PESCARA CENTRALE 2.0…..si riparte. Cambio di configurazione e modifica del progetto iniziale ormai datato e non più rispondente alle attuali esigenze. Da diorama a plastico operativo dedicato totalmente al gioco. Finalmente mai più montaggi e smontaggi per la partecipazione a mostre e manifestazioni, gite fuori porta, viaggi ed esposizioni varie, termine quindi dell’incubo della probabile demolizione ad ogni trasloco. Tutto ciò grazie alla nuova collocazione offerta (spero definitiva) dal carissimo Carlo (Pesitalia), il quale molto ma molto gentilmente ha messo a disposizione uno spaziosissimo locale di sua proprietà.
Il locale di circa una novantina di mq ha accolto il bellissimo impianto di Carlo, Montalto, già presente su altro filetto, l’eccezionale Ponte di Cansano dell’amico Enrico e Pescara Centrale. I tre impianti verranno raccordati con una linea a binario unico a simulare tratte della linea Pescara – Roma; verrà realizzata una piccola stazione di incrocio tipica della linea Sulmona – Carpinone, probabilmente Campo di Giove o Pettorano sul Gizio. All’uscita verso Sud di Pescara C. verrà composto un diorama rappresentante l’attraversamento del fiume Pescara mediante la posa del tipico ponte metallico a via inferiore che nella realtà consta di un'unica campata ben 80 metri. Questo gioiello è stato realizzato interamente in fotoincisione da Enrico e spero quanto prima di mostrarvi gli sviluppi.
La linea poi proseguirà (ma non nell’immediato) sul perimetro della stanza e tutta su mensole per uno sviluppo complessivo di circa 25 ml; il tema sarà la vecchia linea Adriatica a binario unico nel tratto tra le stazioni di Ortona – San Vito – Fossacesia.
A questo punto la stazione di Pescara verrà adattata alle misure della stanza, le quali impongono una rimodulazione del piano di stazione ed il non perfetto rispetto della realtà, quindi si avranno delle modifiche e degli adattamenti che non trovano rispecchio rispetto allo schema originario, ma qui si tratta di giocare tutti assieme ed il gioco vale la candela! Comunque rimarrà un impianto di tutto rispetto con uno sviluppo complessivo in lunghezza di 9.50 mt e 13 binari passanti; la rimessa locomotive è quella che vedrà maggiori modifiche, non nella sostanza ma nel posizionamento, posta quindi in posizione decentrata rispetto all’origine, ma è un compromesso accettabile che coniuga logistica e movimento.
Prima operazione urgentissima: ricostruzione della catenaria!
Insomma, destinazione d’uso stravolta, condivisione totale, e unificazione di tre diversi plastici, e l’inverno deve ancora arrivare…..
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