Constatato che le traverse dell'armamento FS distano al vero tra i 60cm e i 75cm (vedi viewtopic.php?f=21&t=80906&start=75), mi domandavo quanti di voi elaborassero la distanza tra le traverse (da portare in scala rispettivamente tra 6.9 e 8.6mm), al fine di rispettarne il realismo.

Tra gli armamenti in mio possesso, le distanze delle traversine sono sbagliate quasi del 50%: sui binari Tillig élite in CAP cod.83 distano 4.5mm, sui Peco in CAP cod.75 distano 4mm e sui Roco in CAP cod. 83 distano 5.2mm. Praticamente andrebbe eliminata quasi una traversa ogni due.

Spesso spendiamo molte ore del nostro tempo ad elaborare "il treno", e dimentichiamo che l'elemento onnipresente del nostro hobby è proprio...il binario!!

Ciao!

Occhio che questa norma vale solo per le epoche recenti....!

Io no, è sinceramente non me ne importa

A volte nei miei lavori lo faccio e l'effetto è notevole.

Io di un consiglio spassionato. Occhio a non consumarvi troppo sulla carta, armatevi di metro e macchina fotografica e andate in stazione!
Nei binari più vecchi e stazioni non ancora ammodernate ogni luogo è un caso a se.
Da quando ho iniziato a progettare la mia stazione fremo ogni volta che mi soffermo a guardare i binari dal locomotore scopro qualcosa di nuovo o di differente!

@Emilio: ho dimenticato di omettere che mi riferisco ad epoca dalla IV in poi.
Per quanto riguarda epoche passate, riporto il documento pubblicato nell'altro topic da Torrino-Pollino (in riferimento ad armamento RA 36S).. Le distanze diventano tra 77 e 83, fino a 88cm. Della serie....peggio ancora La distanza in scala sarebbe da aumentare ulteriormente da 8.7mm a 10mm addirittura.

@Axel, la resa è notevole....complimenti. Ma le traverse le hai incollate per tenerle ferme? (sarei curioso di vedere al lato sottostante come le hai fissate)

@Ivan Vatteroni, d'accordissimo, sicuramente esisteranno casi veramente a sé stanti, ma forse concorderai con me che è davvero difficile trovare traverse che distano 34cm, che poi è 4mm (come nel modello) moltiplicato per 87. O almeno io non ne ho mai viste!

Sono semplicemente diradate sulle rotaie togliendone qualcuna.Ogni traversina è indipendente.Non sono incollate.Restano da sole in posizione perchè si incastrano a pressione sulle rotaie.
Purtroppo non ho altre foto

chiaro!!

In questa foto si vede la differenza tra il binario modificato (giallo) e quello originale (rosso)

@ Axel che binari hai usato?

@Crystal con la mia asserzione non volevo affatto dire che le traversine originali vadano bene ma consigliavo che è meglio guardare le stazioni il più possibile prima di iniziare i lavori. Spesso vedo uscire domande che si risponderebbero da sole andando in stazione!

Comunque come siamo abituati noi con i binari tedeschi questi con le traverse spaziate correttamente "fanno strano"

ero rimasto un attimo interdetto prima di capire che fremo è FREMO ....

battuta a parte, indubbiamente fa un altro effetto il binario con le traverse distanziate, anche in maniera uniforme, senza arrivare al distanziamento crescente dalla giunzione verso il centro della campata come riportato sulla norma citata.
Chiedo solo se qualcuno ha sperimentato se possibile fare qualcosa sui deviatoi commerciali; nella foto di emilio444 l'accostamento è abbastanza stridente.

Ciao.
Arturo.

Ho appena fatto due parole col mio istruttore sulle traversine e mi ha mandato sta foto di Albairate dove le traversine della precedenza sono più "fitte" del binario di corsa!

Io nel costruire i moduli di un "plastirama" riproducente una linea secondaria, ho spaziato le traversine del binario Roco Line e le ho anche "scalfite" conferendogli l'aspetto non perfettamente lineare delle traversine di legno, specie quelle delle linee secondarie, credo che si guadagni molto in realismo, certo il sistema nervoso un'po ne risente

Aggiungo una particolarità delle traversine. Ho notato che dove vi sono le traversine in legno dove vi sono i giunti isolati dei circuiti di binario vi sono due traversine accostate: una per lato del giunto. I giunti sono pure sui rami deviati dei deviatoi appena dopo il cuore.
Questa particolarità delle traversine in legno l'ho notata a Milano Centrale. A Verona PN, invece, dove vi sono le traversine in cemento non vi è la doppia rraversina

Sulle linee armate con traverse in legno, dove vi era la giunta tra una rotaia e l'altra venivano poste due traversine accoppiate, nel diorama ho riprodotto anche questo aspetto.