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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 7:48 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Perchè non più riproducibili? Qualcosa vorranno pure vendere in italia.

Casomai il rischio è che non verranno più aggiornati (come se adesso avessero visto chissà quali upgrade) e che le novità veramente italiane ce le scorderemo mentre faremo il bagno di ricoloriture di materiale estero (speriamo meno di fantasia possibile).


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 8:24 
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Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 18:58
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Località: bastiglia (modena)
eppure mi spiace che e andata a finire cosi .... e lo sbaglio di tanti modellisti che stanno disfando locomotive articolate roco a prezzi stracciati ,636 645 646 .ne sono convinto che in futuro saranno pezzi di storia modellistica ....ne riparleremo fra una decina di anni ,il valore che hanno ,idem i vecchi 626 Rivarossi
ammetto che i modelli lima sono le miglior produzioni che il mercato offre ,a livello industriale pero i roco dopo tanti anni sulle spalle meccanicamente si difendono ancoraaaaaa ....e alla grande.
un ringraziamento al sig faustini per quello che ha fatto ,per oltre 40 anni


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 8:52 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ma ... Gieffeci a parte, mi sa tanto che Roco e Fleischimann stiano facendo la fine di Rivarossi/Lima.
Il modo di operare degli ultimi anni mi puzzano più di trovate disperate da "esperto in economia" che da industriale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 8:54 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 7:34
Messaggi: 1792
Località: la città delle tre T...
Cita:
di conseguenza anche i modelli italiani prodotti da Roco , non più riproducibili resteranno nella storia.


Con grande smacco di chi si è affrettato a vendere i suoi 645/646/636 Roco per prendere i LimaExpert :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 9:07 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
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Località: lecco
Si potrebbe dire che in modo scherzoso:
NON CI RESTA CHE PIANGERE,dato che non sara' piu' cosi' per i suoi modelli prodotti e importati Italiani ,dalla prime FS E.626.407 e la E.636.091 alle 655/656/645/646 D.345,Gr880 e altre italiane.
Un vero peccato che ROCO ha deciso in questo modo.

Grazie Fausto per quello che hai fatto per noi modellisti


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 9:18 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
Messaggi: 5204
pietrocooper ha scritto:
eppure mi spiace che e andata a finire cosi ....

lok655 ha scritto:
Un vero peccato che ROCO ha deciso in questo modo.

Però mi raccomando ragazzi, già non ci resta che piangere, almeno non uccidiamo anche il congiuntivo!! :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 10:03 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 14:13
Messaggi: 306
Località: Livorno
Ma cosa v'aspettavate da uno che credeva che per cambiare epoca ad un modello bastasse riverniciarlo?
Secondo me, non hanno saputo stare al passo con le esigenze dei fermodellisti, che sono un pelino cambiate dagli anni ottanta.
Invece ci hanno propinato serie di modelli FS con coloriture sbagliate o approssimative (e vogliamo parlare delle vetture tedesche verniciate come carrozze FS? Con porte rosse!) senza nessuna variante d'ambientazione.
Il 636 ultimo uscito è proprio il delirio finale, pieno d'errori e approssimazioni, con un prezzo scandaloso.
Ripeto: come poteva andare a finire?

Io preferisco il "nulla" a così tanta approssimazione, ma questo è il mio pensiero.

My two cents

Fabrizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 10:08 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
Messaggi: 5204
Fabrizio Mungai ha scritto:
e vogliamo parlare delle vetture tedesche verniciate come carrozze FS? Con porte rosse!

Appunto...e vendute praticamente a 50 euro l'una, ed erano inguardabili :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 10:11 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2135
Località: piemonte
Chapeau per quanto ha rappresentato il sig. Faustini per noi amanti dei modelli italiani!
Ma ora cerco di vedere la cosa da una prospettiva diversa. Forse i tempi sono maturi perché qualcuno si decida a fare una Gr 880 più raffinata e al passo con la nuova generazione modelli. Detto senza alcun intento polemico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 10:26 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:25
Messaggi: 574
Località: Roma
Ciao a tutti,
capisco i risvolti romantici ed affettuosi verso coloro che hanno introdotto l'1/87 di qualità in Italia con modelli che ci hanno fatto sognare e giocare per decenni ma, personalmente, credo che quanto sta accadendo non sia null'altro che la fine fisiologica del rapporto tra due modi di concepire la produzione modellistica moderna. GFC ha fatto bene in passato ma, a parte la parentesi durante la quale hanno affidato la progettazione a Mario di Fabio (i 645/646 II^ e le 656) e le 444 e Binato Breda (di progettazione ROCO), non ci scordiamo i 343 con i fari "OBB style" e il conseguente rifacimento delle casse e le attuali 636. Pensate non abbia pesato questa ultima rivisitazione totalmente fuori linea con i modelli proposti da LimaExpert sui risvolti in essere? Probabilmente oggi non basta più la proverbiale affidabilità ROCO per vendere, serve anche il dettaglio e la finezza dei particolari. A mio avviso, la scelta di rivedere il 636 piuttosto che dare seguito alle 656 con le serie dalla II alla VI, o le 645/646 modanate nonché le poliedriche (di cui Roco ha telaio e motorizzazione ), sicuramente ha contribuito a creare le condizioni attuali.
La differenza tra una 636 musi corretti ed una nuova 636 non giustifica un nuovo acquisto o la sostituzione del modello vecchio con quello nuovo (soprattutto al prezzo ROCO). Sicuramente è giustificata, a mio parere e qualità del prodotto, una sostituzione di una 636 o una 645/646 prototipo Roco con modello Lima Expert (a 160 euro tra l'altro).
Insomma, qui vedo i motivi e le cause di questo divorzio.
Logicamente mi auguro che il marchio possa riprendere a deliziarci anche nel campo ferroviario prima possibile.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 16:15 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
Io non posso che esprimere rammarico per la cosa.
Gieffeci era davvero il solo fornitore di ricambi affidabile (salvo negli ultimi tempi dopo la fusione Roco/Fleischmann, ma in tal caso non era certo colpa loro...).
Ricordo che avevo comprato nell'ormai lontano 2001 una E 44 509 serie speciale DRG con tutte le ruote metalliche, mi hanno mandato quella con cerchio di aderenza gratis appena ho fatto presente che c'era questo problema. No, non era scritto che la serie speciale non aveva l'asse con ruote gommate nè sapevo fino a che pendenza sarebbe salita senza di esso. Solo dopo ho scoperto che anche senza i cerchi gommati saliva pendenze di circa 80 mm/m (sì, è esatto, provata!). Poi, per problemi personali, la locomotiva l'ho venduta e la cortesia di Gieffeci di avermi fornito l'asse di scorta ha fatto la differenza permettendomi di venderla bene.
Posso solo dire "Grazie, Gieffeci. Peccato che non tratterete più la N"


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 17:20 
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Iscritto il: giovedì 3 dicembre 2009, 15:57
Messaggi: 1066
ROBINTRENO ha scritto:
Cita:
di conseguenza anche i modelli italiani prodotti da Roco , non più riproducibili resteranno nella storia.


Con grande smacco di chi si è affrettato a vendere i suoi 645/646/636 Roco per prendere i LimaExpert :lol:

:lol: In certi casi ho visto che si sono affrettati a svendere i Roco... anche se non sono aggiornati come i Lima Expert sono senz'altro più robusti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 19:24 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 14:52
Messaggi: 598
Personalmente provo riconoscenza per chi mi ha consentito di iniziare seriamente questo hobby con l'1/87 del 626 e delle carrozze 10/20/30000.
Non dimentico le pecionate vendute a peso d'oro.
Mi rallegro della frase:

" Roco e Fleischmann fanno capo, in base a nuove strategie di marketing, ha unilateralmente deciso - con decorrenza 31/12/2014 - di risolvere il nostro contratto e di distribuire direttamente i propri articoli a partire dal 2015."

Fosse che magari risparmiamo qualche euro a fronte di qualcuno che raccoglieva mail ed inoltrava profumatamente pagato? :wink: :wink:
Cordialità
Francesco

p.s.: sono aprioristicamente contrario agli importatori/distributori che non importano ma ricaricano.... Tutti sia chiaro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: sabato 6 dicembre 2014, 10:35 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Mi spiace veramente tanto, visto che il buon Faustini, per un quarantenne come me, ha rappresentato un mito.
Non mi spiace per la Roco Modelleinsenbahn o come cavolo si chiama, perché è la solita manovra da economisti che oramai pervade anche il mondo modellistico.
Auguro al Faustini e alla Sua Azienda, che ricordiamoci è italiana, di proseguire nella Sua attività e magari osare a lanciarsi nello scartamento ridotto italiano!


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 Oggetto del messaggio: Re: Divorzio Gieffeci/Roco
MessaggioInviato: sabato 6 dicembre 2014, 11:07 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Sarebbe anche ora che si accettasse il fatto che il prezzo lo fa il mercato, con le sue regole non scritte e variabili alla velocità della luce, la fondamentale è quanto sono disposto a spendere per avere, e non quanti soldi ho in tasca. In pratica il prezzo lo fanno le nostre: ansie e insicurezze, cioè il nostro apparire e non il nostro essere.
Per uno che non può, ce né sono almeno altri 10 che sbavano e spingono sulla fila.
Intermediari o meno, se un prodotto per il mercato vale 100, è messo sul mercato a 100, senza intermediari ci guadagna (leggi specula) di più il produttore; e se questo è l'obiettivo di Modelleinsenbahn ... deduco che anche loro sono quasi al fondo del barile, in ogni reparto/ente aziendale.


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