Le gallerie di Bosco Atro e Collevento oltre che dalla Liguria sembrerebbero ispirate dalla Terra di Mezzo

Ciao! Apro parentesi:
Beh, in realtà il progetto procede molto piano per mancanza di tempo. Al momento sto dando priorità al plastico quindi per ora la cosa si ferma al simulacro assemblato alla svelta per capire come realizzare tutti gli elementi nella maniera più pratica.
Seguiranno presto evoluzioni




Chiudo parentesi.


Non posso darti torto, c'è molto Tolkien in quei nomi
Ciao!

Grazie per la gentile risposta.

Non potendo fare complimenti...non li faro'...

Ma, quando vorra' raccontarci anche questa avventura, sara' cosa molto utile e gradita.

Francesco

Simulacro assemblato alla svelta?
Alla faccia!
Però dovresti un po' spiegare come lo hai realizzato.
Sono curioso, mi piacciono molto il muso e i carrelli.

Silvio, a quando un bel video con i pantografi in presa?

Silvio, ma vaffff.......

Proseguono a ritmo di bradipo stanco i lavori alle gallerie del tratto dei Giovi assieme a tutta una serie di accessori laterali tra cui le canaline dei cavi che corrono a margine. In questi giorni mi sto concentrando sulla tratta compresa tra le gallerie Collevento e Bosco Atro, ho posato la massicciata e colorato in color ruggine le caviglie e i fianchi delle rotaie convinto di non intervenire ulteriormente ma alla fine credo proprio che passerò una velatura ad aerografo per uniformare meglio il tutto.


Ho messo in posizione i pali della catenaria alcuni dei quali ancorati direttamente al ponte usando supporti in microfusione.

Ho cominciato anche a gettare le basi per il paesaggio circostante e la stradina secondaria che sbuca da sotto il ponte, perché è ora di darsi una mossa…


Dettagli sul ponte a pag. 2 del thread...

Currently On My Stereo: THOM YORKE “HEARING DAMAGE”

Ciao a tutti! I lavori proseguono...
Il breve tratto a binario singolo che corre a bassa quota rispetto al resto rappresenta una piccola parte di ferrovia costiera collocabile in qualunque punto della Liguria di levante o di ponente dove una volta il binario correva discreto e schiacciato tra le rocce e il mare, confinato tra i muri di contenimento con una serie di ampie curve.

Per movimentare la scena ho aggiunto anche un paio di ponticelli pedonali in pietra tutti costruiti in cartoncino da 2 mm, rivestiti con riproduzione delle pietre provenienti dall’assortimento di fogli stampati e goffrati della Vollmer e successivamente invecchiati con colori Humbrol molto diluiti. Con la stessa tecnica ho realizzato anche i muri di contenimento. La rete metallica verde è realizzata con tulle per bomboniere incollata a pali di plasticard.

Dal ponticello più grande parte un piccolo sentiero privato che dà accesso al Villino Brea e che corre incastrato tra i muri di contenimento per passare sopra l’imboccatura della galleria San Donato con una grossa rete di protezione (al vero la stessa situazione è visibile sopra la vecchia galleria San Donato presso l’abitato di Finalpia). Il ponticello a destra della galleria Falene invece scavalca un binario di servizio che rappresenterà un raccordo poco curato.

Siccome la ferrovia è molto vicina al mare si sono resi necessari interventi contenitivi anche lato mare con lunghi muraglioni in pietra realizzati con la stessa tecnica del pavè milanese (pubblicata anche su TTM n.61 03/2015): realizzata la texture a computer l’ho stampata, applicata a cartoncino da brioches, incise le fughe una per una con un punteruolo, incollato il risultato alla struttura portante realizzata in forex e infine invecchiata sempre con lavaggi di colori Humbrol molto diluiti.



Currently On My Stereo: LANA DEL REY “BIG EYES”

Stupefacente Silvio !!!
Il tratto a binario unico ricorda perfettamente dei punti tra Santo Stefano al Mare ed Imperia Porto Maurizio....bei ricordi.
Interessanti i supporti per i pali in microfusione. Chi li produce ?

Ciao.
Elvino

Di un realismo fuori dal comune, dai manufatti incomincia a trasparire il caratteristico profumo della Liguria,
Milan l'è un gran Milan ma la Liguria è tutta un'altra cosa.
Complimentoni
Ciao
Massimo

Sempre più capolavoro......

Bravo Silvio.

Maurizio

Bello bello,saluti.

Ciao a tutti!
Nonostante il gran caldo che ci ha regalato quest'estate volge al termine la realizzazione della boscaglia nei pressi del Bosco Atro, lungo la parte di plastico dedicata al valico dei Giovi. Certo, niente di paragonabile a certi capolavori che si vedono anche qui sul forum, ma considerando che non ero alla ricerca di una grande perfezione e che la vegetazione è il mio tallone d'Achille, il risultato che ne è venuto fuori mi piace.

Fondamentalmente ho creato il terreno di base con carta di giornale sulla quale ho cosparso un’abbondante dose di Vinavil. Questo è servito a dare una prima consistenza al tutto ed è servito come base per uno strato di gesso dato a punta di pennello, per avere un effetto pseudoroccioso. Ho applicato le basi per gli alberi in polistirolo camuffandone le basi con aggiunta di gesso e ho aggiunto anche qualche sperone di roccia realizzato sempre in gesso colato dentro appositi stampi.
A questo punto ho colorato il terreno con tempera color marrone e la roccia con strati di tempera in tonalità di grigio diluito in più strati in modo da dare profondità. Una spolverata di turf della Heki (spugna tritata dalla consistenza molto fine) ha fatto da base erbosa al sottobosco arricchito poi con tappeti erbosi di varie marche e vari colori oltre a una buona dose di Mikroflor Heki, usato anche per “vestire” gli alberi, sempre Heki.




Le foto non sono un granché ma non avevo voglia di tirare fuori macchina fotografica e cavalletto… C'è ancora tanto da fare, specie a ridosso delle gallerie perché sono state ricoperte da poco per permettere agli operai FS di posare la catenaria (continua)…



Ciao!

Currently On My Stereo: LANA DEL REY “HIGH BY THE BEACH”

Vabbè, i complimenti sono vietati, ma qui
ca... sembrano foto vere!!!!Ma come cavolo fai?Hai veramente tanta passione è?

PS: Facciamo così, i complimenti sono vietati per tutti tranne che per Maestro Silvio Assi ok?

Non è facile da criticare uno che è decisamente molto migliore come me e -come sicuramente penso non solo io- che gioca nel "Champions League" degli fermodellisti dal mondo.

La settimana scorsa ho avuto il piacere da poter vedere il nuovo impianto del grande plasticista tedesca Josef Brandl prima della consegna alla cliente e prima della publicazione sulla rivista specializzata.
Era, come di consueto, fantastico da vedere un plastico di un livello per me assolutamente irragiungibile. Ma ho visto, che tu, Silvio, sei al stesso livello nella costruzione dei edifici, strade, posa dei binari, dettagli piccoli etc. dal Maestro tedesco. Per me è cosi, non ho detto solo per complimento.
L´ultimo parte del tuo plastico trovo fantastico, la linea a due binari ispirati dalla famosa linea dei Giovi, che si capisce subito, solo da guardare il viadotto caratteristico e il fondale. Un spettacolo l´ETR 450 sul viadotto!

E questo è la ragione perche nel mio opinione il tuo capolavoro merita alberi/boschi/cespugli con fogliame Silhouette (Mini-Natur). Dunque la soluzione ottime invece quella buona (Heki). Per esempio il tipo di fogliame "Filigranbüsche" (boschi filigrani) puoi ricevere in molti colori dei fogliame secondo la stagione. Puoi combinare qualche fogliame di tipo e stagione diverse per rendere non uniforme il bosco. E puoi trovare un colore di fogliame che non contrasta grande con il fondo (impossibile da fare senza "confine visibile", ma forse migliorabile).
L´altra cosa è il dettaglio dei fogliame Silhouette, che si vede anche nelle fotografie da vicino. E noi tutti sperano per un manuale, almeno una rivista speciale di TTM con fotografie di Benedetto da molto molto vicino per poter ammirare gli dettagli incredibili di Mi. Chiaravalle!

Secondo me, le coste dal materiale Silhouette invece di Heki non sono esagerato alto e la qualità la merita.

Cordiali saluti!


Robert