Grazie mille a tutti per le risposte.
Avevo letto delle molle per tenere in posizione gli aghi... rimuoverle è un'operazione laboriosa? rischio di rompere qualcosa? Se così fosse, lavorare per lavorare, allora forse mi conviene risistemare il deviatoio rotto (scusate la domanda banale, ma non ho mai avuto in mano un deviatoio Peco e le foto online non mi aiutano a capire la portata dell'intervento).
umbriele ha scritto:
Perché vuoi usare proprio un motore tillig? Li hai in casa? Personalmente ne ho un paio e me ne pento amaramente di averli comprati .
Esatto li ho già; in quanto il deviatoio doppio veniva mosso da due motori Tillig prima dell'intervento di perfezionamento di cui sopra
In merito ai motori Tillig ne ho già installati parecchi e senza alcun problema di settaggio però, come ho già avuto modo di scrivere, il difetto della rumorosità e parecchio fastidioso anche per me.
Per questo unico motivo sto pensando di impiegare i servomotori per gli ultimi deviatoi che mi mancano. Mi pare che necessitino di un decoder apposito ma non vorrei usarli in digitale perché il quadro sinottico sarà comandato a parte. Posso usarli con interruttori a levette come i Tillig? Posso alimentarli con lo stesso alimentatore in alternata che uso per i Tillig?
Qualcuno potrebbe postare uno schema come se dovesse spiegarlo ad un asino?
marco_58 ha scritto:
Caso mai il problema sono l'angolo e la lunghezza: i Peco cod. 100 e 75 hanno l'angolo di 12 gradi.
L'angolo non mi preoccupa in quanto l'inglese si trova in posizione defilata senza problemi di mantenere un interbinario particolare.
ste.klausen21 ha scritto:
Se potessi metterlo a punto prima di montarlo nel plastico, forse risparmieresti alcuni grattacapi.
Parole da scolpire nella pietra!
Relativamente al fatto di risistemarlo qualche volta ho l'impressione che i lavori del plastico vadano indietro anziché avanzare...ci penserò ma non ti nascondo che sono rimasto un po' scottato dall'esperienza. Pensa se una volta sistemato si usurasse o rompesse con la massicciata già in opera...non voglio neppure pensarci!
Marco