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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 9:45 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
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proprio quello dei soldi.
abbassiamo il mercato, se no: 44 gatti in fila per..........

ed io che sono 4 anni che non compro nulla

va pensiero "sull'ali" dorate........


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 9:52 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Se oggi andiamo avanti a tirature da 250 modelli il problema principale è la mancanza di soldi....il resto viene di conseguenza.....


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 10:11 
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Località: sesto fiorentino
a proposito di Libri per cultura fs
potrebbe essere una idea per la Duegi/Ermanno Albertelli un trittico di Giovanni Cornolò:
LOCOMOTIVE ELETTRICHE FS
LOCOMOTIVE A VAPORE FS
AUTOMOTRICI ELETTRICHE FS

Ristampe
Cofano Euro 120,00 spedizione compresa.

in allestimento auspicabile
AUTOMOTRICI TERMICHE FS
LOCOMOTIVE TERMICHE FS

Cofanetto Euro 50,00 (?),
sulla falsariga dei
"Quaderni FS"


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 10:22 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Siccome è la somma che fa il totale, riduciamo gli addendi.
Vogliamo più pecunia per i trenini e la cultura ferroviaria, semplice, riduciamo/eliminiamo/gestiamo meglio altre spese, per esempio:
Sky, telefono, internet *, asciugatrice, elettrodomestici sempre accesi, sigarette, bar, cibi buttati nel pattume, cinema, figurine, illuminazione a giorno della casa, viaggi inutili in auto, temperatura e ore di funzionamento del riscaldamento/condizionamento**, ecc. ecc..
Solo facendo un minimo di attenzione, e magari eliminando solo il superfluo e l'eccesivo, un veicolo o un libro al mese saltano fuori. Da sempre e per semrpe, nessuno ottiene nulla per nulla, e dal nulla.
Poi chi fabbrica e vende fa il suo mestiere, chi fa muovere il mercato è chi compra, non chi vende.
Con queste banali modalità di vita, il pianeta è andato avanti centinaia di millenni, ora in decine d'anni, lo distrugeremo.

* Internet sul telefonino e a casa cosa servono? uno solo basta a rimbambirsi abbastanza, quando si è fuori di casa, conviene godersi l'ambiente esterno, e se il telefono non suona è tutta salute e pace.

**Spendendo 150/300 € in termostati programmabili, già il primo anno si recupera di parecchio costo, se non tutto, dal secondo in avanti si risparmia, minimo, altrettanto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 10:33 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Si sta discutendo di superfluo autentica f fuffa....quanti sono disposti a fare sacrifici per una passione che nel 99% dei casi è invisa nel ambiente familiare?
Sempre ammesso che una famiglia la si abbia....
Il "bizzo" o scapolo che dir si voglia forse.è avvantaggiato, deve campare solo se stesso....ma con stipendi che superano a fatica i 1000 euro si va poco lontano cari miei....


Ultima modifica di Paolo Bartolozzi il giovedì 27 ottobre 2016, 10:34, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 10:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 8:55
Messaggi: 274
Località: Roma
marco_58 ha scritto:
Siccome è la somma che fa il totale, riduciamo gli addendi.
Vogliamo più pecunia per i trenini e la cultura ferroviaria, semplice, riduciamo/eliminiamo/gestiamo meglio altre spese, per esempio:
Sky, telefono, internet *, asciugatrice, elettrodomestici sempre accesi, sigarette, bar, cibi buttati nel pattume, cinema, figurine, illuminazione a giorno della casa, viaggi inutili in auto, temperatura e ore di funzionamento del riscaldamento/condizionamento**, ecc. ecc..
Solo facendo un minimo di attenzione, e magari eliminando solo il superfluo e l'eccesivo, un veicolo o un libro al mese saltano fuori. Da sempre e per semrpe, nessuno ottiene nulla per nulla, e dal nulla.
Poi chi fabbrica e vende fa il suo mestiere, chi fa muovere il mercato è chi compra, non chi vende.
Con queste banali modalità di vita, il pianeta è andato avanti centinaia di millenni, ora in decine d'anni, lo distrugeremo.

* Internet sul telefonino e a casa cosa servono? uno solo basta a rimbambirsi abbastanza, quando si è fuori di casa, conviene godersi l'ambiente esterno, e se il telefono non suona è tutta salute e pace.

**Spendendo 150/300 € in termostati programmabili, già il primo anno si recupera di parecchio costo, se non tutto, dal secondo in avanti si risparmia, minimo, altrettanto.


Il primo post sensato e, purtroppo, credo sarà l'ultimo..
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 10:50 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9205
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
giosanta ha scritto:
bigboy60 ha scritto:
Il "modellista" italiano medio si ostina a volere fare circolare l' ETR500 o un espresso di 12 vetture in un plastico di 2,5 x 1,5 m con curve raggio 360mm.
E' per questo che alcuni prendono ancora in considerazione le vetture in lunghezza 1:100.
Quando lo spazio e' poco la soluzione e' semplice: ferrovia locale con convoglietti locali ( es. Gr940+bagagliaio a 2 assi+2 Centoporte / Corbellini ), dignitosissimi, corrispondenti al vero...
Stefano.

Permettimi di di dissentire, sia pur parzialmente.
Al "Fermodellista italiano medio" di oggi e, soprattutto, di domani devi proprorre in primis la riproduzione del treno in scala 1:1 da cui è sceso qualche ora prima. E te lo dice uno cui del modelli di ETR 500 e simili gl'interessa meno di nulla.
A mio parere i veicoli più rappresentativi delle storia delle ferrovie italiane, sono elettrici, con la doverosa aggiunta delle automotrici. E sono pure elettrici "particolari", visto che una Ale 790 /880 d'ANTEGUERRA è lunga 27 metri, tutto questo per dire che il combinato disposto di questi aspetti (stazza e linea aerea) fa piazza pulita dei raggi tramviari su cui abbiamo la pretesa di far circolare i nostri convogli.
Sono personalmente ma incrollabilmente convinto che il vero parametro della diffusione del plasticismo sia la massiciia presenza nei cataloghi di materiala in scala N, la sola adatta a soddisfare contemporanenamete le esigenze delle ferrovia attuale e non con gli spazi mediamente disponibili. Tant'è che massicce produzioni un N ci sono per modelli tedeschi, inglesi ed americani, ovvero quelli che fanno i plastici.


Tutto vero, ci mancherebbe.
Per quanto riguarda la scala N italiana, oramai la do per persa.
Occorrerebbe un "programma" completo ed articolato che nessun produttore ha interesse ad affrontare. Meglio produrre l' ennessima E636 o E444...Quella almeno si vende.
E' il classico gatto che si morde la coda: ci sono pochi modelli disponibili, allora ci sono pochi appassionati interessati, ci sono pochi appassionati interessati, allora ci sono pochi modelli disponibili.
Per quanto riguarda il tema di un plastico, viceversa, io ritengo che lo si dovrebbe ambientare in funzione dello spazio disponibile e non pretendere che siano i treni che si adattano ( spesso malamente ... ) allo spazio che si ha a disposizione.
Faccio un esempio: avendo disponibile lo spazio per il classico tavolone 2,5x1,5 m, perché non pensare ad una ambientazione locale DRG ep. II, con loco, vetture e carri "corti" e composizioni minime ? Perché ostinarsi solamente ai treni che si sono visti di persona, magari l' ETR500 ?
E se piace la scala N, perché non dedicarsi ai modelli tedeschi o americani, di cui c' e' tanta abbondanza ?
Il mondo e' grande e quello dei treni reali ... di piu'.
Purtroppo continuiamo a pretendere che i produttori si adattino al nostro piccolo mercato, indipendentemente da quella che e' la effettiva ricettivita'.
Il mercato italiano riesce ad assorbire ( e pure poco e male ... ) solamente i modelli FS in H0. E' solamente la produzione in Cina degli ultimi anni che ha consentito di produrre le piccole serie che il mercato assorbe.
Nessun produttore se la sente di rischiare oltre.
Di questo, prima o poi, dovremo prendere atto e quando lo faremo capiremo che siamo noi che ci dobbiamo adattare al mercato e non viceversa. Che poi "certe" scelte dei produttori siano discutibili e' altra storia.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 11:27 
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Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
bigboy60 ha scritto:
E se piace la scala N, perché non dedicarsi ai modelli tedeschi o americani, di cui c' e' tanta abbondanza ?
Il mondo e' grande e quello dei treni reali ... di piu'.
Purtroppo continuiamo a pretendere che i produttori si adattino al nostro piccolo mercato, indipendentemente da quella che e' la effettiva ricettivita'.
Il mercato italiano riesce ad assorbire ( e pure poco e male ... ) solamente i modelli FS in H0. E' solamente la produzione in Cina degli ultimi anni che ha consentito di produrre le piccole serie che il mercato assorbe.
Nessun produttore se la sente di rischiare oltre.
Di questo, prima o poi, dovremo prendere atto e quando lo faremo capiremo che siamo noi che ci dobbiamo adattare al mercato e non viceversa. Che poi "certe" scelte dei produttori siano discutibili e' altra storia.
Saluti
Stefano.

Non dirlo a me! Ho una discreta quantità di N USA tutto New York Central, dotato di decoder dedicati Digitrax, qualcosa di N UK Graham Farish e Dapol (la bellissima A4 Blu), sempre con dec Digitrax, con un bel po di armamento Peco 55, più cosine H0m e H0e.
Per il resto hai assolutamente ragione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 11:54 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
d.pecchioni ha scritto:
proprio quello dei soldi.
abbassiamo il mercato, se no: 44 gatti in fila per..........

ed io che sono 4 anni che non compro nulla

va pensiero "sull'ali" dorate........

Io da tempo rotabili prendo solo seconda mano (finora ho avuto... fondoschiena) e pure straniero: italiano solo... i kit di TTM.
Nuovo ho preso finora (e solo per passaggio alla H0) solo armamento.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 12:22 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8141
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il mercoledì 12 luglio 2017, 8:25, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 12:35 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:25
Messaggi: 574
Località: Roma
Buongiorno,
la discussione è totalmente fuori dal senso che voleva avere il mio intervento iniziale. Per tanto, avendola aperta, penso possa chiedere all'amministratore di chiuderla.
Voglio solo precisare alcuni aspetti in risposta ai tanti commenti.
LS Models, soprattutto alcuni articoli come le tipo 'X' AM, BM e Bcm, le Bpmz, T2s e Letti (escluse CNL e qualche DB AG), sono particamente irreperibili da tempo. Verificato di persona a Brema, Berlino, Colonia e Dusseldorf. Come anche sui siti dei soliti noti on-line. Stesso dicasi per le locomotive, a parte qualche rimasuglio di BR 101.
Un noto negozio romano riceve richieste di articoli LS soprattutto dalla Germania.
Ho anche riscontrato un crescente interesse per REE, soprattutto a Colonia e Dusseldorf. I negozi hanno materiale e lo vendono perchè piace la qualità.
Non ho mai accennato al problema dei prezzi alti in assoluto, ma al problema del prezzo alto per una scarsa qualità
Mi dispiace riscontrare, ora come sempre, la predominanza del gene 'modellistico' sul gene della ragione.
Siamo abilissimi a distorcere la realtà per dar sfogo alla parte egoica del modellista che è in noi.
Volevo solamente porre l'attenzione su un dato di fatto. Abbiamo una moltitudine di materliale trainato FS di qualità inferiore rispetto alle produzioni LS, REE, Brawa, Exact Train, Sud Express, R-37, etc.
Se non condividete il mio pensiero mi va benissimo, ma evitate di buttare la discussione sulla solita fuffa del prezzo e della tiratura piuttosto che delle qualità uniche del modellista italico.
Buon proseguimento a tutti...


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 14:25 
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Iscritto il: martedì 15 agosto 2006, 12:09
Messaggi: 3174
Ritieni che i modelli FS, soprattutto se raffrontati a quelli destinati ad altri paesi, abbiano un prezzo non proporzionato alla qualità.
Anche non volendo ridurre il tutto al classico "costano troppo" in tanti ti hanno dato la stessa risposta: se vivi questa situazione come un dramma basta non comprarli.
Qualcuno però ha cercato di dare anche una spiegazione a questo fenomeno. Non basta sempre e solo lamentarsi, i problemi vanno anche affrontati.
Che poi a te non piaccia il tipo di risposta è un altro discorso.
Io che non mi interesso quasi per niente ai modelli FS per esempio (tranne qualcosa di moderno) non ho questo problema e convivo benissimo con i prezzi dei modelli tedeschi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 15:04 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
James ha scritto:
ma al problema del prezzo alto per una scarsa qualità

E la risposta è sempre quella di prima: finché riescono a piazzare quello che producono, per i produttori questo è un NON problema.
Se è un problema per te, anche in questo caso la risposta ti è già stata data così come è già venuta fuori in decine e decine di altri thread simili (credimi... il tuo non si discosta dagli altri del passato...): basta che non compri o compri solo quello che ti piace, dato che alla fine il modellismo dovrebbe essere un qualcosa che genera gioia e soddisfazione, piuttosto che malumori e rotture di balle.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 15:17 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9205
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
E se si vuole avere problemi di robustezza / funzionamento pari ( o quasi ... ) a zero, comprate solo Fleischmann / Trix o, meglio ancora, il buon vecchio Marklin a 3 rotaie.
In caso contrario, purtroppo, un qualche compromesso tocca farlo...
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Punto della situazione...
MessaggioInviato: giovedì 27 ottobre 2016, 16:14 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 9:21
Messaggi: 1353
Località: Città dell' autodromo
Mi permetto esprimere il mio parere, riassumendo più o meno quanto ho letto. 1) nostro hobby meglio ieri o oggi? Ieri.....Abbiamo subito e sofferto attese estenuanti per avere un sospirato modello. Prima annunciato, poi dopo mesi e mesi o addirittura anni ecco arrivare ad esempio una E633 totalmente fuori scala! Ricordate? Parlo della RR. Le case costruttrici di modelli fs presenti a Novegro erano solo Lima e Rivarossi e più tardi Faustini con Roco. Oggi invece abbiamo modelli in quantità con dettagli e funzionamento impensabili allora. Le case produttrici di materiale di casa nostra quest'anno a Novegro hanno superato il record come numero di presenze. Il digitale infine ha dato nuova linfa alla nostra passione. In definitiva, a mio parere molto ma molto meglio oggi, non tornerei indietro per nulla, o meglio farei retromarcia solo per l'età. :D 2) Le nostre case producono macchine meno affidabili, rispetto a case estere come Marklin, Trix etc....? Chi ha avuto modo attraverso questo forum di vedere il mio impianto che si dirama per l'intero appartamento e attraverso spirali sale e scende in varie zone, avrà constato l'estensione che raggiunge circa 500m di binario. Ebbene i modelli sono messi a dura prova e sono stati torturati in ogni aspetto. Le nostre macchine in genere non mi hanno dato problemi, salvo eccezioni che ho eliminato dalla collezione. Sono pertanto soddisfatto dei modelli di casa nostra. 3) le famiglie ostacolano il modellismo? Dove sono finite tutte le frasi d'amore e i cuoricini che si scambiavano agli inizi di ogni storia? Amare significa condividere e non proibire nel dare spazio ai propri sogni. Bisogna ricordare questo se esiste qualcuno che volesse ostacolare la nostra passione. Certamente non bisogna esagerare, altrimenti si passa dalla parte del torto. L'ideale sarebbe riuscire a coinvolgere i componenti della famiglia, organizzando piacevoli gite ferroviarie dove ognuno possa trovare qualcosa di piacevole come paesaggi, passeggiate, buona cucina etc..... Tutto sommato quindi concludo con un giudizio di ottimismo il momento ferroviario che stiamo vivendo. Giovanni


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