In questi due giorni di Porte Aperte, a La Spezia Migliarina, mi è venuto da riflettere sulla precaria posizione e sulla vulnerabilità a cui è potenzialmente soggetto il Museo Nazionale di Pietrarsa e i rotabili esposti al suo interno, visto che il Comune di Portici rientra all'interno della Zona Rossa del Vesuvio.
Probabilmente non è la sola realtà ferroviaria e/o museale a correre rischi naturali in Italia, come anche il museo ferroviario non è il solo soggetto a correre potenziali pericoli legati al vulcano; non vi è nemmeno la certezza matematica che ci sia un coinvolgimento diretto del Museo nello scenario eruttivo, ne vi è la certezza matematica del giorno, il mese e l'anno in cui il Vesuvio tornerà in attività.
Vorrei, solamente, porre all'attenzione pubblica un potenziale problema prima che si entri in una fase di emergenza o si aprano ferite emotive insanabili.

Qui sotto i Comuni potenzialmente a rischio

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms ... d=DOS37096

Bah...per quanto riguarda il problema della fragilita' idrogeologica (frane, alluvioni,smottamenti etc...)penso sia un problema che riguardi tutta la penisola e non una zona particolare.
Semmai e' da considerare un'emerita imbecillaggine avere consentito e tutt'ora consentire, la costituzione e costruzione di agglomerati urbani in aree notoriamente pericolose...
Ma e' una caratteristica tipicamente italiota: si pensa all'oggi.I problemi del domani toccherranno ad altri....
Carpe diem...