Mi unisco al coro di chi chiede a gran voce i DDm, secondo il mio modesto parere avrebbero una buona risposta di vendita, e delle belle auto a prezzi umani da caricare sopra.

Scusate ... la mia sarà un emerita fesseria ma è proprio così impensabile e/o improponibile per la Duegi realizzare un kit come quello fatto per i carri Pay?

Sinceramente non ho idea se la realizzazione dei kit per Duegi sia stato un "bagno di sangue" o se la cosa abbia portato i suoi frutti/guadagni ma visto i 12 kit realizzati ... questo tredicesimo non sarebbe male.

Il problema, secondo me, e' che di Pay se ne possono comporre treni interi, mentre di DDm se ne inseriscono 1-2, 3 massimo in un convoglio passeggeri. E a inserirne 2 o, peggio, 3, vuole dire che il convoglio ha una composizione pesante, poco adatta al plastico medio / piccolo.
Percio' il potenziale di vendita dei DDm rispetto ai Pay e' molto piu' basso. Mia opinione, ovviamente...
Saluti
Stefano.

Perfettamente d'accordo Stefano ... ma esistevano anche le sezioni ridotte degli espressi a lunga percorrenza con auto al seguito e ravanando in rete ho trovato un esempio su tutti l'exp 1610 (mi pare) Roma-Calalzo e vv composto nei mesi estivi da 2DDm e 4 carrozze (poco meno di 200cm di composizione modellistica).

Tino

Si,il Roma tib - Calalzo e vv. 2 DDm, 1 o 2 WL MU e una confort.

RF

lo "scheletro" del modello può essere di accessibile stampaggio, sono i particolari che impegnano il Kit.
che poi potrebbe diventare Kat

viewtopic.php?f=21&t=32215&p=967532#p967532

RF

Ciao Stefano
Forse dici così perché non conosci tutte le composizioni in cui viene impiegato
exp 1695 anno 2008 7 pezzi
exp 1611 anno 2008 7 pezzi
exp 1600 anno 2008 4 pezzi (più sei pezzi di porta auto chiusi)
E questi per fare qualche esempio che naturalmente sarà difficile replicare in scala, ma almeno 2/3 pezzi andrebbero comunque utilizzati per ricreare una parvenza di realtà.
In alcun composizioni vengono usati i carri limitati a 140 km/h in altre con velocità a 160 km/h.
Il programma Trheingold era strutturato bene e prevedeva le giuste varianti, basterebbe riprenderlo.......

infatti, basterebbe riprenderlo, ho letto qualche critica, ma intanto si fa con quel che c'è:
dicevano le antiche: "meglio che nulla...: marito vecchio!"
erano altri tempi, ma ora si può anche "ringiovanire"

La domanda, per me, rimane sempre quella: quanti Threingold sono stati prodotti ?
Perché il mercato italiano e' quello che e'. Di altri 20 o 100 o 200 appassionati che comprerebbero 1-2-3 o anche 7 modelli cadauno non ce ne e' a sufficienza per fare nuovi stampi per una nuova produzione.
Personalmente a me l' argomento interessa solamente dal punto di vista intellettuale: possiedo 6 Threingold ( acquistati a prezzo normale quando erano normalmente nei negozi e venivano venduti a fatica perché costavano troppo... ), mi bastano e mi avanzano.
Quanti, pero', tra tutti quelli che richiedono a gran voce una riedizione di questo modello, poi lo compreranno realmente ? O ci saranno le solite diatribe, quelle del manca un rivetto o costa troppo e allora lasciatelo negli scaffali ?
Questo e' un mercato piccolo e turbolento, per non dire litigioso: se il modello c' e' non lo si compra per questo e per quello, se il modello non c' e' viene richiesto a gran voce, per poi non comprarlo quando esce.
Saluti
Stefano.

Già...
fatevi una domanda che chiude il discorso...
Come mai non vediamo più dei TTm kit?
il costo degli stampi non si ammortizza più...figuratevi se doveste aggiungere la progettazione ,la manodopera per il montaggio , la verniciatura, la tampografia scatola e inscatolamento.
Il mercato non c'è , non ci sono ne se e ne ma.
Inviterei che vuole insistere con i se e con i ma a informarsi sui costi....
I desiderata stanno nei sogni. la realtà è questa.
Punto.

tutto è considerato nei nostri desideri, e massimo rispetto per le titubanze per Quelli che dovessero
sobbarcarsi il lavoro e il rischio relativo, si invitano però, alla luce degli scritti...che si potrebbe fare.
o al limite poterlo "far fare"

Ok allora lo sciame di materiale dell'est europeo come fanno ad ammortizzarlo...??
E poi non mi risulta che le aziende abbiano giacenze di magazzino visto che i lotti di produzione vengono spalmati nei vari negozi, perché se così fosse se ci interessasse un articolo non più disponibile basterebbe riordinarlo, ma non mi sembra che funzioni così!

Mi spiace Claudio ma non sono totalmente d'accordo ... se il suo ragionamento fosse corretto oggi non avreemo una nuova e626 anche se a distanza di 30 anni circa dal modello ROCO, non avremmo le GC di Lima Expert, non avremmo le cuccette 1959 prima di BigModels e Acme ora ecc ecc.
Insomma volere è volare

Che poi come diceva qualcuno, il mercato produca ciò che oggi circola sui binari perchè è quello che tutti vediamo è un altro discorso ma il mercato ci sarebbe eccome soprattutto se le aziende prima di produrre doppioni o modelli a vanvera predessero in seria considerazione quali sono le aspettative del mercato italiano e di cosa veramente interessa al modellista (o meglio a chi gioca con i trenini)

Diverso discorso i TTm Kit ... la mia proposta era solo una mia idea e neanche tanto pellegrina ma non sono in grado io (ma nessuno di NOI credo) di valutare se sino ad oggi la 2G ci abbia guadagnato o smenato soldi.

ciao

Beh, basta usare la cabeza. All'inizio lo sa solo 2G, ma se avessero continuato a portare frutti avrebbero continuato a farne, no?