E.636.082 ha scritto:
Comunque è strano che il Rapido 904 o altri rapidi aveva in composizione tale bagagliaio ( quello citato,sicuramente era stato da poco modificato con la sostituzione dei carrelli 24 normali freni a ceppi,con carrelli 24D freni a disco ) dato che era un treno di orario impostato alla velocita' maggiore di 160 KM/h.Non discuto le composizioni dei treni di quel periodo non sempre omogenei (raramente per i rapidi )
Da quello che mi ricordo quando si attestava la macchina al treno e in base il F.O ( F.L e la scheda treno era ancora lontana nel nascere ) di solito aveva in composizione bagagliai omogeni alle vetture tipo X carenate con filetto rosso,e un bagagliao abilitato alla velocita' superiore a 160 Km/h tipo X della serie con carelli MD con freni a disco.
NB.con questo non voglio contraddire quello che si è scritto dato che scrivo su base di esperienze lavorative passate
P.S. comunque il " 904 come L'ITALICUS " secondo il mio punto di vista è meglio lasciarlo alla STORIA del passato
scusatemi
I DUz 1964 non hanno MAI avuto freni a dischi.....
Ma mi pare si continui a fare gran confusione.
I DUz 1964 scelti tra quelli della loro serie ebbero in dotazione sempre e unicamente i carrelli 24 a ceppi.
Furono normalmente utilizzati dal 1967 sino al 1973 su questi treni, quando ancora erano numerati R30/33.
Dal 1970 una decina di DUz furono ammessi ai 180km/h, ma senza modifiche, dato che per velocità oltre i 160 km/h frenava elettricamente la sola E444.
Dal 1973 furono montati i dispositivi per i 3 stadi di pressione su tutti i veicoli per i 180 km/h con freni a ceppi, i quali collaboravano alla frenatura oltre i 160km/h con una modesta pressione sui ceppi freno, al terzo stadio di frenatura in bassa pressione.
Tuttavia i DUz 1964 furono presto sostituiti nell'esercizio corrente sui treni da 180km/h dagli omologhi DUz tipo UIC-X 1970 carenati con freni a dischi.
Dopo l'abbassamento a 160 km/h di tutti i rotabili rimorchiati del 1977 (eccetto TEE e GC rimaste a 200) capitava che qualche DUz 1964 potesse tranquillamente sostituire l'omologo X 1970, dato che comunque rimanevano i limiti dei 160 km/h.
Per quanto riguarda poi l'Italicus e quanto poi analogamente occorso al 904, pur con tutto il rispetto, credo la cosa qui c'entri poco, dato che questa è solo una disamina tecnica delle velocità dei nostri treni, che non vuole assolutamente entrare nel merito politico della storia della nostra Repubblica...