oppure ...


riprendendo (malamente con Paint) il tuo disegno, valuterei l' ipotesi mostrata :
- ho guardato la stazione di Modena su Google Maps per inquadrare meglio la posizione e la proporzione delle curve
- ho agganciato il lato est (in basso a dx) sulla tangenza opposta dell' elicoidale
- ho dato la forma a rombo al fascio binari
- ho inserito il raccordo ferroviario che si vede in Google Maps
- ho messo lo scalo merci come a Modena a sx del F.V. (Fabbricato Viaggiatori)
- ho fatto sparire la Milano Bologna a est (dx) sotto il caratteristico ponte della secondaria elettrificata (SEFTA mi pare, poi dipende dall' epoca)
- ho evidenziato il punto in cui, al vero, sorge il Museo Ferrari (Google Maps)
- ci sono le due curve accentuate. Molto importante quella in basso a dx, verso Bologna (est) perchè su essa fermano i treni alla sopraelevazione massima
Così puoi vedere :
- in rosso i binari principali di corsa, secondari e di scalo
- in verde quelli dedicati al raccodo FIAT
- in azzurro il deposito locomotive per le Gr625 OsKar ( m' è venuto risicato, ma disegnandolo bene dovrebbe starci gonfiando un altro po' i binari esterni)
- in arancione la staccionata di Umbriele (così potrebbe venire anche a fotografare presso la tua)

Ovviamente, la mia è una ipotesi. Non ti devi sentire in alcun modo obbligato a modificare il tuo progetto. Farai solo quello che ti convincerà.

Una cosa, invece, credo che ti porti obblighi. Tieni presente queste due regole :

- la larghezza del plastico deve essere contenuta per poterci lavorrare. Non solo per operare eventualmente sui rotabili, ma, soprattutto, durante la costruzione. Basti pensare a parti come la linea aerea o il fissaggio o colorazione di certi dettagli. E' necessario essere precisi, quindi non si possono fare col braccio a sbalzo (per esempio la staccionata !!!)
- mi pare che tu preveda una divisione in moduli. Farei dimensioni larghe al massimo 1.20 m e lunghe al massimo 2 m. Per questa divisione, se hai occasione di vedere il plastico di Mantova, puoi trarre ispirazione. Mi sono anche sembrati disponibili a rispondere a domande


Stefano Minghetti

Invece sai che mi piace molto? Come vi dicevo non ho molte conoscenze per "progettare" un tracciato, quindi seguo più o meno un'idea e poi vado d'istinto cercando di realizzare l'idea che ho in testa...invece come vedi il tuo progetto è decisamente più complesso del mio e anche più realistico...quindi ben venga!

Appena riesco provo a buttarlo giu e vediamo cosa salta fuori...



Sicuramente...anche perché non vi ho ancora fatto vedere la mansarda, ma sui lati (dove andrebbero le elicoidali si abbassa molto...se non ricordo arriva a 60cm da terra...quindi o dovrei fare un tracciato molto basso, o stringere un po' e andare dove il tetto è meno basso...

L'unico limite del tuo tracciato è che fare molta fatica ad andare "dietro" quindi dovrei scavalcare il plastico nella zona di destra (quella più stretta) oppure accorciare il tracciato e alzarlo da terra, e passarci sotto...sempre due soluzioni scomode, ma purtroppo in quella mansarda sono le uniche!

Sì, in effetti avevo anche pensato che potresti discostare dai muri l' elicoidale dx, di 50 cm, per poter accedere alla parte posteriore del plastico.

Poi, come dici, essendo una mansarda, l' altezza ai lati si riduce.
Sicuramente ti conviene mettere anche quei vincoli nel disegno. Potresti dividerlo in tre zone :
- area dove si stà in piedi : >= 1.80 m
- area dove si può transitare con qualche limitazione , ma in cui il plastico può ancora starci : >= 1.20 m
- restante area, che potrebbe essere adibita ad altro, compresi eventuali passaggi carponi (anche se quando avrai i 58 anni che ho io, non li troverai più molto agevoli)

Questo ridurrà l' area utile per il tuo plastico, ma lo renderà realizzabile.
Se poi resterà un' area inutilizzata, la potrai usare per lavorazioni fuori opera o per un piccolo laboratorio che non deve mancare.


Stefano Minghetti

Per prima cosa si deve partire dalla stanza che si ha a disposizione, dalle proprie dimensioni corporee, alle previsioni di crescita (non in altezza, a meno che non si abbiano 12 anni, ma in larghezza!) e dell'età che si ha. Specie nel caso di una mansarda.
E poi considerare un filino le regole di circolazione non è affatto un esercizio inutile. Qui trovi di documenti ufficiali su cui fare riferimento http://site.rfi.it/quadroriferimento/default.htm e qui un sito non ufficiale, più chiaro se si è a digiuno di certi termini http://www.rsifn.it/

bisogna considerare anche il budget di spesa...oltre 40 deviatoi da motorizzare sono un mutuo.....

E su questo partiamo malissimo! La mansarda nel punto più alto è alta 200 e io sono alto 194! Purtroppo avevo già messo in conto di fare il 99% delle cose da seduto...pensavo di fare tutto ad altezza ginocchio...ma le misure interne di altezza non le ho mai prese...ci devo sicuramente guardare!


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quoto e stra-quoto! Con il primo layout che ho pubblicato avevo fatto anche la simulazione del costo (chiaramente da nuovo, bisognerebbe vedere con l'udito cosa salta fuori) dell'intero tracciato e mi è venuto un infarto!


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Ecco, la cosa principale, prima di progettare binari è avere con certezza le misure dello spazio che dovrà ospitare l'impianto, definire il budget e capire quali sono le proprie capacità. Fase fondamentale è la documentazione. Dopodichè si può cominciare a pensare cosa fare e come farlo. Avendo definito le cose nel mglior modo che ci pare possibile, si può partire.

E io, se fossi in te, partirei dalla stazione secondaria. Che ovviamente andrebbe pesantemente rivista da come l'hai progettata.

Quindi, ora non ho il tempo per seguire con attenzione tutte le fasi del progetto, ma per prima cosa prendi in mano un foglio di carta a quadretti, un bel metro ed una matita e disegna (magari in scala 1:10 o 1:20 a seconda di come ti fa comodo) la stanza che hai a disposizione, tenendo conto di tutti gli ingombri e dell'altezza dei soffitti. E' un po' il procedimento che adottai io per il progetto pubblicato su TTM di giugno '14, anche lì si trattava di una mansarda, oltretutto con pareti non perfettamente in squadro, con una colonna nel mezzo: la prima cosa che chiesi al committente furono una pianta dettagliata della stanza a disposizione.

Certo Bomby hai perfettamente ragione...come ho scritto all'inizio era un buttar giù un'idea per una cosa che forse riuscirò a realizzare in futuro, quindi non mi sono preoccupato di tutti questi aspetti che giustamente fai sottolineare...però hai indubbiamente ragione...se ci devo pensare su, tanto vale farlo nel modo giusto!

Appena riesco provo a misurare tutto!


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