Ciao,
seguo con interesse sempre il 3d ma adesso che usi le forme di Spoerle ancora di più...
Una domanda...che marca di gesso/ porcellana hai usato?
Poi , per le fughe non usare il bianco , prova con un grigio sporco , forse gli stacchi sono meno netti , anche perchè nei muri vecchi il bianco della malta è difficile da trovare uniforme e spesso è indice di umidità.
Da quello che dici sull'assorbimento non c'è nulla da fare che quello di dare prima una bella passata di trasparente lucido per sigillare e uniformare il supporto, procedere alla sporcatura mediante il fondo a smalto e poi colori ad olio e sigillare il tutto con trasparente opaco o satinato...
leggi questo signore come fà...non ci sono foto ma potrebbe essere un processo da replicare previa sigillatura con trasparente che peraltro dice il link USA che lui cita...
http://enzofortuna.altervista.org/forum ... c.php?t=66

saluti

La polvere che uso per gli stampi è questa, presa in una cartoleria molto ben fornita, al prezzo di circa 3 €.

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Per quanto riguarda le fughe ho usato diversi sistemi, ma quello più efficace, in questo caso, è di usare un bisturi e grattare la ceramica, molto leggermente, all'interno delle fughe. In tal modo riappare il bianco della porcellana ed il mattone risulta molto più in evidenza. Poi, se il bianco è troppo bianco, lavo il tutto con una terra di Siena con diluizione omeopatica, fino a quando il colore è giusto.

L'espediente della passata di trasparente prima della verniciatura serve a fare in modo di azzerare l'assorbimento del colore da parte della porcellana, così da fare in modo che tutte le stampate siano uguali.

L'assorbimento del colore, però, più che impedirlo a me piace sfruttarlo, perché da alla vernice una tonalità molto buona. Ho capito, a forza di provare, qual è la ragione della diversità delle stampate. Quando preparavo l'impasto, appunto per avere uniformità, ne preparavo una quantità che fosse sufficiente per tutte quelle che volevo fare, in genere un bicchiere quasi pieno per tre muri più le "colonne" tra essi.

E' un errore! Perché preparandolo, anche se si mescola bene, avremo sempre una discreta differenza tra l'impasto che è in superficie e quello che è al fondo del bicchiere, che sarà più denso, e determinerà la differenza tra le stampate. Meglio farne una per volta.

Molto interessante il link.

Io non capisco perchè andate ad impelagarvi con questi prodotti, quando esiste da secoli un prodotto come il gesso a scagliola con cui ci fanno le forme per la formatura ceramica e lo trovate per pochi euro. Il gesso a scagliola penetra perfettamente e cosa importante è omogeneo e non ritira. La porosità del materiale è, giustamente da sfruttare per rendere più realistico il muro.

Mi hanno detto che questo prodotto è molto usato nelle scuole d'arte perché migliore.

Ho deciso! Questo è il prototipo, mi atterrò a questo per tutti gli altri.

2 mani di Humbrol 82 diluitissimo.
1 mano di Humbrol 110 idem.

Scurire con nero a tempera, uniformare con terra di siena a tempera molto diluito.

Pietre con Humbrol 75. Scurire con nero a tempera molto diluito in passate successive.

Sul mio monitor (24") questa è quasi 2 volte e mezzo l'originale.

Tracciare i bordi del marciapiede in curva

Una precisazione riguardo alla polvere.

Per quanto riguarda le stampate che ho fatto, il tempo di 12 minuti è assolutamente insufficiente, per essere sicuro aspetto mezza giornata.

Una volta estratti dalla forma devono ancora asciugare fino a quando sono bianchissimi.

Prove d'insieme.

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Una scala

I colori non corrispondono in pieno al vero, qui siamo un po' più vicini.

Non male, ma tutta quella texture rende il FV un filo piatto... Sarà anche la luce, ma magari mettendoci qualche pluviale, cavo a penzoloni, insegna, comignoli (che mancano del tutto!), assieme a una sporcatura generale, secondo me l'effetto migliora.

Siamo solo all'inizio, il FV non è completo, l'ho lasciato così perché devo portare avanti tutto il resto per cercare di costruire la scena in maniera che mi sembri il più armonica possibile.

Si si, lo so. Era solo per dare un consiglio, come fanno gli umarell con gli operai dei cantieri!

Gli sganciatori sono a magnete permanente.



Racchiusi in un contenitore.

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Ed inseriti nello spazio tra il piano del plastico e la base, sotto ai binari, nei punti opportuni.

Funzionamento:

https://youtu.be/OmzaPz6QMZo

I ganci ad uncino, sia i vecchi RR a bilanciere, sia quelli normali modificati, entrano in azione solo quando i rotabili si trovano fermi e con i due ganci sopra lo sganciatore. Nel caso che il treno sia in movimento con i ganci in trazione, non hanno alcun effetto.

Ovviamente i convogli hanno i ganci corti tra tutti i rotabili ad eccezione del punto in cui è previsto lo sganciamento, che di solito è tra locomotiva e treno, per l'operazione delle manovre.