Cosa c' entra ?
Stefano.

Illustrissimo, ricordo che erano disponibili sul Vostro sito ora non più esistente (mi pare), come sarebbe possibile ritrovarli tutti ?

Riverentissimi e Appassionatissimi Saluti

Tz

lo sapevate che la PIANTA della Stazione di Firenze Santa Maria Novella rappresenta
un fascio littorio?

la copriranno con una foglia di fico?....vi ricordate le statue?

la Storia è Storia, quelli di "Cesare" si, gli altri no

mi dispiace che tante lastre fotografiche di loco hanno avuto il fascio abraso.
per me sono falli di reazione, comprensibili quanto vuoi, ma "nun se fa"

una Storia viene esaltata, di un'altra....sotto il tappeto.si nasconde, ma è solo stata spostata.

gli episodi attuali? niente proibire, molto moderare, si sollevano polveroni...ma poi quella polvere ricade.

Sarei interessato anche io a sapere come poter ritrovare gli scritti del grande Alalà

Mi unisco agli interessati ai "raccontini" di Alalà ed aggiungo che un popolo, una nazione che sotterra il suo passato , o meglio, lo nasconde sotto il tappeto per paura di guardarlo, per paura di metabolizzarlo ed elaborarlo dimostra debolezza ed insicurezza.

L'errore è sempre quello, a seconda delle fazioni, di leggere ed interpretare il passato con le lenti imposte dal proprio "credo" senza contestualizzarlo.

Più che Villaggeschi li direi Bracardiani.
Personalmente sono per la fedeltà storica, infatti rimasi molto sorpreso a Monaco vedendo quegli aerei così...incompleti. Non si può cancellare la storia, ma si ha il dovere di ricordare sempre le conseguenze nefaste di certe scelte, affinchè non si ripetano. E se si è persa una certa sensibilità è bene fare in modo di rammentare che non c'è possibilità di ripensamenti al riguardo.

quoto straquoto

Sono interessato anch'io ai mitici scritti di sua Eccellenza.
Rammento or ora le fragorose risate che echeggiavano nel sordidi corridoi delle camerate che condividevo con la brigata di temerari dei miei ex colleghi.
Basterebbe avere uno di quei cosiddetti link, roba da gente moderna, ove poter trovare e/o scaricare i mitici versi in prosa.
Memento Audere Semper
Cesare

Stesso pensiero. E quello tedesco è l'esempio che vietare e nascondere non serve ad una cippa. I "nazi" ci son lo stesso.

Ma i modellisti tedeschi se ne fanno un bafo. Hasegawa mette le decal incriminate nel lato destro, per le scatole che ho visto io, e colpo di forbice per quelle del mercato tedesco oppure svastiche a metà da ricomporre, Italeri non le mette per nessuno con relativa inca... di tutto il mondo modellistico. In tutti i casi si procurano le decal aftermarket scomposte a metà (e rottura per la bi-posa) o complete di straforo.
Tornando IT e parlando dei nostri simboli incriminati, i red vogliono, perchè è da un po che ci provano, fare la legge alla tedesca per proibire in toto e se passa diventa un problema (anche economico per i proprietari di oggetti militaria).
Comunque tra i produttori ci son stati comportamenti diversi, anche senza legge. Roco nelle 626 ce li ha messi, Rivarossi mi pare di ricordare nel 428 no, come segnalato dalle riviste all'epoca.

Comunque anche se diventa proibito possedere simboli io dalle 626 non ce li stacco!

Interpretare la storia,non vuol dire di essere di quella corrente politica...la storia dal 1922 al 1945 è quella e nessuna la può cancellare...Qui a Cuneo esiste il viadotto Soleri ,costruito nel ventennio..sopra ponte per le auto,sotto ci passano i treni...all'inizio del ponte ed alla fine vi sono quattro fasci littori in marmo che gia da tempo sono stati deturpati delle scuri e dei fasci che legavano, le colonne stesse...esistono sono solo più le colonne in marmo....

Ricordo di aver trovato tempo fa tutti -o quasi- i racconti di Manrico alias Alalà nel suo sito web.
Purtroppo ne ho perso le tracce. Sarebbe interessante sapere se esiste ancora questo sito.

Eccellentissimi,

il sito sull'internete di cui serbate memoria, ohimè, non esiste più d'alcuni anni a questa parte.
Esso s'appoggiava ad una realizzazione di stampo angloamericano ch'offriva servizio d'ospitalità grauita - peccato sia sparita nel nulla! E con eso il mio modestissimo situzzo.
La voglia di rifarlo potrei pur farmela venire, a patto di trovar sull'internete l'idonea piattaforma, che sia alla portata d'un vecchio dilettante un po' suonato: avete suggerimenti, camerati?

M.

Non so se qualche produttore faccia modelli di aerei italiani della prima parte della seconda guerra mondiale: la coccarda alare era un cerchio (solitamente bianco) con tre fasci "in palo", come si dice in araldica, quella di fusoliera un fascio molto dettagliato al naturale in campo blu. Se tali produttori esistono, potranno allora fare i modelli solo di aerei che sono stati esportati ad altre aeronautiche?


Non conservate sul vostro elaboratore elettronico quanto scritto a suo tempo? O si trattava di supporti oggi obsoleti?

So che c'era qualcuno che si era scaricato tutto l' O.T. se i racconti erano tutti la,
si potrebbe chiedere a lui.....

Certo che li conservo, camerata. A che pro n'avrei inserito la lista qualche intervento più sopra? E a che pro cercherei consigli per un sito sull'internete, se non per ripubblicarli?
State più attento, la prossima volta!

M.