Conosco bene la ferrovia della zona sud Milano dato che ci abito da quasi 40 anni , e sarebbe bellissimo riprodurre la situazione della vecchia Milano Rogoredo anni 70 con lo scalo intermodale, l'acciaieria Redaelli col suo Badoni, e i numerosi raccordi che uscivano dalla stazione e in uscita la biforcazione delle due linee per Bologna e per Genova ,con i transiti di treni importanti dell' epoca Settebello e Arlecchino in testa .
Quando c'era sciopero a scuola praticamente vivevo li'

Il treno va
Scomparirà
Con le sue ruote rotonde
Dietro le nuvole bionde

Io sono qua rimango qua
In questa ruggine densa
Come qualcuno che pensa a un treno

Come Silvio Assi da chiaravalle
Che sa fare ……. Capolavori

Io sono qua rimango qua
In questa ruggine densa
Come qualcuno che pensa a un treno

E che s’incazza perché non sa
Far come Silvio capolavori.

Che emozione.... grazie infinite!

Maurizio

In qualunque posizione tu metta la macchina fotografica, vengono fuori scorci di realismo mostruoso!!!! Bravissimo. E' così bello vedere l'evolversi del tuo la vo ro ne!!!

Direi che a plastico finito ti mancherà solo un deodorante da casa alla fragranza ferrovia; quei tipico odore di ferrovia, molto marcato nelle trincee milanesi (...e anche torinesi... )

Quello che stupisce molto è con quale facilità riesci a rendere semplice la realizzazione di questo plastico. Soluzioni costruttive geniali, volte al ricerca di materiali e tecniche semplici, alla portata di tutti, senza andare a cercare prodotti tecnici specifici... Ed alla fine le cose più semplici sono sempre le migliori.
Sei riuscito a mettere in primo piano la ferrovia, il binario, il treno. Un equilibrio paesaggistico senza eguali, senza forzature ed esagerazioni.
Veramente splendido.

Ti chiedo se puoi fare una foto "globale" o grandangolo, in modo da capire lo spazio che occupi.

Ciao Silvio, a parte farti i complimenti (ma non rendono l'idea dell'emozione che da la visione del tuo plastico), una domanda sulla catenaria.L'incrocio tra i fili di contatto sulle deviate genera uno "scalino" pari al diametro del filo che passa sotto l'altro. Questo non genera problemi allo strisciamento dei pantografi? O c'è un qualche ccorgimento da adottare in questi casi (che su un piazzale sono ovviamente frequenti)?
Grazie mille

Enrico

Ciao Giacomo, queste non sono proprio recentissime ma così ti puoi rendere conto dello spazio occupato (4,5 m x 2 m, vedi anche QUI).




Ciao Enrico! In realtà non c'è nessun accorgimento perché l'accavallamento è talmente ridicolo a livello di spessore che gli striscianti nemmeno se ne accorgono. Inoltre l'incrocio non avviene mai in modo perpendicolare ma sempre con un angolo molto acuto, quindi non potrebbe mai verificarsi un impuntamento.


Non riesco a star fermo... aiuto... Non mi piacevano i corrimani della fermata del metrò, quindi li ho rifatti più sottili...

Ciao!

Grazie mille per il chiarimento!!
Enrico

Le foto grandangolo danno proprio l'idea di come basti poco spazio per ricreare un ambiente apparentemente immenso. Se uno guarda le singole foto dei vari dettagli del plastico si immagina un plastico enorme, ma così non è!
Progettazione squisita !

Per lo scavalco della LA... Basta avere l'accortezza di seguire le indicazioni FS e la geometria corretta!

...

Ancora una volta i miei complimenti per questo piccolo/grande capolavoro di Silvio
e in relazione a


aggiungo per ulteriore chiarezza le indicazioni dello scavalco delle funi sugli scambi/incroci tratte dal manuale
"La costruzione e la messa in esercizio delle conditture si contatto 3000 V corrente continua" 4° ristampa a cura di Alfredo Mazzoni C.I.F.I. 1976.




beppe sartori

Perfette.
Ne aspetto in futuro altre più recenti con caternaria installata e ovviamente un bel video con i pantografi in presa.

Ciao Beppe, interessantissimo l'estratto del libro di mazzoni. tempo fa l'avevo cercato, ma non trovato. Non è che potresti completare la "socializzazione" di tutto il punto 15 sugli scambi...?