Di tanto in tanto, camerati carissimi, la Radiovisione nazionale si degna di projettare una pellicola del '57 nota come "Marisa la civetta". Perchè la cito? Vedansi, in primis, le procaci curve e l'onusto davanzale della Marisa Allasio (cui il film deve il nome), spettacolo sempre gradito e mai nojoso.
In secundis, il suddetto filmuccio è rutilante di sequenze del porto di Civitavecchia e della stazione Trastevere del tempo che fu, ivi compresa l'elegante 640 e l'operosa 835, che instancabile manovra in avanti ed a ritroso pelle banchine del porto.
Ne volete un assaggio? Eccovelo:



Assaggino modesto, purtroppo: quel poco c'ho reperito nell'internete.
Ma il film vale assai di più; vi si scorgon partenze, slittate, manovre su manovre, adornate di sbuffi di fumo e di vapore. Se vi capita, non perdetelo: anzi, mano al videoregistratore! Vincere!

Manrico

Manrico, bentornato, più volte ci siamo chiesti in questo forum ( si può scrivere perchè è latino e non inglese) dove tu fossi e perchè mai non ci allietassi coi tuoi frizzanti racconti.

franco

Deh, stimatissimo Tanel, sapeste quali e quante peripezie!
Non basterebbe la penna del d'Annunzio, per narrarle. E soprattutto, v'annojerei colle mie fisime di vecchio scorbutico.
Basta! Vi basti sapere, per ora, che trascorsi mesi sei presso una cara amica de' tempi passati, in una villa a strapiombo sullo Jonio siciliano, colma di busti e ritratti del Dux ... ma ogni cosa ha un termine, come diceva l'antico, ed ora eccomi nuovamente nella mia modesta abitazione: parva, sed apta mihi.

Virilmente,
Manrico

Un triplice squillo di trombe,
rullo di tamburi,
voci al cielo come un sol'uomo:
BENTORNATO CAMERATA!

Ancor grazie da tutti (spero) i forumensi per il tuo ritorno.
Sursum cordae (anche se il latino non è il mio forte)!
Riccardo

Uh, che imperdonabile dimenticanza!
Scordai di menzionare che i dialoghi del film son opera d'un GRANDE:
Pier Paolo Pasolini.

M.

Manrico,
è con il petto proteso in avanti
(il mio, non quello della Marisa) che
torno a darle il mio vibrante e caldo benvenuto.
In verità avevo temuto , nel cuore ma non nel braccio,
che l'anteprima del suo ritorno fosse
una beffa ben orchestrata del nemico.
Con sommo gaudio si evince
la infondatezza del vil pensiero.
Antonio

Bentornato Sommo Vate della Rotaia!

Reperire! Visionare! Vincere!

... PECCATO!

M.

A noi! Salutiamo con riverente orgoglio il ritorno del glorioso Camerata Manrico, colmi di fede nella sua intemerata virtù fascista!

Bentornato, oh prode Alalà!

Che non voglia il cielo, ma non sarai mica tornato con una Littorina a Gassogeno (umano... )??!

A noi!

Marco

Afferro il concetto, stimatissimo tosco ingegnere, e pella serata accìngomi a preparare una fumigante pasta e fagiuoli alla romagnuola!
A noi! (anzi: ahi noi!)

M.

Finalmente tornato, prode Alalà!!!

gran bel filmone, chissà quando lo rifaranno!

marisa la sciantosa