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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: domenica 10 gennaio 2016, 15:38 
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Iscritto il: mercoledì 25 novembre 2015, 20:58
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rispetto ogni opinione, scelta, ragione e gusto ma l'1/100 e' per il modellista italiano ormai indigeribile, forse da questo punto di vista siamo piu' avanti noi rispetto ai modellisti teutonici che ancora accettano questi compromessi o licenze modellistiche. Se non si ha abbastanza spazio per riprodurre un plastico in scala H0 ci sono altre scale Vere, l'1/100 non e' una scala vera.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: domenica 10 gennaio 2016, 16:18 
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..... a parte il fatto che non esiste la "scala 1/100" . le carrozze in questione sono solo in lunghezza "accorciate" riportando le misure in detta scala.

Già questo mi è sempre sembrato una "approssimazione dell'approssimazione".

Non che ora abbia un plastico "stile MiVuLa" ma qualche composizione pesante posso permettermela.
Quando il plastico era più ....ino non mi ha mai preso voglia di farci circolare espressi o "forzare" la scala acquistando vetture ...."segate"

Sinceramente non capisco il perché.

Per "farlo lungo" ?? Oppure per non vedere gli spanciamenti incurva?

All'epoca, anni 70 '80 , quando avevo il plastichino, mi sarebbe sembrato (per fare un parallelo automobilistico) di fare come quelli che compravano il 128 FIAT e ci appiccicavano gli adesivi "TURBO" , "SPORT" .....ecc.....ecc......

Se hai la Renault5 GTL , come aveva mio padre all'epoca, goditi questa e non appiccicarci l'adesivo "ALPINE" come fece un nostro vicino :mrgreen: :mrgreen:

Ho il plastichino con curvacce? Ci faccio andare una Gr835 RR con due centoporte + bagagliaio ed un E428 con 5 cisterne e 2 carri F

Grazie a questa interpretazione , ne sono sicuro, la passione per il fermodellismo ed il plastico mi è rimasta. Mio padre, CS, ovviamente aiutò quel bambino che ero spiegandogli che NON tutti i treni ed i convogli possono percorrere tutte le linee ferroviarie.

Capisco Claudio Mussinatto, seppur a volte il suo "integralismo" mi vede prendere le distanze, e quoto quanto ha scritto.

Fiumi di ragionamenti, articoli sulla rivista (anzi, sulle riviste ...... a proposito....devo andare a prendere TT di Gennaio dal mio giornalaio ..... :mrgreen: ) , disquisizioni su dettagli delle vetture come cornici finestrini, predellini, posizione millimetrica di un mancorrente e poi ............ si legge che la soluzione è utilizzare le carrozze 1/100 in lunghezza ........

Magari pensare a come migliorare un impianto (come ho cercato di fare io a San Satiro) correggendo le curve o nasconderle, rivedere le composizioni e l'epoca dell'impianto non sarebbe meglio?

Sicuramente questa è la strada per far crescere il livello del fermodellista non quello di accorciare le vetture.

Un po' come segare il cofano se l'auto non ti entra in garage ...............

Poi, logicamente, ognuno si diverte come vuole , CI MANCHEREBBE , però in questo caso si dovrebbe aprire un'altra sezione : "giocare con i trenini" ed a quel punto se compri le carrozze di Thomas puoi mettere su anche un "Freccia del sud" anni '65 / '70 con 19 pezzi !! ... anche se, a quel punto, meglio la "disgustosa" :mrgreen: :mrgreen: (ma perché ??? :lol: :lol: ) N :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: domenica 10 gennaio 2016, 20:23 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
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Concordo.
La megalomania fa brutti scherzi.
Hai una stanza 4 X 3 ?

Fatti una bella linea locale con centoporte, Corbellini e 45000. E carri passo 4,50 a iosa.
Non puoi pretendere di far girare l'Ambrosiano in perfetta scala 1/87 se hai 2 metri e mezzo di stazione.

E se proprio vuoi, nascondi tutte le curve strette in galleria.

Ciao.

Maurizio

PS A me il discorso lunghezza 1/100 piace poco.
Lo capisco, lo posso anche giustificare, ma mi piace poco.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 0:11 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Cita:
Hai una stanza 4 X 3 ?
Fatti una bella linea locale con centoporte, Corbellini e 45000. E carri passo 4,50 a iosa.
Non puoi pretendere di far girare l'Ambrosiano in perfetta scala 1/87 se hai 2 metri e mezzo di stazione.


Ciao a tutti.
Qualcuno su questo forum, che definirei un vero "asso", in 4,5 x 2 metri ha realizzato uno dei più bei Plastici esistenti in italia, facendovi girare composizioni pesanti e realistiche di vetture in scala corretta, con portali di gallerie dalla sagoma e dimensione corretta, con curve strette nascoste in galleria. Un'opera d'arte!!!!
Ah, dimenticavo, il tracciato è costituito da due ovali situati su diversi livelli, collegati tra loro da varie rampe di raccordo.
Il fermodellismo, per certi aspetti non può evitare di scendere a compromessi, il vero fermodellista è colui che sa occultare questi compromessi.
Chi non ha capito di chi e di cosa sto parlando, allora ha ancora molta scuola fermodellistica da frequentare.
Chi è ancora convinto che carrozze in scala esatta non possono convivere con curve dai raggi stretti ( ormai il minimo si aggira attorno ai 44-46 cm di raggio ), né con portali di gallerie in scala, vada un po' a vedersi i plastici di Prato, del GFG di Genova, quello di Schio, quello di Riccardo Alberoni, quello che ho citato prima e tanti altri.
Poi, oh, ognuno è libero di "divertirsi" come vuole.......
Ciao.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 0:38 
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Nome: Maurizio Bellesia
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 1490
Località: MATVTIA
Guido Brenna ha scritto:
Cita:
Hai una stanza 4 X 3 ?
Fatti una bella linea locale con centoporte, Corbellini e 45000. E carri passo 4,50 a iosa.
Non puoi pretendere di far girare l'Ambrosiano in perfetta scala 1/87 se hai 2 metri e mezzo di stazione.


Ciao a tutti.
Qualcuno su questo forum, che definirei un vero "asso", in 4,5 x 2 metri ha realizzato uno dei più bei Plastici esistenti in italia, facendovi girare composizioni pesanti e realistiche di vetture in scala corretta, con portali di gallerie dalla sagoma e dimensione corretta, con curve strette nascoste in galleria. Un'opera d'arte!!!!
Ah, dimenticavo, il tracciato è costituito da due ovali situati su diversi livelli, collegati tra loro da varie rampe di raccordo.
Il fermodellismo, per certi aspetti non può evitare di scendere a compromessi, il vero fermodellista è colui che sa occultare questi compromessi.
Chi non ha capito di chi e di cosa sto parlando, allora ha ancora molta scuola fermodellistica da frequentare.
Chi è ancora convinto che carrozze in scala esatta non possono convivere con curve dai raggi stretti ( ormai il minimo si aggira attorno ai 44-46 cm di raggio ), né con portali di gallerie in scala, vada un po' a vedersi i plastici di Prato, del GFG di Genova, quello di Schio, quello di Riccardo Alberoni, quello che ho citato prima e tanti altri.
Poi, oh, ognuno è libero di "divertirsi" come vuole.......
Ciao.
Guido


Quoto.

Ma bisogna anche essere "realisti".
Non tutti sono "assi" nel progettare e costruire un plastico con la "P" maiuscola.
Ma documentandosi, leggendo e studiando ( e magari ascoltando e copiando i più esperti) si possono raggiungere risultati straordinari.
Curve strette rigorosamente nascoste e un minimo di fantasia scenografica, per evitare impianti stile "tavola apparecchiata" e "rollercoster".

Ciao.

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 7:24 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
Messaggi: 1652
Località: Genova
Ciao.
Nessuno nasce imparato e non tutti hanno le medesime capacità manuali, ma tutti possiamo imparare con l'esperienza.

Ciao.

Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 10:29 
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Iscritto il: martedì 21 dicembre 2010, 10:01
Messaggi: 973
Località: Sarzana (SP)
Allora, che io sappia nell'ambito dei rotabili fermodellistici si dovrebbe cercare la
riproduzione nel modo più fedele possibile: ci sono paginate di diatribe sulla posizione
dei finestrini, sui colori più o meno azzeccati, sui profili della casse e così via.

Se ne discute perché obiettivamente sarebbe possibile farlo, visto che persone esperte che
scrivono in questo e altri forum rilevano queste magagne e non si capisce perché i progettisti
delle varie Case non applichino le stesse conoscenze.

A mio parere, ripeto a mio parere, nella costruzione di un plastico vengono fuori realizzazioni
problematiche che, se non risolubili, ne andrebbe evitata la realizzazione: qui sotto alcuni
esempi.

1) Se l'impianto prevede la circolazione di locomotori elettrici la linea aerea ci deve essere e
i pantografi devono essere "in presa" ancorchè inutile elettricamente. Se non si è in grado
di fare tale linea aerea ci si dovrebbe limitare a circolazione di mezzi diesel o a vapore.
2) La realizzazione del tracciato, nel senso del suo schema, dovrebbe riflettere il più possibile
una circolazione delle manovre realistiche.
3) La realizzazione del paesaggio la più realistica possibile, come quella della sede ferroviaria,
degli edifici e degli accessori, che oltre ad essere realistica, dovrebbe essere congrua all'epoca
che si intende prevedere.

L'unica cosa che è, sempre secondo, me impossibile da riprodurre al vero sono le curve del tracciato.

Se consideriamo 150m il raggio minimo nella realtà (ma solo in poche tratte) vuol dire 1,72m di
raggio minimo.

Avete a disposizione il parcheggio dell'Ipercoop? No? lo immaginavo.

Quindi evitare carrozze lunghe e nascondere le curve impresentabili il più possibile.

Ma rotabili con lunghezza in scala 1/100, quello no.

Se già abbiamo curve strette abbiamo un compromesso (C), se mettiamo le carrozze 1/100 ne
abbiamo un altro (C al quadrato), se teniamo conto che le carrozze stonano con la motrice in
1/87 arriviamo a C al cubo.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 13:57 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
Messaggi: 1548
Località: venezia
carmaxspe ha scritto:
Se già abbiamo curve strette abbiamo un compromesso (C), se mettiamo le carrozze 1/100 ne
abbiamo un altro (C al quadrato), se teniamo conto che le carrozze stonano con la motrice in
1/87 arriviamo a C al cubo.



strano concetto matematico

forse è più corretto scrivere :
curve strette abbiamo un compromesso (C1)
se mettiamo le carrozze 1/100 ne abbiamo un altro C2 (dove C2 va in direzione opposta, cioè riduce C1)
se teniamo conto che le carrozze stonano con la motrice in 1/87 arriviamo a C3 (opinabile)

In realtà la stonatura delle carrozze non è la loro lunghezza ridotta, ma il fatto che LA SCALA DELLA LUNGHEZZA E' DIVERSA DA QUELLA DI ALTEZZA E LARGHEZZA

VALE sempre il mio discorso di sopra sui compromessi


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 14:31 
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Iscritto il: martedì 21 dicembre 2010, 10:01
Messaggi: 973
Località: Sarzana (SP)
Bah, non mi focalizzerei sulla C al cubo o 3xC, volevo sottolineare che ci sono tre compromessi.

"In realtà la stonatura delle carrozze non è la loro lunghezza ridotta, ma il fatto che LA SCALA
DELLA LUNGHEZZA E' DIVERSA DA QUELLA DI ALTEZZA E LARGHEZZA"


Quanto a questo ti posso assicurare che, avendo il "Riviera Express" la prima cosa che si nota quando
è ancora nella scatola è la carrozza "X" FS e la sua corrispondente DB lunghe come una tipo '37.

L'ho pagato cento Euro ma l'avrei anche fatto volare dalla finestra se non fosse che le carrozze sono
molto bella a che hanno una scorrevolezza fenomenale (anche se non so che cosa me possa fare).


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 15:57 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
Messaggi: 1263
Località: Toscana
Vorrei esprimere un opinione al riguardo che potrebbe unire dilettevole e utile.
l'1:100 è una scala utilizzata anche in campo architettonico e progettuale, quindi, perché non estendere tale scala anche a livello fermodellistico utilizzando un rapporto di riduzione più "razionale" non solo per la lunghezza ma anche per quanto riguarda scartamenti (in questo caso 14,35 mm) e altre dimensioni dei rotabili?
Potrebbe essere un'idea per una futura "evoluzione" modellistica verso un rapporto metrico-decimale; l'1:87 non mi pare in buone relazioni con tale sistema.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 16:43 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9185
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
SAFF ha scritto:
Vorrei esprimere un opinione al riguardo che potrebbe unire dilettevole e utile.
l'1:100 è una scala utilizzata anche in campo architettonico e progettuale, quindi, perché non estendere tale scala anche a livello fermodellistico utilizzando un rapporto di riduzione più "razionale" non solo per la lunghezza ma anche per quanto riguarda scartamenti (in questo caso 14,35 mm) e altre dimensioni dei rotabili?
Potrebbe essere un'idea per una futura "evoluzione" modellistica verso un rapporto metrico-decimale; l'1:87 non mi pare in buone relazioni con tale sistema.


Sinceramente non vedo la necessita' di introdurre un' altra scala intermedia tra la H0 (1:87) e la TT (1:120), anche perché la differenza tra la 1:87 e la 1:100 sarebbe minima, come lo sarebbe tra la 1:100 e la 1:120.
Altro discorso sarebbe l' auspicare una maggiore diffusione della gia' esistente scala TT, che consente reali risparmi di spazio rispetto alla H0 e, nel contempo, rotabili sensibilmente piu' grandi della N.
Qui sta' il vero problema: che la scala TT e' sempre stata ed e' ancora marginale, con poca scelta di rotabili, che, oltretutto, sono tutti tedeschi.
Per un' eventuale scala TT italiana vale lo stesso discorso del rilancio della scala N italiana: inattuabile fino a che un qualche produttore coraggioso non avvii un piccolo, ma coerente, programma di rotabili "da plastico": ad esempio Aln668 + D343/345 + Corbellini/centoporte.
Chi, pero', avrebbe il coraggio di realizzare nuovi stampi in TT ( o anche in N ) nell' incertezza del successo commerciale, quando qualunque produttore sa' per certo che un nuovo modello in H0 andrebbe comunque venduto ?
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 18:41 
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Iscritto il: venerdì 10 luglio 2009, 10:31
Messaggi: 770
.


Ultima modifica di taurusobb il domenica 11 aprile 2021, 16:03, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 18:57 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
Messaggi: 398
bigboy60 ha scritto:
SAFF ha scritto:
Vorrei esprimere un opinione al riguardo che potrebbe unire dilettevole e utile.
l'1:100 è una scala utilizzata anche in campo architettonico e progettuale, quindi, perché non estendere tale scala anche a livello fermodellistico utilizzando un rapporto di riduzione più "razionale" non solo per la lunghezza ma anche per quanto riguarda scartamenti (in questo caso 14,35 mm) e altre dimensioni dei rotabili?
Potrebbe essere un'idea per una futura "evoluzione" modellistica verso un rapporto metrico-decimale; l'1:87 non mi pare in buone relazioni con tale sistema.


Sinceramente non vedo la necessita' di introdurre un' altra scala intermedia tra la H0 (1:87) e la TT (1:120), anche perché la differenza tra la 1:87 e la 1:100 sarebbe minima, come lo sarebbe tra la 1:100 e la 1:120.
Altro discorso sarebbe l' auspicare una maggiore diffusione della gia' esistente scala TT, che consente reali risparmi di spazio rispetto alla H0 e, nel contempo, rotabili sensibilmente piu' grandi della N.
Qui sta' il vero problema: che la scala TT e' sempre stata ed e' ancora marginale, con poca scelta di rotabili, che, oltretutto, sono tutti tedeschi.
Per un' eventuale scala TT italiana vale lo stesso discorso del rilancio della scala N italiana: inattuabile fino a che un qualche produttore coraggioso non avvii un piccolo, ma coerente, programma di rotabili "da plastico": ad esempio Aln668 + D343/345 + Corbellini/centoporte.
Chi, pero', avrebbe il coraggio di realizzare nuovi stampi in TT ( o anche in N ) nell' incertezza del successo commerciale, quando qualunque produttore sa' per certo che un nuovo modello in H0 andrebbe comunque venduto ?
Saluti
Stefano.


verissimo, il problema da te citato viene tirato fuori periodicamente... siccome, suppongo, le aziende del settore ''leggano'' i forum per capire i gusti dei ferromodellisti, mi chiedo perchè non pensino di apporofondire la questione N-TT. E per carità, diranno, non ci sono i numeri, costerebbe troppo...ma qualcosa di semplice, senza grovigli di aggiuntivi, dal buon funzionamento senza patemi, costerà un botto? e poi..se non costasse troppo, non lo comprerebbe nessuno?
(mi scuso per la risposta OT :oops: )


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: lunedì 11 gennaio 2016, 19:40 
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Iscritto il: mercoledì 25 novembre 2015, 20:58
Messaggi: 274
I numeri non ci sono, inutile sperare, basta farsi un giro nei pochi negozi in Italia per contare i modellisti e i collezionisti e farsi un idea dei numeri...
Saro pessimista ma molto realista in fondo.... e poi chi ha sempre fatto 1/87 butta alle ortiche i propri modelli per iniziare da zero? inimmaginabile; attrarre nuove leve? Impresa ardua!


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 Oggetto del messaggio: Re: SCALA 1/100: LA RIVINCITA !! replico a .... !
MessaggioInviato: martedì 12 gennaio 2016, 9:13 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
Messaggi: 1652
Località: Genova
Ciao a tutti.
Nella foga di scrivere il mio intervento a pagina 3, tra i plastici che DEVONO essere assolutamente portati ad esempio ci sono anche quelli di Luciano Lepri, Carlo Borra, Marcello Mari, Fabrizio Ferretti, Andrea De Regis e tantissimi altri pubblicati sia sulle riviste che sul forum.
Mi vogliano scusare gli autori per la mancata citazione, non volevo assolutamente essere selettivo.
Ciao a tutti.
Guido


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