megli accoppiare 2 etr 200 e fare un etr 400 già negli anni 60, chiaramente sopprimendo i doppioni delle dotazioni e dotando di un maggiore numero di posti a culo.
ma chissà quali fossero i ragionamemti della direzione ferroviaria e gli intendimenti con la industria pesante.

se le riflessioni faranno breccia sul prossimo prodotto....,,,, sarà un prodotto migliore,
oltretutto sarà un successo per la corale collaborazione


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: domenica 9 novembre 2014, 9:19 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1216
Località: Bologna
Buongiorno a tutti,
Il mio Arlecchino aveva un difetto di captazione corrente: mi è stato prontamente sostituito dal noto negozio bolognese, anche perchè Acme, da quanto personalmente constatato, ha sempre risposto circa eventuali mancanze o difetti .
Nel mio lavoro uso apparecchi elettromedicali sofisticatissimi e non certo cinesi, purtroppo nemmeno loro sono indenni da inconvenienti elettronici.
Questione carrello: vediamo la botte mezza piena , Acme li sostituirà e a noi rimarranno quelli difettati, ottimi una volta modificati per eventuali autocostruzioni, messi ad arredo in un deposito lok o su un bel pianale invece delle solite cannucce dipinte.
Fanali: occorrerebbe risagomare il respingente di qualche centesimo, e alzare / inclinare i fanali, ma di quanti mm. e gradi ?! Ecco vorrei che gli esperti oltre a postare qualche foto si mettessero a disegnare e suggerire , naturalmente in scala 1/87, prevedendo anche la sede luci e una corretta proiezione del fascio suddetto, la giusta esecuzione di questo complesso.
Tergicristallo: spostato di un mm ... L'italica mania di non far mai nulla di ripetitivo ma sempre secondo l'estro del momento , questo per i treni veri!! Difetto quindi x me inesistente . D'altronde provate voi a riprodurre un locomotore FS : o ve lo siete fotografato tutto il tal giorno di quel mese ed anno o qualcuno gli troverà sempre un difetto , 636.082 docet.
Quindi x me L'Arlecchino è un ottimo modello, divertente e di prezzo coerente .
Saluti,
Andrea Cavalli


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: domenica 9 novembre 2014, 10:07 
Non connesso

Nome: Antonio M. G.
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2012, 10:02
Messaggi: 1598
...


Ultima modifica di tonymau il lunedì 15 maggio 2017, 13:10, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 10:15 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 24 aprile 2008, 12:12
Messaggi: 128
Qualcuno ha notizie dal proprio negoziante, o da fonti acme, circa la consegna delle fiancate dei carrelli?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 13:00 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2011, 10:48
Messaggi: 1642
Località: Regno delle Due Sicilie
tonymau ha scritto:
Gli esperti che dovrebbero riprodurre correttamente le forme, lavorano già per le case modellistiche e non sono di certo gli acquirenti che dovrebbero proporre mirabolanti soluzioni per risolvere altezze fari, respingenti (da ingrandire e non da limare), tergicristalli, ecc...
Soffermandomi su questi ultimi, non si tratta di differenza di 1 mm, ma di posizione completamente errata, e non per l'estro del momento di qualche deposito locomotive.
Foto con i tergicristalli come rappresentati da Acme, non ce ne sono, compresa quella di catalogo.
Se si volesse postarne una decina o più, dettata dall'esaltazione creativa di chissà quante officine (vediamole tutte ste foto, sono tutt'occhi), ben felice di ricredermi. Invece, se tutto va bene, la versione in epoca IV potrebbe avere i tergicristalli ai lati della cabina, o come tergifari direttamente sulla carena...e perchè no?

Quindi per me errore esistente sì!


Non posso che condividerti Antonio...oramai la tendenza (solo di alcuni fortunatamente) è quella di giustificare taluni errori con questo tipo di atteggiamento da parte di qualche acquirente, che soddisfatto dell'aspetto dinamico del rotabile se ne frega di tutto il resto... :roll: ...l'importante però è che per giocarci giri bene sul plastico però neh!? :shock:
Tanto vale tornare a giocare coi vecchi Lima giocattolo e i Rivarossi in 1/80, che per girare girano dappertutto e per quel che riguarda gli errori se taluno chiude un occhio (o anche di più...) sui modelli attuali, perchè non farlo anche coi modelli della vecchia Lima e Rivarossi che non costano un capitale?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 13:38 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1216
Località: Bologna
Ciao a tutti,
rispondo ad Antonio e a Superparallelo.
Seguo il sito dell'ing.Tuveri e mi spiace non sia più chiamato a progettare modelli dalle grandi case.
Circa il Settebello ed Arlecchino la riproduzione modellistica in 1/87 soprattutto dei frontali non mi sembra lontana da quanto proposto dall'ingegnere. Occorre considerare la nostra percezione visiva priva di obiettivi macro e lenti di ingrandimento, altrimenti buttiamo via tutti i modelli ! Mi sembra che il tallone d'Achille maggiore sia proprio sui fanali.....Una riproduzione perfetta in scala sarebbe auspicabile, ma poi ci si lamenta se i costi lievitano sensibilmente. Anche se personalmente spenderei qualche euro in più per un modello perfetto e che non abbia particolari da sostituire perchè fragilissimi.
Credo che a molti manchi propri l'idea dei costi industriali, di trasporto, distribuzione ,pubblicità e fiscali ! E non vedo nè negozianti nè produttori girare in Porsche. Anzi vedo tutte le ditte germaniche in affanno da anni !!
Ci son pochi soldini in generale, quindi occorre adeguarsi al modello non precisissimo !

Penso però che le aziende potrebbero avvalersi della collaborazione di esperti della materia qualificati e fare qualche prototipazione ( costo 150-200 euro per un frontale di un trenino ) onde evitare sviste ed errori.
Comunque sia Settebello che Arlecchino non han nulla a che vedere con i vecchi RR o Lima ...
Saluti,
Andrea
Andrea Cavalli


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 15:17 
Non connesso

Nome: Elvino Ciccarese
Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:14
Messaggi: 594
Località: VENTIMIGLIA
1099MzB ha scritto:
Qualcuno ha notizie dal proprio negoziante, o da fonti acme, circa la consegna delle fiancate dei carrelli?


Il negoziante conferma quanto gia' detto da Carlo qualche pagina dietro. Acme si e' accorta del diffetto e provvedera' a mandare loro le fiancate di ricambio. Non sono state indicate le tempistiche. Il negoziante provvedera' all'invio non appena possibile.

Elvino


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 15:29 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2011, 10:48
Messaggi: 1642
Località: Regno delle Due Sicilie
Ciao Andrea,
Anche io seguo con molto interesse il sito dell'Ing. Tuveri, che mi ha permesso di cominciare a capire (essendo io completamente a digiuno di nozioni in materia e desideroso di conoscere tali aspetti) come viene progettato e realizzato un modello in scala HO più nel dettaglio. Anche grazie alla disponibilità dell'Ing. Tuveri, che cerca di spiegare talune volte, letterelmente "col cucchiaino" a tutti quelli che leggono (me compreso), di dinamiche di progetto e di costruzione quasi completamente sconosciute al grande pubblico fermodellistico.
Per quel che riguarda il Settebello e l'Arlecchino, dopo aver letto con attenzione l'argomento sul sito dell'Ing. Tuveri, mi sono fatto la mia personale opinione. Il problema che tu citi è quello relativo ai costi che potrebbero lievitare se i modelli fossero perfetti, quindi a prova di errore.

E quindi pensi che "Una riproduzione perfetta in scala sarebbe auspicabile, ma poi ci si lamenta se i costi lievitano sensibilmente. Anche se personalmente spenderei qualche euro in più per un modello perfetto e che non abbia particolari da sostituire perchè fragilissimi".

Sono perfettamente d'accordo con te, ma per progettare un modello come i modellisti desiderano...quindi senza apparenti difetti ai materiali (deboli o inadatti) e alla forma delle strutture e dei particolari riportati, tutto vada ricondotto alla "semplice" progettazione e al periodo di "preesercizio" (passatemi il termine ferroviario) in sede per verificare eventuali problematiche estetiche (foto e disegni originali FS alla mano) e dinamiche del modello in questione prima della sua immisione sul mercato.

Ora però io non so quantificare cosa possano costare ad una azienda produttrice del settore, quelle settimane (o mesi) necessarie a verificare in sede di progetto tutti quegli errori che poi vengono puntualmente fuori sul forum quando il modello arriva nei negozi. Ma ritengo che il punto sia tutto li...la progettazione.

Ma penso anche che sicuramente costerà di meno all'azienda approfondire la fase progettuale che anticiparla anzitempo (per battere sempre sul tempo la concorrenza? Mah.....) e far uscire sul mercato un modello che ha dei problemi più o meno visibili dal punto di vista estetico e funzionale, con le normali ripercussioni economiche e di reputazione. Sull'Arlecchino parliamo ovviamente dei fanali posizionati troppo in basso e dei relativi respingenti errati e dei problemi ai carrelli che i alcuni casi hanno avuto problemi di tenuta dei materiali impiegati. (cosa in via di risoluzione a cura della casa madre, come giusto che sia)

Poi il successo o l'insuccesso di un modello è del tutto soggettivo...e può essere determinata da vari fattori, razionali o irrazionali... a seconda del tipo di modellista che abbiamo di fronte e della sua più o meno compulsiva smania all'acquisto delle novità che Acme sforna una dietro l'altra. Basse tirature e successiva corsa (del cliente) per accaparrarsi il modello in uscita, che va acquistato subito altrimenti non è più possibile acquistare a causa delle basse tirature. E dove è andata a finire l'attesa per il modello tanto desiderato? Non esiste più...non si riesce più a gioire di una novità tanto attesa, perchè subito dopo c'è n'è un altra da acquistare.

Personalmente credo di essere abbastanza razionale da poter acquistare senza cadere in questa determinata dinamica, che ripeto, molto probabilmente, è indotta anche dalle tirature molto basse dei modelli in circolazione. E onestamente non riesco nemmeno a credere quando si parla dei numeri del fermodellismo italiano, sempre bassi a confronto dei nostri vicini mitteleuropei. Dato che la E626 Roco in quasi 30 anni, ha venduto oltre 36000 esemplari...certo parliamo di un modello eccezionale, probabilmente il recordman di vendite per quel che riguarda una loco elettrica FS. Ma non è nemmeno possibile avere tirature così basse...300/500 pezzi. ma questo è un altro discorso.....

PS: Lo so che il Settebello o l'Arlecchino non hanno niente a che vedere coi vecchi Lima e Rivarossi...la mia era solo una frase volutamente ironica...... :wink:


Federico


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 19:16 
Non connesso

Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1182
Località: PISTOIA
Cita:
Ma non è nemmeno possibile avere tirature così basse...300/500 pezzi. ma questo è un altro discorso.....


se mi è consentito di intromettermi, progettazione e stampi sono costi fissi, che ci sono a prescindere dalla quantità prodotta (per gli stampi sino alla vita utile dello stesso, la progettazione è eterna).

Il costo della manodopera cinese e dei materiale è l'unico direttamente rilevabile su ogni unità prodotta a prescindere da quante ne sono prodotte (e abbiamo idea di quanto costa, incida sul prezzo finale, la manodopera cinese e la materia prima), mentre i costi fissi si spalmano su tutti i pezzi prodotti.

si chiama unità marginale (per chi è un po' dentro di economia), quella oltre la quale i costi fissi sono ammortizzati e tutto quello che viene è guadagno, al netto del materiale.

diciamo che se i costi fissi sono 10000; ed il costo del materiale è 5 per ogni unità prodotta,

si avrà su

500 pezzi: (10000/500) + 5 = 20+5 = 25 ogni pezzo
500*25=12500 costo dell'intera produzione di 500 pezzi

1000 pezzi: (10000/1000) + 5 = 10+5 = 15 ogni pezzo
1000*15=15000 costo dell'intera produzione di 1000 pezzi

cosa converrebbe di più ad un produttore?

accontentare più persone tenendo un prezzo di vendita più basso, con un guadagno di x, però magaro diluito un po' più nel tempo;
oppure
accontentare meno persone tenendo un prezzo di vendita più alto, con lo stesso guadagno x, però veloce?

dipende dal target di clientela che il venditore si è dato, e quindi da dove si incrociano le curve di domanda ed offerta.
oppure
dalla volontà delproduttore di avere una platea più grande di clientela, con un maggiore ricambio generazionale.

Non se ne esce.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 21:21 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 9:21
Messaggi: 1353
Località: Città dell' autodromo
Io penso che a questo punto Lima Expert potrebbe cogliere l'occasione……….

Da quello scritto su questa discussione, potrebbe riprodurre un modello senza gli errori e le "debolezze"
di questo e fare un secondo "colpo grosso" dopo la 636, sfornare un Arlecchino da leccarsi i baffi. E…. leccarsi anche il modello, tanto sarà bello. :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 21:25 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 16:11
Messaggi: 493
Località: Roma
Ar ..... lecchino, lo dice la parola :lol: :lol: :lol: :lol:
scusate ma non ho saputo resistere all'assist !


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: mercoledì 12 novembre 2014, 22:11 
Non connesso

Nome: Antonio M. G.
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2012, 10:02
Messaggi: 1598
...


Ultima modifica di tonymau il lunedì 15 maggio 2017, 13:07, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: giovedì 13 novembre 2014, 14:37 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 9:21
Messaggi: 1353
Località: Città dell' autodromo
luciano_db ha scritto:
Ar ..... lecchino, lo dice la parola :lol: :lol: :lol: :lol:
scusate ma non ho saputo resistere all'assist !

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ETR 250 L'ARLECCHINO
MessaggioInviato: giovedì 13 novembre 2014, 14:49 
Non connesso

Iscritto il: martedì 23 giugno 2009, 12:56
Messaggi: 2824
Località: Trieste
Giovanni q ha scritto:
Io penso che a questo punto Lima Expert potrebbe cogliere l'occasione……….

Da quello scritto su questa discussione, potrebbe riprodurre un modello senza gli errori e le "debolezze"
di questo e fare un secondo "colpo grosso" dopo la 636, sfornare un Arlecchino da leccarsi i baffi. E…. leccarsi anche il modello, tanto sarà bello. :lol:

questo ce lo auguriano tutti, ma permettimi di ricordarti l'etr 610............. :(


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 473 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 ... 32  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: 412001, magnoliagreen, Mario67 e 22 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl