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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 30 agosto 2015, 21:05 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Sono d'accordo sul fatto che montare una linea aerea sia un "lavoretto"di precisione e che vada svolto mantenendo una rispondenza molto stretta con quanto avviene in realtà.
In tutti i miei plastici ho montato linea di contatto perfettamente funzionante e anche il grande plastico dell ferrovia Rimini S.Marino,(che poi ho donato)ha la sua linea di contatto funzionante con pantografi delle elettromotrici costruiti appositamente e nelle misure ridotte in 1/87 dal reale.

Mai avuto problemi e tanto meno pantografi distrutti. Anzi,ho sempre avuto il vantaggio di una maggiore presa di corrente e funzionamento ineccepibile dei modelli...Mi rendo conto,però,che la posa e il mantenimento di un tratto elettrificato possa essere impegnativo. Io ho sempre costruito integralmente il filo di contatto e,almeno,i mensolaggi. Giusto ridurre le campate per ridurre fenomeni termici di allungamento del filo che nel caso si utilizzi filo dolce acciaioso ricoperto di rame elettrolitico come erano quelli della Sommerfeldt o di altre case,non sono così importanti su buona parte degli impianti casalinghi.In alternativa ci sono i fili di ottone(come erano quelli cha avevo montato sulla sammarino) e di altri metalli conduttori di corrente.

Io,mi diverto moltissimo a montare linee di contatto ricopiando quanto avviene nella realtà. Debbo dire di aver sempre molto curato la qualità delle saldature e la precisione del montaggio....Comunque,meglio un archetto che non tocca per 2mm che vederlo abbassato! Tanta precisione "contachiodi" per i modelli se poi corrono con gli archetti giù,suona come un pugno nello stomaco non vi pare?

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 30 agosto 2015, 22:14 
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Io ho completato la palificazione e quando troverò il filo elastico inizierò la posa della linea aerea.attualmente solo per il gusto di vedere girare qualche composizione li mando con i pantografi bassi che effettivamente non è un gran vedere ma se uno inquadra breve tratti può simulare anche un tratto soggetto ad abbassamento archetti.Ho gia in progetto di bloccare i pantografi a 2 mm.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: lunedì 31 agosto 2015, 10:24 
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Iscritto il: lunedì 29 dicembre 2014, 0:28
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Domanda idiota, ma se si usa il DCC e la catenaria ha funzione estetica, perché farla in metallo, non conviene usare fili elastici a base di teflon e colorarli? :?:


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: lunedì 31 agosto 2015, 12:08 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
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usiamo gli archetti ancorati a 9mm anche su moduli fremo e devo dire che l'effetto c e' tutto.......
Bisogna farci veramente caso........ma il gioco e' talmente coinvolgente che non si nota affatto......
Come dice il buon Despx e'un buon compromesso contro danneggiamenti e come filo si puo' optare con del tipo elastico sottile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: martedì 1 settembre 2015, 20:33 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
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Secondo me la soluzione che salva maggiormente capra e cavoli è il tondino di plastica dentro la molla dei pantografi, in questo modo si può fissare l'altezza in maniera veramente invisibile e non in maniera fissa. In pratica il pantografo resta libero di alzarsi e abbassarsi, ma con una forza di spinta notevolmente diminuita. Tanto non ha bisogno di una presa elettrica stabile, deve solo avere un movimento realistico.

Nel plastico che sto progettando penso di fare la catenaria a vista in metallo (e lasciare liberi i pantografi nelle aree nascoste). Dovrò tesarla e collegare i capi a molle nascoste. Quindi niente pezzi prefabbricati, ma filo di ottone e saldature.


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2015, 19:10 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
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Località: Bassa Romagna
Visto che mi è stato chiesto da vari, spiego la storia del tondino, trovate comunque la discussione e altre foto qui[url] viewtopic.php?f=21&t=82009
[/url]

Allegato:
polifemo.jpg
polifemo.jpg [ 85.39 KiB | Osservato 3079 volte ]


Banalmente, mettendo un tondino della evergreen all'interno della molla del pantografo (vedete il bianco dentro la molla rossa?) studiando bene la lunghezza del tondino, si può fare in modo che ad un certo punto prema sui fermi delle molle in modo da impedire che si alzi più di tanto. Nella foto la mensola è posizionata a 65mm dal piano del ferro, quindi molto più in basso del punto di estensione massima di un pantografo libero.

Il punto di bloccaggio del pantografo dipende dalla lunghezza del tondino, quindi bisogna andare un po' per tentativi. Il bello di questa soluzione è che oltre a essere invisibile è anche "dinamico", nel senso che il pantografo mantiene comunque un minimo di mobilità, ma con assai poca spinta verso l'alto, per via dei giochi meccanici e dell'elasticità del tondino "incamiciato" dentro la molla (e poi si può anche abbassare totalmente quando non in uso). Questo fa sì che comunque il movimento risulti realistico. La catenaria non sarà mai perfettamente alla stessa quota ad ogni palo.... qualche tolleranza ci sarà tra un palo e l'altro (poca cosa, mezzo millimetro, uno al massimo). In teoria (non l'ho ancora provato facendolo correre su una catenaria, ma dai test "statici" dovrebbe funzionare) il pantografo dovrebbe riuscire a seguire bene il filo di contatto, senza però spostarlo quando passa.... perchè invece con la forza che ha un pantografo non modificato non riesci a mettere pali e linea di contatto realistici, ondeggerebbero da matti a ogni passaggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: sabato 5 settembre 2015, 22:07 
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Iscritto il: sabato 11 ottobre 2008, 8:35
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red707 ha scritto:
Questo fa sì che comunque il movimento risulti realistico. La catenaria non sarà mai perfettamente alla stessa quota ad ogni palo.... qualche tolleranza ci sarà tra un palo e l'altro (poca cosa, mezzo millimetro, uno al massimo). In teoria (non l'ho ancora provato facendolo correre su una catenaria, ma dai test "statici" dovrebbe funzionare) il pantografo dovrebbe riuscire a seguire bene il filo di contatto, senza però spostarlo quando passa.... perchè invece con la forza che ha un pantografo non modificato non riesci a mettere pali e linea di contatto realistici, ondeggerebbero da matti a ogni passaggio.

a parte il fatto che anche nella realtà i pantografi e la catenaria ondeggiano, se la linea aerea e tesata bene, ci sono lievissime fasi di ondeggiamento che almeno nel mio caso non disturbano affatto la vista di un pantografo a contatto....poi come giustamente ha già scritto qualcun'altro, stiamo a contare i chiodi e poi facciamo girare le loco elettriche senza linea aerea....mah!


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 10:20 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
peppardo ha scritto:
a parte il fatto che anche nella realtà i pantografi e la catenaria ondeggiano, se la linea aerea e tesata bene, ci sono lievissime fasi di ondeggiamento che almeno nel mio caso non disturbano affatto la vista di un pantografo a contatto...


Io la vedo come un ulteriore fattore "dinamico" che aggiunge realismo.

Ale


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 11:56 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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peppardo ha scritto:
red707 ha scritto:
....poi come giustamente ha già scritto qualcun'altro, stiamo a contare i chiodi e poi facciamo girare le loco elettriche senza linea aerea....mah!


Ma se c'è la linea aerea funzionante, 9 volte su 10 il filo di contatto ha il diametro in scala dei tubi innocenti e gli archetti dei pantografi hanno la sezione delle putrelle!

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

(lo so, sto provocando... :wink: )

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 12:49 
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Località: Milano/Bari
E provoca provoca.....
È un lavoro di fino e non tutti hanno la pazienza o sono in grado di farlo :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 14:20 
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Concordo... infatti anche nel costruendo plastico realizzerò la linea aerea in rame ma continuerò a bloccare gli striscianti a 2 mm... :mrgreen:

Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 14:26 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il mercoledì 12 luglio 2017, 6:34, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 15:36 
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Iscritto il: martedì 1 settembre 2015, 22:14
Messaggi: 19
Due brevi video con le mie "pantografate" mentre circolano sotto la catenaria alimentata.
Si tratta di loco datate e di loco recenti, vale a dire di loco munite di pantografi un po sovradimensionati e di loco con pantografi delicati, ma, tutte circolano con gli striscianti che prendono la corrente dalla linea aerea senza far finta di lavorare.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=xvAeDDEUpDU

https://www.youtube.com/watch?v=SzOQTsP73FQ&feature=player_embedded


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 20:07 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
Messaggi: 361
Località: Bassa Romagna
peppardo ha scritto:
a parte il fatto che anche nella realtà i pantografi e la catenaria ondeggiano, se la linea aerea e tesata bene, ci sono lievissime fasi di ondeggiamento che almeno nel mio caso non disturbano affatto la vista di un pantografo a contatto....poi come giustamente ha già scritto qualcun'altro, stiamo a contare i chiodi e poi facciamo girare le loco elettriche senza linea aerea....mah!


Un conto sono lievi ondeggiamenti, un conto è un pantografo che fa vibrare i pali! E con pali di dimensioni realistiche succede, indipendentemente dalla tesatura. Smorzare la forza dei pantografi significa poter poi mettere pali e filo di contatto più vicini alla realtà.


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 Oggetto del messaggio: Re: Circolazione treni senza linea aerea
MessaggioInviato: domenica 6 settembre 2015, 21:02 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Tempo fa avevo l'abitudine di usare la linea aerea a contatto dei pantografi, mi ero procurato degli striscianti di ricambio di sommerfeld e tutto andava bene. Poi sono arrivati i finissimi pantografi in scala, quelli in fotoincisione e dopo un incidente con rottura di pantografo ho deciso che il contatto tra pantografo e linea aerea era veramente indesiderato. Ora vista la finezza di tali particolari preferisco tenerli chiusi, ho riscontrato che a volte, quelli "troppo belli" sono anche troppo fragili per essere toccati, mossi, usati. Non mi piace ma il mercato richiede pantografi fini e questo, ho riscontrato, che non va d'accordo con la robustezza.
Sul plastico sociale, abbiamo tesato del filo elastico e con quello abbiamo costruito una catenaria molto realistica, chiaramente i pantografi li teniamo in posizione con il metodo della "briglia" oppure chiusi.
Sul mio plastico ho risolto definitivamente il problema realizzando una linea secondaria a trazione termica, quindi non ho il problema della catenaria e non ho il problema dei pantografi. Le loco elettriche in vetrina tengono gli archetti abbassati.....


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