Ci sono anche Trapani (da semplificare) ed Ascoli Piceno (testa atipica)

Beh, se per treni importanti intendi anche la 772 Belvedere per la Valle D'Aosta ... allora bastano e avanzano 50 m di binario al vero
Ma se per stazioni di testa che ricevono trenti importanti, indendi quelle di alcune isole o/e alpine, ah beh allora.
Però Calalzo non proprio una stazione "corta", così come non è corta Salsomaggiore.
A Salsomaggiore, nel secolo scorso, arrivavano anche composizioni abbastanza pesanti da Milano di ALe 883 , e mi pare di avere visto anche 646 con 6/8 PR.

Scusandomi con quanti c'erano prima di lui nella lunga lista, ieri m'è venuto l'ispirazione per l'impianto di Luca:

La stazione non riproduce esattamente una stazione reale, ma è un mix tra Salsomaggiore e Pinerolo. In sostanza, dispone di un fascio passeggeri di 3/4 binari di cui 2/3 serviti da marciapiedi ed il 3° centrale utile al giro loco. Il 4° binario in alto potrebbe essere utile al ricevimento dei passeggeri reversibili o dei merci, supponendo che poi le manovre vengano fatte da apposito mezzo sganciando i carri partendo dalla coda del treno sino a liberare la loco, che poi si recherà in rimessa o su altri binari per attendere la partenza. Lo scalo dispone del binario a raso (verso lo sfondo) e del binario a fianco del MM con zona per il carico/scarico di testa dei carri. Ovviamente è disponibile una lunga asta di manovra. La zona della RL comprende il binario per la RL stessa (eventualmente si può aggiungere una piattaforma girevole di piccolo diametro in primo piano) ed un fascio per il ricovero delle carrozze dei treni diretti che non tornano subito alla città di origine.
Indicativamente la lunghezza massima di un convoglio è di 5 carrozze + loco, una in più se reversibile.
Se l'idea ti piace, rifinisco un po' il progetto.

ooooh, questo è il bomby che conosco!
non voglio scavalcare nessuno, non ho fretta, mai in questo campo aver fretta!
molto interessante questo schema, devo valutare due o tre cosette.
le stazioni di testa mi affascinano, ma sia l'iniziale considerazione di bomby, sia di quelle di marco sui convogli fanno riflettere. ad esempio:
1 - la stazione di caprenna (scrivete caprenna sul motore di ricerca e trovate tutto quel che serve) ha il vantaggio di poter essere realizzata anche con binari lunghi al massimo un metro e mezzo per permettere a "trenini" locali di fare fermate e permettere precedenze, mentre espressi e rapidi (anche lunghi) "fanno la passerella"
2 - la stazione di caprenna, come una qualunque stazione di transito/diramaziione, permette una maggiore adattabilità paesaggistica essendocene tantissime dislocate nel territorio nazionale
3 - in riferimento al punto precedente una stazione di testa è già meno diffusa e c'è da ragionarci su come ambientarla per "generalizzarla paesaggisticamente"
4 - marco parlava di 6 pr con a capo una e646. un convoglio del genere può essere modellisticamente compresso a 4 pr+ loco, per cui occorrono, per fargli fare la fermata o la precedenza, almeno 150 di binario
5 - tutto sommato, una passerella di 6 o 7 GC (o EF o X) con in testa un caimano è più che accettabile modellisticamente (e da da lavorare sulla nascosta), mentre in 140 metri di binario di una stazione di transito una ale 601 di tre pezzi o un localino a base di e424 e 4 corbellini fanno il loro servizio passeggeri.
6 - le stesse considerazioni fatte per un treno passeggeri possono essere fatte per un merci.
grazie a tutti per la collaborazione, e ora via, con le vostre considerazioni sui convogli.


PS 1: se passa il progetto bomby, che ne dite di chiamarlo "stazione di rumbominore"?
PS 2: (per bomby): qual è il raggio del tratto in curva prima dell'ingresso in stazione?

604 mm (R6 Roco), un po' strettino, ma dato gli spazi... Oddio, si può allargare piazzando uno scambio dritto al posto di quello ad Y, non so poi come si va a sviluppare la stazione nascosta... In teoria si riesce a fare in modo che nel punto più stretto la curva sia sui 70 cm di raggio e si aumenta anche la parabolicità del tutto. Certo, si va a perdere di netto il ct (non che ora ci sia, beninteso).

Nel frattempo ho aggiunto una piattaforma in zona rimesse e devo dire che ci sta parecchio bene

Io la stazione la chiamerei Salsominore Terme e la giustificazione è legata alla costruzione di un'antenna ferroviaria di una quindicina di km in sostituzione di una vecchia tranvia a servizio di una nota cittadina termale. Daltronde, oltre a Salsomaggiore, di esempi ce ne sono, compresa Riolo Terme... Servizio viaggiatori locale che prosegue sulla linea principale verso il vicino capoluogo, servizio di treni e carrozze dirette dalle principali città nei finesettimana e nei periodi di ferie. Ipotizzando che in zona ci sia pure un santuario che attira pellegrini, si unisce il sacro al profano e ci si piazzano pure i treni di pellegrini in bassa stagione (che le terme costano meno).

Un paio di rendering del progetto un po' addobbato con le modifiche fatte.




Volendo ci si può anche piazzare la linea aerea (oggi mi sono fatto anche le zampe di ragno vecchio tipo quasi apposta, se le facevo davvero ci mettevo meno tempo, dunque non avevo voglia di piazzarle, ma se vuoi...).
In alto a sinistra si vede, per rimarcare la storia della ex tranvia, il vecchio raccordo con i binari tranviari, riciclato per un raccordo ora soppresso, ma i cui binari rimangono tra le sterpaglie isolati dal resto della rete. Rimane, per la cronaca, anche un vecchio spezzone dei binari tranviari diretto in centro rimasto lì per non si sa bene quale motivo (ovvero per divertirsi con delle rotaie in codice 60 o anche meno a realizzare il binario del tram).
Lo stile dei fabbricati è razionalista, indice di una costruzione avvenuta negli anni '30 (Il FV è quello di Modena Provinciali accorciato). Il sistema di segnalamento prevede un unico segnale partenza per tutti i binari (dotato di vela triangolare perchè tutti gli itinerari sono in deviata), posto nel luogo ove sia visibile da tutti i binari cui comanda.

no, non c'è bisogno della catenaria, anzi è tanto quel che già hai fatto. anzi, grazie mille. e poi, come fu per caprenna, vuoi levarmi il piacere di ragionarci su?

Dovevo testare le zampe di ragno... Ho già notato qualche miglioramento da fare.



Se per mp mi passi la mail, ti do il file completo, così prendi spunto meglio della posizione delle zampe di ragno.

Ohh c'e' la catenaria adesso in SCARM? O non ci ho mai fatto caso

No, non ce, l'ho fatta io con i quadratini perchè gli oggetti obliqui ancora non ci sono ... Du' palle, ma era un anno che la volevo fare. La posa è completamente manuale.

Ecco il parco segnali e linea aerea al gran completo:

ed il parco edifici, in primo piano cancelli e cancellate, poi segnali a disco e macachi e in fondo anche il FV di Modena Piazza Manzoni appena completato.

Poiché anche il tema del mio plastirama è una stazione di testa "piccola" ma caratterizzata da buoni livelli di traffico, mi permetto qualche osservazione.
La stazione mi piace, e, vedrai che, se ben realizzata, non deluderà le aspettative. Soprattutto se adotti una ambientazione non recentissima, ossia non a composizioni bloccate, le attività di manovra superano largamente quelle connesse all'arrivo partenza dei treni:
- inversione locomotive;
- manovra di scarto e ricomposizione carrozze dirette;
- ricovero e prelievo carri misti e collettame;
- gestione veicoli postali e messaggerie;
- eventuali fusioni di treni o separazioni (un treno pesante in arrivo viene scomposto in due composizioni più modeste, ad esempio una che riparta quasi subito, e l'altra dopo qualche ora, con l'aggiunta di materiale da altro treno in arrivo);
- per la trazione diesel, rifornimento dei mezzi.

Tuttavia, per fare tutto questo manca qualcosa. Ci vogliono binari per ricoverare treni completi! O composizioni complete o quasi. Questo anche se comporta un sacrificio del numero dei binari serviti da marciapiede.
Per una stazione come quella che stiamo analizzando, a fronte di una sola direzione di uscita, possono esservi al più due treni pronti a partire in successione, per cui tre binari serviti da marciapiede (due partenze insieme ad un arrivo) sono più che sufficienti.
Viceversa, un treno pendolare o un diretto che - immaginiamo- arrivi nel primo pomeriggio da un grande centro, e riparta la mattina successiva, non ha un binario secondario dove essere ricoverato, senza essere spezzettato.
Credo che, per una sufficiente flessibilità del programma di esercizio, a fronte di 3 binari dotati di marciapiede, e oltre ai binari di servizio per l'inversione delle locomotive, vadano previsti almeno 2 binari di ricovero per una composizione completa.
Studiando il programma di esercizio di alcune stazioni di testa con un esercizio interessante, mi sono reso conto che, in alcuni casi, due binari di ricovero per composizioni sono addirittura pochi.

Per Bomby: è ora che trasferisci le tue eccellenti capacità dalla grafica alle realizzazioni modellistiche!!!
Un saluto
Antonio

Aspettavo il tuo commento, Antonio!

Eh, lo so che ci vorrebbe qualche binario per piazzare dei treni completi, ma il posto -a meno di non affollare il piano del plastico o di potare lo scalo merci- non c'è. Facendo una pensata, si potrebbe pensare di modificare un po' la zona della rimessa e prolungare uno dei binari ora destinati al deposito delle carrozze "spaiate" in una lunga asta che si immagina porti al fascio carrozze, posto fuori vista (e quindi inserito all'interno della stazione nascosta: in tal modo si possono riciclare anche più volte le stesse carrozze per più treni). Si sfoltirebbe anche la zona a vista. Tanto si immagina già che in stazione sia presente un'indaffarata squadra di manovra!

Nel tempo ho cercato di intrecciare i documenti storici per qualche stazione di testa - o utilizzata come tale, e vedere se, nel modellismo, se ne poteva riprodurre l'esercizio in modo credibile.
Come ben sai delle questioni relative ai decimi di millimetro su un veicolo non mi intessa pressoché nulla, mentre sono molto più attratto dalla "ferrovia" inteso come sistema, ed in primo luogo come esercizio.
Per questo "rompo" su un argomento che mi piace assai.
Negli ultimi anni ho ripreso e quasi completato un progetto avviato molti molti anni fa, di una stazione di testa che avevo iniziato a costruire.... ai tempi dell'Università, ossia quasi 20 anni fa!
Debbo dire che su poco più di 250 cm di lunghezza utilile su una mensola, è difficile simulare un traffico ed un esercizio più ricco di quello di una stazione di testa "complementare"!
Nel caso in oggetto, volendo utilizzare l'asta di manovra per un fantomatico fascio carrozze fuori vista, occorre che la stessa sia accessibile anche dai tre binari principali.
Occorre ricordare che in questo caso le locomotive da manvora debbono essere sganciate e manovrate "fuori vista".
In alternativa si potrebbe pensare di collegare lo scalo merci non all'inglese sul binario di circolazione, ma al tronchino davanti au due fabbricati. Svincolando lo scalo dai binari di circolazione, il binario adiacente allo scalo merci potrebbe essere dedicato alla sosta delle carrozze.

Con il senno di poi, mi pento di non aver adottato, nel mio plastirama, la configurazione con fabbricato in testa perché:
- è più scenografica di quella con fabbricato laterale, e più originale;
- giustifica meglio un fabbricato ricercato (es liberty, o razionalista);
- incrementa, sia pure di poco, lo spazio percorso dai treni, che non si fermano a mezzo plastico, ma lo attraversano per intero;
- infine, su un plastirama a mensola, consente di sfruttare integralmente la profondità disponibile, senza rinunciare a quella "fetta" occupata dal fabbricato.

Antonio

Oppure, per semplificare il discorso, si può pensare che i treni che devono essere ricoverati interi, trattandosi di stazione terminale di un'antenna piuttosto breve (15-20 km, o anche meno), vengano inviati a vuoto nella stazione di diramazione, che si presuppone essere sufficientemente accogliente. Per i vari treni diretti, si presuppone che si tratti, al massimo, di carrozze dirette che vengono sganciate e riagganciate, e quindi poste in coda ai locali. Di conseguenza, i 2 tronchi da me predisposti per ricoverare le carrozze sono sufficienti (riescono ad accogliere in tutto 4 carrozze unificate)...