Che delusione. Un tempo il criterio era quello di fare il numero monografico su mezzi vicini o al termine della carriera, in modo da avere molto da descrivere e raccontare. Ultimamente si sono viste le E 402 e adesso le E 464: macchine nel pieno della carriera che si possono vedere fino alla noia tutti i giorni. Un bel numero sulle ALn 668? ALn 772-776-873 ecc? Diesel-idrauliche? Locomotive diesel da manovra?

ci sarebbe sempre la mitica flotta ETR...... e dopo l'assaggino delle 601, mi è rimasto l'appetito.........

questo sarà il primo luglio/agosto che rischia di rimanere in edicola. mi erano noiose quando uscirono e mi informai sulle loro caratteristiche tecniche (comuni, e riprese da macchine già esistenti), figurati oggi che le conosco tecnicamente a menadito e le vedo sotto il naso 200 volte al giorno.

le 5 sfigate E454/453 erano guasi guasi più interessanti, con la loro storia travagliata ed essendo diverse da ogni macchina concepita precedentemente

naaaaa! poi lo compro lo stesso come tutti i 297 numeri precedenti.

magari leggo tutto il resto, e il monopalla lo lascio ad una giornata in cui sono particolarmente sadico.
vedrai è facile che prima dell'ultima pagina mi lascio andare ad atti di autolesionismo

leggendo sempre i tuoi commenti da molto tempo qui sul forum(post soprattutti sui mezzi)mi sono sempre chiesto se tu nella vita fai come professione il macchinista o lavori in una ditta costruttrice..è una mia curisità visto quello che scrivi...

cmq è vero tutto quello che avete scritto in merito alla scelta del numero che non piace x tantissimi motivi,ma io come tutti i numeri monografici lo prenderò lo stesso,perchè in ogni caso fa parte della mia collezione e poi perchè "volere o volare" la 464 fa parte delle locomotive in dotazione al Trenitalia,per cui lasciarlo in edicola non mi sembra il caso.seppur piccola o ininfluente la 464 ha la sua storia fatta di tecnica e livree,considerando anche quelle vendute a Tper e TFT.
poi gusti sono gusti,per cui ognuno è libero di fare come vuole,ma tanto lo so che molti che disdegnano un numero sulla 464 saranno i primi a comprarlo..perchè l ipocrisia fa parte del genere umano.

buona giornata

Anche a me piacciono le E 464 sono contento che nella prossima Rivista di TT è scritto di questa Locomotiva.
Leggo TT dal mese di aprile 2006.
Per caso sapere se prima di tale data, nel Numero di Luglio/Agosto è stato, trattato il Convoglio ALe 801/940 ?

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

a me non piace la 464,ma resta in ogni caso una locomotiva che fino ad ora ha visto nella sua breve carriera,tante unità prodotte..che poi siano uguali tutte e 700 non importa.con tanti mezzi ancora mancanti potevano aspettare di fare un monografico sulle 464,visto che l anno scorso è uscito un articolo su TT che trattava appunto le 464.
purtroppo,le 801/940 mancano ancora all appello,e potevano essere di preosecuzione alle 601 e 540/660 uscite anni fa.

L'aspetto positivo è che i mezzi moderni sono molto meno numerosi di quelli vecchi, per cui dopo le E464 rimangono solo i TAF e i JAZZ e ci siamo tolti la paura
Un numero solo per le ALe 801-940 è scarso di argomenti, aggiungere le ALe 724-582 andrebbe bene: l'ultimo gruppo di elettromotrici reostatiche e il primo gruppo di elettroniche insieme lo vedrei davvero interessante, anche per fare dei confronti di accelerazione, posti passeggeri, costi, ecc.

la storia delle 803/801/940, e tutto tranne che povera di argomenti. storia abbastanza travagliata quella delle fanta.

Pace all'anima loro.

s.

io invece vado controcorrente e faccio i complimenti alla redazione !!!!! vedo qua una schiera di annoiati appassionati di treni........quelli che vorrebbero vedere ancora una bella E428 portare il suo bel regionalone ops..scusate... un locale.. con le vetture corbellini.....ecc ecc......... magari sarebbe il caso e ora che vi faceste una ragione sul fatto che viviamo nel 2015 , e che i mezzi ferroviari si adeguano ai tempi...... da appassionati vorrei che riconosceste il fatto che queste macchine hanno portato una nuova linfa alla divisione regionale per chi ci viaggia e per chi ci lavora sopra, che vi piaccia oppure no......e che queste macchine saranno nella storia delle ferrovie italiane. questo sarcasmo strisciante non lo capisco ......i ridolini e la noia.......mah........ che belli i tempi quando al locale per varese prendeva fuoco il 646 col reostato bruciato......bei tempi!!!! scusate lo sfogo......un caro saluto a tutti......ora potete insultarmi.........Ciao!!! Stefano.

Non solo non ti insulto, ma ti 'quoto' al 100 %!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mario

Queste macchine non mi emozionano, però so molto poco di come sono fatte dentro, e vorrei saperne di più, ben venga questo numero.

Quoto i non nostalgici che mi hanno preceduto.


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Ragazzi, per chi diceva che TT si è sempre occupato di macchine a fine carriera, ho ragione anche stavolta: le 464 sono state fatte per durare 20-25 anni. Le più vecchie ne hanno ormai 15. La metà è stata già bella che scavallata per molte!

A parte gli scherzi, non è vero che le 464 siano senza storia: forse fuori sono variate di poco, ma bene o male dentro hanno subito diversi aggiornamenti (una 464 di prima ordinazione era diversa di una di ultima, non so se attualmente siano state aggiornate). L'impostazione macroscopica non cambia, ma sono stati fatti dei miglioramenti suggeriti dall'esercizio e dall'evolversi della tecnica (l'elettronica si sa, invecchia in fretta).

Acquistata la rivista questa mattina; complementi alla Redazione, numero molto interessante.
Grazie
Piero

Arrivato anche a Firenze. 10,90 € spesi bene!!!