Complimenti! Un bel lavoro di ricerca.

Grazie Cedro,
questo e quelli su Venezia e Trieste sono, a mio parere, i migliori thread del forum!
Michele

Il dodicesimo casello, al km 13+641, si trova all'entrata della stazione di Nervesa della Battaglia (ricordo che ci stiamo "muovendo" da Montebelluna verso Susegana)



anche questo in buone condizioni, ma lo vedremo meglio quando parleremo della stazione...



Foto presa da Google Maps Street Wiew

Davanti si nota ancora il binario della linea, e dietro, se non erro, passa quel raccordo famoso.....

...esatto...

...quello che si vede è il binario dispari e dietro al casello passa quel famoso raccordo...

All'uscita della stazione di Nervesa, individuiamo al km 14+661 il tredicesimo casello



…il binario dispari è sempre presente a ricordare che quella è una sede ferroviaria…



Questo casello è abbandonato e murato… …ma l’antenna TV è ancora presente…
…di sicuro non è stato abitato da extracomunitari perché come minimo sul tetto ci sarebbe stata una parabola…






…e l’avrei voluto comprare e sistemare, ma avendo avuto da poco conferma che la ferrovia sarà trasformata in pista ciclabile… …ho desistito!!!
Non sopporterei vedere e sentire passare sotto casa mia una moltitudine sbraitante di improbabili ciclisti domenicali a rischio di infarto più che di medaglia… …al posto di lunghi e sferraglianti treni merci…




Foto presa da Google Maps Street Wiew

Ormai ci stiamo avvicinando a grandi passi al Piave, Fiume Sacro alla Patria…
Il quattordicesimo casello si trova al km 16+222



In questo caso appare integro e ben tenuto...






Fino a qualche anno fa, si notava ancora una croce di Sant'Andrea...






oggi rimane un moncherino del palo...






I resti del binario sono sempre di quello dispari...




Come si vede bene dalle foto dall’alto…




...il binario pari, segnato in rosso..., fu eliminato quasi ottant'anni fa...

Giusto stavo pensando "Sarebbe proprio una bella pista ciclabile "
Non faccio parte della "moltitudine sbraitante" dato che neanche so andare in bici , però mi piacciono le passeggiate ....
PS: Complimenti per il lavorone che stai facendo

Vista la sede per il doppio binario si potrebbe ripristinare la ferrovia ad un binario sulla sede del binario dispari e creare la pista ciclabile sulla sede del binario pari

A circa un kilometro in linea d’aria dal Piave, troviamo il quindicesimo casello della linea…
Siamo al Km 17 + 111…



…e nonostante sia abitato, ristrutturato e ben mantenuto…






……troviamo ancora vestigia… …a 50 anni dalla chiusura della linea…




…immancabili poi, i resti del binario dispari…

…però, se ci voltiamo indietro ad osservare la sede ferroviaria dopo il PL (Km 17+104), quindi verso Montebelluna…,



…notiamo che ad essere armato è il binario pari…, di cui si vedono sbucare le rotaie da sotto l’asfalto…

Se ci inoltriamo nella stradina e ci giriamo verso Susegana, grazie a queste foto trovate in rete, si vede bene a sinistra, sotto l’erba il binario dispari e a destra, sotto l’asfalto, il binario pari…




…che una volta passata la strada…




…ritroviamo ancora armato davanti alla siepe del casello…




Però non è come si potrebbe pensare…, anche in questa zona il binario pari fu asportato un’ottantina di anni fa…

All’inizio degli anni ottanta, passando per questa strada, mi ricordo che notai con stupore il doppio binario, risanato e/o ripristinato… …per quel che ne potevo capire…

Piccola premessa…:

...conoscevo l’esistenza di questa linea solo perché, qualsiasi strada si facesse da Treviso verso nord, verso il Montello, meta popolare e obbligata all’epoca (…si andava in gita , in “camporella” , alle feste, si correva in moto e si facevano mangiate memorabili… ...e dai 15 ai 50 anni più o meno l’ordine è stato questo…), bisognava per forza attraversare un binario rugginoso… …spesso affiancato da una costruzione vagamente ferroviaria (…che poi erano i caselli) e dalla classica staccionata FS in cemento armato… …non ricordo sbarre ma non mancavano le croci di Sant’Andrea!

All’epoca internet non esisteva, …le riviste del settore erano… …una sola, …come bibliografia c’era ben poco ed io non avevo nulla, a parte un libro (TRENI DI TUTTO IL MONDO - Italia Locomotive a vapore, di Damen, Naglieri e Pirani) che mi padre prese a prestito per qualche giorno da un suo amico, Bonaventura, quello dei raccordi ferroviari…, e che in 10 giorni divorai provando ad impararlo a memoria…

…insomma, in questo “deserto”, l’unica “fonte di sapere” per soddisfare la mia curiosità su tale binario, fu l’atlante stradale De Agostini di mio papà, dove questa linea era segnata con linea nera tratteggiata… …quindi morta!!!

Dunque vedendo quel binario nuovo, affiancato all’esistente, dove la massicciata bianca evidenziava traverse e rotaie, nella mia ignoranza avevo pensato, o forse più sperato che ipotizzato, …senza illudermi, ad una improbabile riapertura di una linea che all’epoca ne conoscevo a mala pena l’esistenza.

Capii molto tempo dopo, che quel binario fu posato nuovo, sulla sede del vecchio binario pari, a servizio di una cava a qualche centinaio di metri dal casello… …servizio che credo durò pochissimo tempo…

Sempre da foto trovate in rete, vediamo il binario pari che da dopo il casello va verso la cava...




…affiancato dal dispari…




…per poi dividersi definitivamente…




Foto prese dalla rete e da Google Maps Street Wiew

Ahhhh ....il Damen Naglieri Pirani, lo vidi esposto in Galleria Rialto a Treviso e me ne innamorai. A quel tempo ero al liceo al PIO X e, nell'ora di libera uscita, la galleria Rialto era una meta fissa, perchè c'era Hobby Model! Però quel libro era esposto in vetrina al negozio adiacente, una libreria , Cedro, che dovresti conoscere. Alla fine riuscii a comprarlo e , ancora adesso, è uno dei libri cui tengo di più!
Colgo l'occasione per associarmi ai complimenti per questo bellissimo Topic!
Ciao, G.

Ciao Giovanni...,
la libreria era "Galleria del Libraio" di Perazzetta... che ha chiuso sette/otto anni fa... ...e prima, nel 2005 chiuse Hobby Model di Pinton...
Il Damen, Nagliari, Pirani, ottimo testo... ovviamente ormai surclassato dal Cornolò prima e dai volumi di Riccardi, Sartori e Grillo poi..., all'epoca non l'ho trovai... (e adesso so che l'avevi preso tu!!!) ...invece trovai di Pedrazzini (Tuttostoria) sia ATR 100 che Pacific FS... ...che pagai ben 3000 lire...

...bei ricordi...

Ciao

Andrea

…ed ecco tutta la zona a “doppio binario” vista dall’alto…