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 Oggetto del messaggio: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 15:30 
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Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 19:27
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Un saluto a tutti.
Nel mio costruendo impianto avevo inserito un doppio inglese con angolo 10° che avevo costruito da me con rotaie Tillig seguendo il disegno disponibile sul sito G-Weller.de
Nel maldestro tentativo di perfezionarne il movimento del deviatoio (quando già era installato) lo ho prima rotto e poi nel toglierlo ho fatto il resto come si vede dalla foto allegata. :D
Considerato il tempo che avevo impiegato (e i santi che ho scomodato) nel realizzarlo mi chiedo ora se vale la pena riprendere il lavoro e aggiustarlo... o comprarne uno di serie magari più affidabile nel tempo.
Chiedo quindi un consiglio avendo sino ad oggi usato solo binari Tillig e non avendo mai visto un deviatoio Peco di persona...
Scartato il roco che sarebbe di 10° per il profilo troppo grosso delle rotaie potrei acquistare bello e pronto il doppio inglese Peco (SL E 190) ma in questo caso:
- è possibile utilizzare i motori lenti Tillig;
- se sì devo togliere qualche molletta o cose del genere?
Un grazie a chi vorrà darmi un consiglio.
Marco

N.B.: l'accostamento dei due codici (83-75) non è per me un problema.


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doppio inglese - Copia.jpg
doppio inglese - Copia.jpg [ 152.59 KiB | Osservato 6847 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 17:03 
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Nome: Mauro Menini
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I motori lenti Tillig li puoi usare tranquillamente con il doppio inglese Peco; in un modulo Fremo ho usato il doppio inglese con codice 75 con motori Tillig togliendo la molletta e relativo alloggiamento.
La molletta serve a tenere in posizione gli aghi con i motori a bobina dedicati che, una volta azionati, non li mantengono in posizione, cosa che invece fa il motore Tillig.
Qui sotto una immagine del modulo in avanzata fase di realizzazione.

Immagine


Ultima modifica di docdelburg il giovedì 22 ottobre 2015, 17:33, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 17:32 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Per i motori non c'è problema, previo togliere la molla ai Peco.
Caso mai il problema sono l'angolo e la lunghezza: i Peco cod. 100 e 75 hanno l'angolo di 12 gradi.


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 20:09 
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Perché vuoi usare proprio un motore tillig? Li hai in casa? Personalmente ne ho un paio e me ne pento amaramente di averli comprati


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 20:34 
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Nome: Mauro Menini
Iscritto il: venerdì 17 dicembre 2010, 13:58
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umbriele ha scritto:
Perché vuoi usare proprio un motore tillig? Li hai in casa? Personalmente ne ho un paio e me ne pento amaramente di averli comprati


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Come mai, cosa ti hanno fatto? :wink:
Per carità, sono passato ormai ai servomotori, ma di Tillig e Tortoise ne ho usati ma non me ne pento di certo!


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 20:40 
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Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
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Anche io sono passato ai servo, dei tillig non sopporto il rumore e la regolazione del finecorsa con quelle linguette che si piegano solo a guardale...poco affidabile come sistema. Inoltre troppo ingombranti..


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: giovedì 22 ottobre 2015, 21:53 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Marco 76 ha scritto:
... mi chiedo ora se vale la pena riprendere il lavoro e aggiustarlo... o comprarne uno di serie magari più affidabile nel tempo...

Mi sembra bello e ben fatto. Se ne avessi la possibilità non vedrei male il ripararlo e rimetterlo in funzione.
Se potessi metterlo a punto prima di montarlo nel plastico, forse risparmieresti alcuni grattacapi.

Quanto all' affidabilità : ovviamente uno scambio commerciale sarà più affidabile, ma una volta messo a punto questo, forse darà più soddisfazione. E magari sarà più vcino a quello che vuoi tu.

Quanto alle macchinette TILLIG. Nel plastico ne abbiamo una. E' sato un pochino laborioso regolarla, ma una passeggiata in confronto alla precedente Bemo.
C' è sicuramente anche di meglio, ma non ho casistica.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2015, 7:58 
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Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 19:27
Messaggi: 193
Grazie mille a tutti per le risposte.
Avevo letto delle molle per tenere in posizione gli aghi... rimuoverle è un'operazione laboriosa? rischio di rompere qualcosa? Se così fosse, lavorare per lavorare, allora forse mi conviene risistemare il deviatoio rotto (scusate la domanda banale, ma non ho mai avuto in mano un deviatoio Peco e le foto online non mi aiutano a capire la portata dell'intervento).
umbriele ha scritto:
Perché vuoi usare proprio un motore tillig? Li hai in casa? Personalmente ne ho un paio e me ne pento amaramente di averli comprati .

Esatto li ho già; in quanto il deviatoio doppio veniva mosso da due motori Tillig prima dell'intervento di perfezionamento di cui sopra :D
In merito ai motori Tillig ne ho già installati parecchi e senza alcun problema di settaggio però, come ho già avuto modo di scrivere, il difetto della rumorosità e parecchio fastidioso anche per me.
Per questo unico motivo sto pensando di impiegare i servomotori per gli ultimi deviatoi che mi mancano. Mi pare che necessitino di un decoder apposito ma non vorrei usarli in digitale perché il quadro sinottico sarà comandato a parte. Posso usarli con interruttori a levette come i Tillig? Posso alimentarli con lo stesso alimentatore in alternata che uso per i Tillig?
Qualcuno potrebbe postare uno schema come se dovesse spiegarlo ad un asino?
marco_58 ha scritto:
Caso mai il problema sono l'angolo e la lunghezza: i Peco cod. 100 e 75 hanno l'angolo di 12 gradi.

L'angolo non mi preoccupa in quanto l'inglese si trova in posizione defilata senza problemi di mantenere un interbinario particolare.
ste.klausen21 ha scritto:
Se potessi metterlo a punto prima di montarlo nel plastico, forse risparmieresti alcuni grattacapi.

Parole da scolpire nella pietra!
Relativamente al fatto di risistemarlo qualche volta ho l'impressione che i lavori del plastico vadano indietro anziché avanzare...ci penserò ma non ti nascondo che sono rimasto un po' scottato dall'esperienza. Pensa se una volta sistemato si usurasse o rompesse con la massicciata già in opera...non voglio neppure pensarci!
Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2015, 14:06 
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Nome: Mauro Menini
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Andando per ordine:
- rimuovere le molle dei deviatoi Peco è una questione di pochi secondi; ci sono due linguette metalliche che tengono in sede l'alloggiamento della molla. Aperte le linguette si asportano alloggiamento e molla (anzi vengono via da soli) e tutto è finito lì.
- per muovere i servomotori servono dei decoder o dei dispositivi elettronici autocostruibili; non si possono comandare direttamente come gli altri motori. Nel caso tu volessi comandarli (anche) in analogico c'è il decoder Esu switch pilot servo di cui faccio prima a indicarti questo video che a spiegarti il tutto. Si comandano con impulsi, quindi pulsanti NA e non levette.

https://www.youtube.com/watch?v=U772JtdtvN0

Con i servomotori devi poi procurarti degli interruttori a levetta per polarizzare i cuori del doppio inglese e fare in modo che le leve del servomotore azionino tali interruttori oltre che spostare gli aghi.
Qui un esempio di cosa intendo

Allegato:
DSCN4743.JPG
DSCN4743.JPG [ 169.86 KiB | Osservato 6622 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2015, 17:00 
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Concordo con l'uso del decoder Esu Switchpilot Servo per comandare anche in analogico i servo. Inoltre hanno i pulsanti per la regolazione fine e la velocità senza bisogno di avere il digitale.
Oltre all'ottima soluzione dei microswitch (che comportano però una precisa installazione meccanica) esiste l'esu switchpilot extension che non è altro che una scatoletta con 4 relè che si inserisce nel decoder e ne riceve il comando.

Luca


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: sabato 24 ottobre 2015, 7:35 
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Approfitto per chiedere una curiosità. Che filo usate per realizzare la leva di rinvio che collega il servo alla traversa mobile dello scambio?
Io uso acciaio armonico da 0,6 ma mi sembra troppo leggero.
Cosa mi consigliate?


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: sabato 24 ottobre 2015, 8:16 
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Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 19:27
Messaggi: 193
Grazie a tutti. Il discorso servo mi sembra troppo complicato per le mie capacità. Una domanda per Docdelburg... L'inglese nella foto che hai postato è proprio l'SL e 190 con angolo di 12 gradi?
Buona giornata.
Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: sabato 24 ottobre 2015, 9:06 
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Io uso lo stesso filo che si vede nel filmato sopra, é molto grosso e robusto


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 Oggetto del messaggio: Re: consiglio doppio inglese
MessaggioInviato: sabato 24 ottobre 2015, 11:59 
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Nome: Mauro Menini
Iscritto il: venerdì 17 dicembre 2010, 13:58
Messaggi: 276
Località: Madrid (España)
Marco 76 ha scritto:
.......
Una domanda per Docdelburg... L'inglese nella foto che hai postato è proprio l'SL e 190 con angolo di 12 gradi?
Buona giornata.
Marco


Si è proprio il doppio inglese SL 190 elettrofrog (con cuori polarizzati).


marco1016 ha scritto:
......
Che filo usate per realizzare la leva di rinvio che collega il servo alla traversa mobile dello scambio?
Io uso acciaio armonico da 0,6 ma mi sembra troppo leggero.
Cosa mi consigliate?


Quello usato in foto è filo armonico da 0.8 mm.


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