Buona sera cari amici,
su una foto ho visto il motore smontato completamente e ho notato che i suppporti delle spazzole sono eguali a que del motore montato da Hornby/Jouef sulla recente 141 TA, che in molti casi ha dato gli stessi fastidi della E 626.
I supporti consistono in due piccole lamine che recano le spazzole (non ho capito come le trattengono), non vi pare un sistema delicatissimo che potrebbe non mantenere le spazzole nella giusta posizione?
Cordiali saluti.

Ho evidenziato un problema che dovrebbe essere risolto a parte dal costruttore stesso. Era capitato anche a me di trovare le induttanze surriscaldarsi (e fare da resistenze...) a causa della caduta di tensione da esse causata.
Nel mio caso erano una in N e una in H0. Io ho fatto un lavoretto drastico: le induttanze sono sparite! In quella in H0 non predisposta il lavoro ha permesso di digitalizzarla; quella in N non ha risentito dell'intervento e chi ce l'ha adesso la usa con piena soddisfazione (in analogico).
Non ricordo la discussione, ma qui nel forum il problema delle induttanze surriscaldate era stato affrontato sul D.143 di Acme.

A memoria, ma possibile mi sbagli, le induttanze del truman hanno scaldato in digitale la macchina di un utente, che ebbe la cassa danneggiata,in analogico non ricordo nessun caso, ed in digitale non mi pare che c'e ne siano stati altri.

Ricordi male ... sulle prime versioni scottavano e squagliavano a prescindere.

Anche in analogico? Una campagna di richiamo della macchina però non me pare ci sia stata.

Sicuramente non vi fu nulla di ufficiale ... non so se poi il costruttore sia intervenuto tramite i negozianti a sistemare le macchine ritornate.
Se cerchi sui vari forum troverai decine di interventi di "correzione", per la maggior parte un bypass delle induttanze (o quel che erano ... perché per i primi modelli vi furono parecchi dubbi).

Sul Truman (Acme art.60250 D.143.3019) c'erano due grandi resistenze che servivano a limitare la velocità della loco, ovviamente si scaldavano all'inverosimile ed erano posizionate sotto ad un avancorpo, dopo pochi minuti di funzionamento la plastica fondeva. Io, come molti altri, ho eliminato le resistenze e saldato un cavo dal motore direttamente al pcb, ora la D.143 è molto più veloce però non fonde la cassa .
Sulle versioni prodotte successivamente (dall'art.60251 in poi) Acme non ha più montato le resistenze.
Scusate l'o.t., era per integrare la risposta di Zampa a Trenodelsole.

ma sono le induttanza che scaldano e fanno lavorare male il motore oppure è l'inverso ?
grazie
Andrea

Se il motore è da 300 mA, è naturale che le induttanze siano dimensionate per quella corrente. Di conseguenza, con correnti anche 3 volte, tanto le induttanze scaldano.
I due provvedimenti che l' istinto suggerirebbe, sono entrambi da scartare :
- mettere induttanze che sopportino più corrente : meglio, invece, eliminare la causa del sovraccarico del motore
- eliminare le induttanze : il modello potrebbe disturbare radio, tv, radiocomandi ed altro. La casa costruttrice le ha dovute mettere per stare nei limiti di emissione, altrimenti, non avrebbe potuto mettere in commercio il modello.

Non ci potrà consolare, ma anche le locomotive elettriche vere (quelle elettroniche) hanno induttanze in ingresso. E, se sovraccaricate a 3 volte la corrente nominale, sono convinto che potrebbero anche fumare !!!


Stefano Minghetti

Buongiorno a tutti,
intervengo in questa discussione per evidenziare un diverso problema a me capitato con i modelli di E 626 di L.E. Models.
Premetto che avevo prenotato tutti e tre i modelli prima della loro uscita, nel negozio on-line Tecnomodel Treni, considerato che, dalle mie parti, è oramai un decennio che è impossibile acquistare treni "dal vivo".
Uscito il primo modello, art. 20511, E 626.075, il negozio me lo ha spedito e, triste notizia, estratto dalla scatola, mi sono avveduto che un mancorrente dell'avancorpo lato cabina A era piegato, con danneggiata una parte della cassa.
Avvertito prontamente il negozio, lo stesso, dopo averglielo rispedito senza costi per me, me lo ha sostituito e nella spedizione mi ha aggiunto anche le altre due macchine, art. 20510, E 626.089 e art. 20513, E 626.076, nel frattempo uscite.
Arrivato il pacco ed aperti i modelli, l'art. 20510, E 626.089, si presentava perfettamente, mentre gli altri due, art. 20511, E 626.075 e art. 20513, E 626.076, tra cui la macchina inviatami per la sostituzione, presentavano lo stesso problema del mancorrente dell'avancorpo piegato, con danneggiata una parte della cassa (stavolta, la macchina in sostituzione dell'art. 20511, E 626.075, presentava il difetto sul lato opposto rispetto alla prima macchina).
Considerato che il problema si è presentato tre volte su quattro macchine, osservando bene l'imballo, mi sono accorto che questa rottura dipende da un errore di progettazione dell'imballo interno in polistirolo, in cui la macchina non entra perfettamente, ma ha un gioco laterale (micidiale per il "lancio del pacco", specialità olimpica a cui sono ben avvezzi tutti gli spedizionieri: e pensare che, per evitarne gli effetti malefici, mi faccio spedire la merce in fermo deposito, stando sempre fuori casa).
Inoltre, sul coperchio trasparente copri-scatola, sono posizionati due tasselli in gomma proprio in corrispondenza dei mancorrenti degli avancorpi che, complice il gioco laterale del modello, sono micidiali per la rottura dei mancorrenti stessi.

Saluti molto rattristati.

Fabio

potresti segnalarmi il link.
te ne sarei grato.
grazie

..cavoli 3 episodi del genere su 4 sembra fuori da ogni logica. Ci sono altre esperienze negative in questo senso?...

la Ditta, suo malgrado di sta trovando in un ginepraio che nei suoi intenti non avrebbe mai creduto vivere.
a meno che in questo Forum confluiscano solo le lamentele e non il compiacimento di gustarsi una E626.

eppure il prezzo proposto a me sembrava molto collaborativo per soddisfazione della Catena: Produttore-Negoziante-Acquirente.

mi sembra di capire, da quel che leggo, che l'anello debole sia prima di tutto il motore e anche l'elettronica.
allora gli anelli ...della catena sono due.
chi lavora sa che per quanto ci si impegni scappa la "partita nata male"
e con costo disagevole si deve inghiottire il rospo e porre rimedio, un costo molto acido.

magari la Ditta nel suo sito/spazio si farà viva annunciando il ritiro dei modellini.
i Negozianti nella loro esperienza non vorranno fare la figura dell'untore nel diffondere la piaga e potranno rimandare al mittente
le loro giacenze e il "ritirato".
abbiamo tutti fiducia e la E626 tornerà a "prova di tam-tam" mediatico.

dalla stessa Ditta io mi aspetto il complesso ALe883+ALe883 più rimorchio Le883 a completamento.

chi ha esperienza di questa Ditta ....cosa raccomanda dopo l'"ETR" e le "Articolate"?

leggo che gli zoppicanti motori sono comuni a forniture di Altre Ditte.
allora? tornare ai carboncini e 2un collaudo a campione: uno ogni dieci"
40 euro all'ora spalmati su dieci pezzi.....
la E626 costerà 10/15 euro in più, ma meno trombature.
e sopravvissero illusi e un modellino sul quale fantasticare, come una volta.

ma la ALe883? che ve ne pare? ci vuole! siamo a corto di elettro-auto-motrici:
marketing strisciante

si, va bene ma le E626 difettose, restituitele, ci affideremo alle E626, succedeva anche nella realtà

il vapore è sempre gradito, dateci sotto.

ops!, 636, succedeva così

Beh pero' i casi quanti sono? A me sembrano che siano un cinque/sei qui sul forum, qualcun'altro ha postato esperienza e video che e' tutto ok e di macchine ne sono state vendute tantissime, ovviamente non si tenga conto delle macchine con i mancorrenti rotti per colpa dello spedizioniere, perche' con il funzionamento non ci azzecca.