Ciao Emilio

La loco è spattacolare. Per caso lo "zozzone" è lo stesso che ha operato sulle articolate ?

Ciao, Marco

Ciao Mauro, ti ho inviato MP.
Buona la tua idea sui libri, potremmo anche consorziarci e fare una bella collana!

Emilio

Finalmente una macchina invecchiata come si deve, con estrema perizia e risultato pressoché perfetto!
Non ho letto bene se sia stato tu l'artefice/artista, ma chiunque sia stato, merita una standing ovation!

Ciao

Beppe

Esatto! E’ sempre lui! Sta realizzando dei lavori impressionanti, vedo in giro anche per altri amici dei veri propri capolavori.
Visto che mi ci trovo vi mostro anche la piccola serie di Shimms che arriveranno assieme al 626
Ovvio Marco che al prossimo incontro porto un po’ tutto il campionario….!
Emilio

Ciao Beppe, purtroppo l'artefice non sono io (magari!), comunque concordo con te nel dire che l'autore è veramente bravissimo!

Quando vedo i capolavori del buon Paolo rischio un attacco da sindrome di Stendhal!!!

Stupendo il 626 invecchiato e anche i vagoni, ovviamente.
Cari saluti. Pierpaolo.

Splendido lavoro Emilio !

Ma sul fatto di essere la prima BM pesantemente invecchiata devo correggerti
Già nel Giugno 2011 l'ATSS (Associazione Treni Storici Sansatirese) aveva lavorato questa BM 100 per l'amico Andrea Mosca


Emilio, sfrutto questo post per dirti che sarebbe molto bello vedere la pubblicazione dei tuoi libri fotografici !!
Non per farmi gli affari altrui ma .......perchè non contatti un "editore" che ha iniziato a frequentare molto attivamente il forum da qualche mese?

Chissà ....magari .......

Ciao
Riccardo

Ciao Riccardo, non ricordavo di questo tuo rimaneggiamento su una BM, ma la cosa mi fa estremamente piacere! Allora pazzi siamo in due!!! La battuta del caro amico Paolo (l'esecutore dell'insozzamento) era riferita al fatto che ci vuole coraggio a mettere mano su questi modelli....!!!!!
Oggi ho riportato a casa la bambina, e visto da vicino il capolavoro non ho avuto alcuna riserva (ma già da prima non ne avevo) a confermare la manomissione delle altre due!!!

Per riprendere la frase di qualcuno, "il dado è tratto", è deciso oramai da tempo che tutto il "materiale atto" che lavorerà sul mio costruendo diorama verrà profondamente rimaneggiato, che piaccia o no, tutti i rotabili subiranno un insudiciamento. Al riguardo tutte le cisterne sono in lavorazione presso una rinomata Officina Caprese, altri rotabili sulla costa romagnola, altri trattati in casa....insomma come dice un caro amico "quasi borbonico" c'è un gran bel muovere di mani che sta degradando il mio parco rotabili....
Tanti dicono che sbaglio, oramai è deciso e si avanti, un giorno mi pentirò, ma vedere "in vita" questi pezzi mi da una gioia immensa...le scatole negli armadi le vedo come le bare sotto terra...

Emilio

Bravo Emilio: è questo il succo del divertimento! Non fare ciò che il pensier comune omologa come corretto, ma quello che a noi fa piacere, anche se appare in controtendenza.
In questo caso poi, la 626 è fantastica. Mi pare addirittura venuta meglio delle ottime 645 già in esercizio !!!

Giustissimo Luca !!!
Infatti Emilio è un grande culture del "nonomologato" !!

Ciao, Marco

Emilio, è vero che sono di parte, ma non devi assolutamente vederlo come un errore.
I treni veri sono così. Punto!
E devi fregartene, ma tanto so che già lo fai, di quello che pensa la maggioranza: devi godere la tua passione come meglio credi e non devi vedere questo hobby come una fonte di "guadagno" pensando che adesso quei modelli non varranno niente.
Solo un rimprovero mi permetto: hai sicuramente la manualità necessaria per poter fare da solo. Prendi un bel rottame e usa colori Tamiya: se anche non ti piace il risultato con un po' di acqua e di sapone puoi ritentare praticamente all'infinito.

Non era per dimenticanza che non ti ho citato, è scontato che il parco mezzi "NONOMOLOGATI" è la spina dorsale del patrimonio veicolare di questo impianto, ne è parte integrante ma sopratutto le versioni dei mezzi così come realizzate ne caratterizzano l'ambiente. I miei concittadini grazie alle versioni "dedicate" riescono ad individuare un preciso periodo storico e l'ambiente che fu.
Colgo l'occasione per salutare Marco e fargli i migliori auguri per una pronta guarigione. Un abbraccio Marco!






Dario come non quotarti....il modellismo non l'ho mai visto ne come fonte di "guadagno" ne come "investimento". Negli anni ho dato via tanti di quei soldi che se spesi diversamente mi avrebbero risolto tanti problemi e fatto divertire alla stragrande, ma che ci vogliamo fare, ho goduto (e godo) in altro modo...sono contento così.
I treni giustamente, mio modesto parere, vanno riprodotti così, vissuti, logori, con quella patina che l'esercizio quotidiano gli ha donato, ma attenzione, non devastati dall'incuria che le stesse ferrovie hanno negli anni perpetrato, abbandonati non solo esteticamente ma anche funzionalmente. La mia ferrovia, ma quella di tanti, è quella dove il macchinista (vero) si sporca le mani e fa di tutto per rimettere in marcia il suo mezzo, ad ogni costo, e tiene lontana "la riserva" come un mostro da evitare...ma oggi purtroppo siamo nell'era dello spreco, dove si accantonano le locomotive solo perchè hanno le lampadine bruciate....
Riguardo la manualità necessaria è da vedere...sui fabbricati me la cavo discretamente anche se devo crescere ancora molto....sui rotabili è un'altra storia. L'intenzione è sicuramente quella di imparare, sopratutto apprendere l'uso dell'aerografo perchè ritengo sia uno strumento che può fare veramente grandi cose ma fare sopratutto la differenza. L'esperienza l'ho fatta sui carri Rs e Rgs e altri pianali che avete visto sui treni del ferro e devo dire mi sono divertito molto, prossimamente in autunno vorrei cimentarmi con i carrelli ed i sottocassa delle carrozze per poi passare ai tetti, vedremo.....

Emilio

Eccola finalmente al lavoro...in attesa di partire per destinazione finale...

Notevole anche il Gabs. Complimenti vivissimi per la flotta di "invecchiati". A mio modo di vedere danno un valore aggiunto al plastico davvero notevole.