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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 3 agosto 2015, 9:34 
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Conegliano Veneto
anno 1963
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La macchina "nascosta" dal palo è una E 424... ...non sapevo girassero sulla Venezia Udine...


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 3 agosto 2015, 21:09 
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Per un periodo Mestre ebbe delle E 424 assegnate (forse 5 unità), comunque ancora nel 1975 delle e424 assegnate a Verona effettuavano la coppia di locali 7972-7973 Venezia-Treviso e v/v nel pomeriggio, mentre per poche stagioni trainarono anche il diretto 2304 venezia-Udine con ritorno con l'espresso 175, sempre nel pomeriggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: martedì 4 agosto 2015, 9:36 
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l.voltan ha scritto:
Per un periodo Mestre ebbe delle E 424 assegnate (forse 5 unità), comunque ancora nel 1975 delle e424 assegnate a Verona effettuavano la coppia di locali 7972-7973 Venezia-Treviso e v/v nel pomeriggio, mentre per poche stagioni trainarono anche il diretto 2304 venezia-Udine con ritorno con l'espresso 175, sempre nel pomeriggio.



Grazie delle informazioni Luigi, sempre puntuale e preciso...

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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: martedì 4 agosto 2015, 10:11 
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magnoliagreen ha scritto:
Approfitto di questo topic per chiedere se qualcuno può fornirmi, anche non necessariamente in forma gratuita, immagini e documentazione relativi alla stazione di Castellavazzo. Scusate l'intromissione. Grazie.


Ecco il piano generale della stazione di Castellavazzo nel febbraio del 1926, la progressiva kilometrica è ancora 21 e rotti invece di 105 e rotti…

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Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2015, 10:14 
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La fermata di Castellavazzo doveva la sua importanza soprattutto alla convenzione fatte dalle Ferrovie dello Stato con la società Bellunese Calci e Cementi per la concessione di raccordo del suo stabilimento con la fermata stessa...

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...credo esistesse anche una rete di binari a scartamento ridotto che arrivavano in prossimità dei piani di carico.

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Esisteva anche un piano caricatore coperto... ...ma oggi non esiste praticamente più nulla...:

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Qua una serie di foto di quello che rimane oggi...
https://www.flickr.com/photos/stefanoco ... 9264607804




All'inizio il Fabbricato Viaggiatori, come mi ha spiegato Magnoliagreen, era il "casello" vicino al PL,

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castellavazzo 1915.jpg
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indicato F.A.P sulla planimetria

e poi venne realizzato il nuovo FV, quello ancora esistente.

Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2015, 16:32 
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...non sono sicurissimo che il cementificio della prima foto sia lo stesso della terza (che è sicuramente Castellavazzo...)...

:?: :?:

...può essere che fossero sbagliate le didascalie...

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2015, 19:59 
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Confermo che tutte le immagini sono riferite allo stabilimento Marchino.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2015, 21:40 
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Buonasera a tutti!
Complimenti a Cedro per l'avvincente ed interessante argomento trattato.
Mi permetto di fare qualche domanda in merito alla stazione di Castellavazzo: Fino a quando il cementificio e' rimasto attivo? I treni merci che servivano il cementificio che carri e locomotive prevedevano? Foto di questi treni?
Grazie sin da ora per le eventuali risposte!
Buona serata.
Franz.


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2015, 10:34 
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Franz ha scritto:
Buonasera a tutti!
Complimenti a Cedro per l'avvincente ed interessante argomento trattato.
Mi permetto di fare qualche domanda in merito alla stazione di Castellavazzo: Fino a quando il cementificio e' rimasto attivo? I treni merci che servivano il cementificio che carri e locomotive prevedevano? Foto di questi treni?
Grazie sin da ora per le eventuali risposte!
Buona serata.
Franz.


Grazie Franz, ma i complimenti vanno diretti a tutti quelli che direttamente o indirettamente hanno fornito materiale ed informazioni e hanno contribuito, anche solo intervenendo, fornendo nuovi spunti... ...quindi anche a te :wink: :wink:

Per il cementificio, sperando in maggiori informazioni da magnoliagreen..., copio ed incollo quello che avevo trovato su questo sito...

http://www.webalice.it/gio.bonotto/drav ... o_ita.html


Lo stabilimento si trova a nord dell’ abitato di Castellavazzo, ai margini della tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi – Calalzo. Attualmente inattivo, il cementificio di Castellavazzo utilizzò, nel periodo produttivo (1912-1978) più siti estrattivi di marna e calcare da cemento dislocati nel territorio comunale, di cui rimangono tutt’ ora le testimonianze.
Il complesso venne fondato nel 1912 dalla società “Calce Bellunese” di Belluno” Nel 1943, alla Società Anonima Cementeria di Castellavazzo, che fino ad allora aveva prodotto materiali in quantità modesta, subentrò l’unione Cementi Marchino & C., che procedette alla riorganizzazione e all’ ampliamento delle lavorazioni. Negli anni ’50 a fronte della crescente richiesta di cemento per la costruzione delle numerose dighe del bellunese, la società potenziò le strutture, affiancando agli opifici del vecchio impianto un nuovo complesso produttivo. La mancanza di spazi liberi che potessero consentire di installare i più redditizi forni orizzontali penalizzò la competitività dello stabilimento, che già a partire dagli anni ’60 andò progressivamente diminuendo l’attività. Nel 1978, la ditta proprietaria (Unione Cementerie Marchino) chiuse definitivamente l’attività provvedendo allo smantellamento delle strutture.
All’ interno del cementificio si possono individuare due zone distinte: a quota più elevata è insediato l’antico nucleo produttivo (1912-1953), costituito sostanzialmente dal complesso dei forni, dei frantoi e di una serie di locali connessi al loro funzionamento. Più in basso si riconosce la più recente espansione industriale, che comprende il sistema dei mulini, la centrale di spedizione e alcuni capannoni, un tempo adibiti allo stoccaggio del clinker. L’impianto preserva una veste suggestiva dovuta al complesso svolgimento del processo produttivo che caratterizza una volumetria estremamente singolare, costituita dall’articolazione delle masse, sollevamento delle altezza e dalla complessità delle sezioni.
Si discosta da questa “forma” prettamente industriale e ardita la costruzione probabilmente adibita ad abitazione padronale, inserita in una folta vegetazione da giardino, ormai a crescita incontrollata, il cui scalone di accesso presenta interessanti motivi decorativi realizzati con colate di calcestruzzo in stampi a motivi vegetali.
Interessante da notare anche il raccordo ferroviario con la sottostante e vicina stazione di Castellavazzo, sottopassante la strada di accesso al complesso.
Complesso, che per la sola parte abitativa, presumibilmente in quello che era l’alloggio di maestranze e guardiano risulta attualmente ancora presidiato.



...sarei curioso di sapere cosa resta del raccordo ferroviario con la stazione, ...su qualche vecchia planimetria sono disegnati i binari (decauville?) presso i piani caricatori...


Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2015, 11:06 
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cedro ha scritto:

...sarei curioso di sapere cosa resta del raccordo ferroviario con la stazione, ...su qualche vecchia planimetria sono disegnati i binari (decauville?) presso i piani caricatori...


Ciao



In questo piano generale del febbraio del 1930, per esempio, si legge un appunto con scritto , decauville da 0.60...

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Castellavazzo 1930 febbraio VIII E.F..JPG
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Castellavazzo 1930 febbraio VIII E.F. (2).JPG
Castellavazzo 1930 febbraio VIII E.F. (2).JPG [ 138.48 KiB | Osservato 7077 volte ]


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Castellavazzo 1930 febbraio VIII E.F. particolare.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: giovedì 6 agosto 2015, 19:25 
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Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 22:18
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Grazie Cedro per l'esauriente risposta!
Sarebbe bello vedere qualche immagine del traffico merci generato dal cementificio... Il raccordo era servito direttamente dalle locomotive FS titolari dei treni oppure veniva utilizzato un automotore?
Grazie anticipatamente per le risposte!
Buona serata a tutti!
Franz.


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MessaggioInviato: lunedì 10 agosto 2015, 7:37 
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Poco tempo fa' sono stato da queste parti ho scattato questa foto


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MessaggioInviato: sabato 15 agosto 2015, 16:13 
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Linea - Venezia - Belluno - Calalzo

da negativo


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MessaggioInviato: lunedì 17 agosto 2015, 11:37 
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E.636.082 ha scritto:
Linea - Venezia - Belluno - Calalzo

da negativo



La foto di E.636.082 con il binato ALn 442+448 (senza marcatura frontale) ripreso a "Stazione per l'Alpago" mi ha fatto tornare in mente questa foto del complesso 2002...

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442 448.jpg
442 448.jpg [ 76.58 KiB | Osservato 6798 volte ]


La foto è presa da facebook... ...ed è stata ripresa e commentata anche da Trenibelluno, con l'aggiunta dell'articolo del Gazzettino del 12 febbraio 1978.

Masse di neve hanno ostruito il Fadalto
VITTORIO VENETO. Paura e apprensione. Soprattutto disagio per gli automobilisti e per i viaggiatori delle ferrovie mancavano un paio di minuti alla mezzanotte quando un'enorme massa di neve scivolava sulla statale del Fadalto, all'altezza del chilometro 23 di Nove, ostruendo completamente la carreggiata stradale e la sottostante ferrovia. In quel momento, in ritardo di due ore causa la neve che intasava i binari, transitava il diretto Belluno - Venezia con oltre cento passeggeri a bordo. L'impatto è stato violento, ma per fortuna il convoglio ha retto. Era appena uscito da una galleria e stava per immettersi nella successiva prima di imboccare il rettilineo che porta alla stazioncina di Nove. La massa di neve lo ha sorpreso proprio tra i due tunnel, distanti l'uno dall'altro non più di 80 metri.
Nello stesso momento anche due automobili stavano salendo verso Fadalto: la prima è riuscita a passare, la seconda si è fermata appena in tempo. Nessuna delle due ha subito danni. Serio invece il bilancio per il treno, che, tra l'altro, ha avuto lo schiacciamento della cabina nell'automotrice di testa. Il macchinista che la occupava in quel momento ha riportato escoriazioni al volto e ammaccature varie. Niente di grave, comunque.
Il primo all'allarme lo ha dato il turnista dell'Enel, che avvertiva il capostazione di Vittorio Veneto dicendo di aver sentito un forte rumore mentre il treno imboccava la galleria. Poco dopo alcuni viaggiatori arrivavano alla stazione di Nove, distante appena un chilometro dal luogo dell'incidente. Immediatamente il responsabile di turno, Antonio Sonego, avvisava dell'accaduto il funzionario dirigente del compartimento di Belluno, che provvedeva a inviare per i primi soccorsi una squadra lavori. In breve giungevano sul posto anche i Carabinieri, la polizia stradale, i vigili del fuoco e il personale dell'Anas con grossi mezzi spazzaneve. I passeggeri del treno venivano intanto trasportati in pullman direttamente a Venezia.
Verso le ore tre e cinquanta, mentre alla luce delle torce elettriche già si stava alacremente lavorando, cade improvvisa la seconda slavina. Qualche scena di panico, pare ci siano dei feriti, ma poi torna la calma e si riprende a scavare. Le luci dell'alba si alzano su un paesaggio siberiano, inconsueto per il Vittoriese. La strada non esiste più, cancellata per un centinaio di metri sotto la neve.


Alcune pagine più indietro ci sono diverse foto dello stesso mezzo ormai accantonato in DL a Treviso...

Ciao

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: TREVISO, Deposito Locomotive e dintorni
MessaggioInviato: lunedì 17 agosto 2015, 15:02 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1454
Ah, ecco come era stato messo KO il complesso 2002, ricordavo solo vagamente quell'articolo.
Cercavo da tempo questa informazione, grazie mille! :D


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