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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 0:18 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Ma BASTAAAAAAAAAAAAA!! ancora con queste fregnacce!
Nessun ferroviere è autorizzato ad esigere OBOLI, TASSE, AMMENDE, documenti d'identità (al limite il CST per chi non vuole esibire il biglietto), né altro.
Nessun ferroviere può impedire il libero esercizio della fotografia in aree accessibili al pubblico.

Non c'è alcun divieto di fotografare alcunché e per due motivi
- Per le aree accessibili al pubblico valgono le leggi e i decreti nazionali che non parlano di divieti di fotografare e filmare. Per cui, e fino a prova contraria, il potere legislativo resta delegato al PARLAMENTO, XXX X XXXXXXXXXXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXXX
- nelle aree ferroviarie circolano treni di varie amministrazioni, ciascuna delle quali ha un suo regolamento interno di pubbliche relazioni. RFI non può impedire la fotografia verso soggetti ferroviari privati.

Per cui se un ferroviere v'impedisce di scattare foto, NON consideratelo nemmeno.

PS= tengo a precisare che il mio discorso non è una critica od un'accusa all'ottimo OMNIBUS che, giustamente, si è limitato a RIPORTARE, un burocratoso e contradittorio regolamento interno di RFI. Dico questo perché molti appassionati fotografi sarebbero tentati dal desistere di fotografare treni per colpa di un certo clima "del proibizionismo" imperante che sembra attanagliare vasti strati della società.

PS= oggi pomeriggio, ero a San Severo e un CS, per solo fatto che avevo in mano una macchina fotografica, mi ha detto: "e Questo qui con la macchina fotografica... non ha chiesto l'autorizzazione.."
Non l'ho manco cagato di striscio.


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 10:39 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Vedi, Tradotta, io ho 61 anni e da sempre frequento siti ferroviari e faccio foto ai mezzi. Sarà per l'età ma ho il rispetto per chi è responsabile di certi posti. Ho fotografato treni in campagna, in instazione e nei depositi, ogni volta, se c'era la necessità di farlo, ho chiesto con educazione il permesso. Non mi è mai stato negato. Una sola volta, dopo l'OK del capostazione, fui redarguito da un polferino, non per le foto fatte ma perchè ero troppo vicino alle rotaie. Avevo 15 anni. Io penso, ma non solo per le foto ai treni, che se si ha un comportamento educato e rispettoso delle regole, in fin dei conti si gioca in casa altrui anche se aperto al pubblico, si ottiene tutto. Il contrario avviene se si tiene un tono di arrogante maleducazione. Faccio un esempio: questa estate sono passato per Peschici e mi sono fermato per fotografare la stazione terminale delle ferrovie del Gargano, sono entrato nel recinto, c'era un responsabile al quale ho chiesto, come mio uso, il permesso di fare foto. Oltre alla cordiale chiaccherata fatta e alle foto scattate, ci mancava poco che mi offriva la colazione. Forse non tutti saranno così, ma provare non nuoce.
Giancarlo


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 12:16 
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Iscritto il: giovedì 26 ottobre 2006, 8:51
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Perfetto Giancarlo questo è il giusto comportamento da tenere per ottenere la massima collaborazione.
Anch'io in oltre 40 anni di fotografia ferroviaria mi sono sempre comportato in questo modo e salvo alcune rarissime eccezioni ( leggi discussioni con ferrovieri o poliziotti) ho sempre potuto fotografare tutto quello che volevo.
E ricordatevi che è sempre meglio essere educati anche a costo ,qualche volta, di rinunciare a qualche foto di fronte al "Duce" di turno che potrà capitarvi occasione di incontrare.
Tutto il resto permettetemi ( circolari, divieti,limitazioni ecc.ecc.) è solo aria fritta.
Saluti da Zio Beppe


P.S : comunque tengo a precisare che se talvolta trovate qualcuno che si inalbera ha quasi sempre il suo buon motivo da ricercare nello scellerato comportamento di alcuni appasionati fotografi senza scrupoli e cervello che mettono in difficoltà gli stessi ferrovieri .


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 16:22 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Vedi, Tradotta, io ho 61 anni e da sempre frequento siti ferroviari e faccio foto ai mezzi. Sarà per l'età ma ho il rispetto per chi è responsabile di certi posti.

Spiegati meglio, vuoi forse dire che fotografare treni in ambito di stazione è segno di mancanza di rispetto? o forse volevi sottolineare il tuo essere perbene? se è così, bene, bravo, ammirevole.

Ma il discorso è un altro ed è a favore dei giovini che, tra XMPR, livree idiote di certe concesse, graffiti, barriere antitreno, interramenti, antenne telecom piantate nel mezzo di piazzali ferroviari, selva di pali, leggi 626 che rovinano l'estetica di mezzi d'anteguerra, rotabili demoliti con scuse di vario tipo, servizi ferroviari smantellati per sempre, linee in odore di chiusura non sanno più che pesci pigliare. Se poi ci aggiungiamo presunti divieti di fotografare ed un clima di caccia alle streghe che ammorba i cervelli di tanta gente la frittata è fatta.

Pertanto, cari giovini appassionati, FOTOGRAFATE! FOTOGRAFATE! e ancora FOTOGRAFATE a tutto spiano (meglio se col sole alle spalle a rotabili senza graffiti) senza intralciare il lavoro dei ferrovieri.


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 16:59 
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Iscritto il: venerdì 6 ottobre 2006, 0:03
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Località: da sballo
Io vado e fotografo se mi dicono qualcosa dico che sono drogato e sieropositivo, inoltre sono il libertà grazie all'indulto perchè ho menato un capotreno.
Non ho mai avuto problemi :D


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 19:02 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
Tradotta ha scritto:
Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Vedi, Tradotta, io ho 61 anni e da sempre frequento siti ferroviari e faccio foto ai mezzi. Sarà per l'età ma ho il rispetto per chi è responsabile di certi posti.

Spiegati meglio, vuoi forse dire che fotografare treni in ambito di stazione è segno di mancanza di rispetto? o forse volevi sottolineare il tuo essere perbene? se è così, bene, bravo, ammirevole.

Ma il discorso è un altro ed è a favore dei giovini che, tra XMPR, livree idiote di certe concesse, graffiti, barriere antitreno, interramenti, antenne telecom piantate nel mezzo di piazzali ferroviari, selva di pali, leggi 626 che rovinano l'estetica di mezzi d'anteguerra, rotabili demoliti con scuse di vario tipo, servizi ferroviari smantellati per sempre, linee in odore di chiusura non sanno più che pesci pigliare. Se poi ci aggiungiamo presunti divieti di fotografare ed un clima di caccia alle streghe che ammorba i cervelli di tanta gente la frittata è fatta.

Pertanto, cari giovini appassionati, FOTOGRAFATE! FOTOGRAFATE! e ancora FOTOGRAFATE a tutto spiano (meglio se col sole alle spalle a rotabili senza graffiti) senza intralciare il lavoro dei ferrovieri.


Intendevo dire che ho rispetto per il personale FS responsabile dei vari impianti. Ma dalle risposte date da te e da LSD mi rendo conto che è inutile continuare a parlarne. Peccato, però, che con il vostro comportamento andate a nuocere a coloro che nel rispetto delle regole desiderano continuare a fare foto.


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 20:22 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 10:27
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Località: Fauglia (PI)
Concordo in pieno con Giancarlo e capisco gli sfoghi di tutti quanti,ma bisogna cercare di agire sempre con un pò di buon senso e ragionevolezza:per fare un esempio,sabato scorso sono andato in un deposito cargo toscano con l'intento di far foto..sono passato dagli uffici a chiedere il permesso:dopo un attimo di smarrimento degli impiegati e una telefonata a non so chi sono stato gentilmente accompagnato per una mezz'oretta in giro per il deposito : certo,non ho potuto fare le foto come avrei voluto io,ma in compenso ho potuto scambiare quattro chiacchiere molto interessanti.Giunti ai saluti mi ha pure detto di tornare quando volevo :wink: :lol: :twisted:
Saluti.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 23:38 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Egregio Carthago, tre cose:
primo - nel tuo intervento del 29 solo un quinto delle righe riguarda l'argomento che stiamo discutendo, il restante tratta altre questioni;
secondo - sbollito il livore, ti invito a rileggere serenamente la prima metà della terza parte del mio precedente intervento;
terzo - ti consiglio caldamente di studiare a memoria gli interventi di alcuni saggi quali sono Giancarlo Giacobbo, Zio Beppe, il Mulo dei Giovi.
Buone foto.
Omnibus

PS. Oggi sono venuti da me due appassionati ed han fatto, a dir poco, una cinquantina di foto ciascuno.


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 23:53 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 31948
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
LSD ha scritto:
Io vado e fotografo. Se mi dicono qualcosa dico che sono drogato e sieropositivo, inoltre sono il libertà grazie all'indulto perchè ho menato un capotreno. Non ho mai avuto problemi.

Beh, LSD, se vieni a fotografare a Padova ti consiglio di non dire che hai menato un capotreno perché comincerebbero i tuoi problemi.
Ma non perché non ti si lasci fotografare, anzi con me fotografano tutti, ma perché da queste parti non sono simpatici quelli che menano i ferrovieri.
Però, se proprio sei deciso a fare l'ebete, avvisami prima che ti fornisco il numero dell'ospedale affinché tu possa prenotare il ricovero in ortopedia.
Omnibus


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 0:32 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
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Premesso che è bene ripettare le regole del buonsenso già esposte da molti,la circolare merita due parole:questa è nata sull'onda dei clamori suscitati dalla trasmissione Report(riprese indebite e non autorizzate con fermata non giustificata di un treno pax in galleria per effettuare le riprese stesse) e dalle "inchieste"di Striscia la Notizia con riprese(effettuate in scali dismessi da anni) di traversine visibilmente "sbullonate",tant'è che la circolare NON parla proprio di riprese fotografiche ma,alla riga 3 di riprese televisive,cinematografiche e sonore.
In ogni caso una circolare interna non è legge delo stato.


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 9:05 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1762
Località: Roma
Danilo quello che tu dici è vero, però le aree ferroviarie fanno parte del demanio ferroviario e pertanto le FS sono sovrane su quei territori. Come dire : "A casa mia si fa quello che dico io". Poi, se chi dovrebbe far rispettare le regole chiude un occhio, ben venga. Se nel tuo negozio, che è un luogo aperto al pubblico, entra gente che crea casino, prima gli dici di smettere, poi, se persevera, la cacci via e la guardi con sospetto se ritorna.
Giancarlo


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 9:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
beh.. a me in stazione a Mandas, il capostazione, dopo aver chiesto il permesso e alcune info (tragiche) riguardo al traffico merci, mi ha fatto entrare nella rimessa, mi ha acceso le luci e permesso di salire fotografare la Bauchero, gelosamente custodita su un binario separato della rimessa.

ok.. sono FdS.. comunque io sono riuscito anche a fotografare a Limone Piemonte, dove in molti hanno avuto problemi con Polfer & Cs..
Facendo le cose con discrezione, nessuno vede niente, nessuno dice niente..
Certo che presentarsi in stazione con dodici cavalletti, sei telecamere, una scorta di obiettivi incredibile... fare casino, attraversare i binari, mettersi in zone quantomeno "sospette"..


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 10:19 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
...solo per ricordare, soprattutto a Giancarlo, che anche persone di una discreta cultura come l'amico Tradotta a volte possono spazientirsi e parlare per paradossi: ciò non significa che vadano ascritti alla schiera di ragazzini piantagrane che non trattano chi lavora col dovuto rispetto.

Al di là della cortesia che posta nei confronti di chiunque (ma era il caso di sottolinearlo?), gli argomenti del buon Tradotta sono del tutto condivisibili: la Legge italiana è al di sopra dei regolamenti di una SpA.

Poi anch'io son decenni che fotografo e devo dire che qualche (rara) volta sono stato "aggredito" verbalmente da qualche ferroviere che si autoattribuiva compiti non suoi; bisogna ammettere che, con tutta la pazienza, serietà e cortesia del caso, non è sempre facile trattare con certi bifolchi. A volte la pazienza la perdo anche io.


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 12:43 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
Messaggi: 2170
Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Danilo quello che tu dici è vero, però le aree ferroviarie fanno parte del demanio ferroviario e pertanto le FS sono sovrane su quei territori. Come dire : "A casa mia si fa quello che dico io". Poi, se chi dovrebbe far rispettare le regole chiude un occhio, ben venga. Se nel tuo negozio, che è un luogo aperto al pubblico, entra gente che crea casino, prima gli dici di smettere, poi, se persevera, la cacci via e la guardi con sospetto se ritorna.
Giancarlo

Certo,Giancarlo,ma se io faccio una circolare interna che prevede una oblazione di €.3,33(così recita la circolare fs)per chi crea casino nel mio negozio,quello mi fa un pernacchione(giustamente).Valgono sempre le regole del codice civile e penale.
Ripeto la circolare è nata con scopi diversi da quelli di impedire gli appassionati di fare foto.
Personalmente sono vent'anni che faccio video(non so più dove riporre le cassette) e foto senza il minimo problema,è sufficiente,come del resto hai spiegato molto bene, un pò di educazione e buone maniere.


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 12:47 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 31948
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Ricordiamoci tutti che i rapporti fra FS e chiunque acceda a qualsiasi titolo nelle zone in cui è consentito l'accesso sono disciplinati dal R.D.L. 11 ottobre 1934, n. 1948, convertito in L. 4 aprile 1935, n. 911 e successive modificazioni e dal D.P.R. 11 luglio 1980, n. 753.
Si tratta (almeno a me pare evidente) di leggi, ancora in vigore, dello Stato italiano, emanate dai Parlamenti italiani allora in carica e alle quali tutti dobbiamo tuttora osservanza
Leggendo bene tali leggi, ci si accorgerà che esse danno facoltà al gestore di emanare prescrizioni che apportino impedimenti, restrizioni o condizioni speciali a cui chi si trova in ambito ferroviario è tenuto ad uniformarsi, come pure alle leggi, ai decreti ed ai regolamenti in materia di polizia.
Tanto per conoscenza.
Omnibus


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