Dario Durandi ha scritto:
Perchè si continua a voler far passare il concetto per cui una cassa dettagliata è sinonimo di fragilità meccanica?
Se un motore è sottodimensionato, soprattutto se poi la sede per ospitarlo è palesemente più grossa, direi che il problema è da un'altra parte.
Vogliamo tutti i gadget possibili ed immaginabili e i produttori devono "sacrificare" il motore? Anche questo non è vero. I modelli ESU e anche alcuni Roco hanno di tutto e di più e funzionano; in più, pensate che strano, hanno un'estetica superlativa.
Forse è il caso di affrontare il problema da un'altra punto di vista.
Calcolando il prezzo medio per una locomotiva elettrica intorno ai 200 euro o di 150 per una diesel (lasciamo da parte le vaporiere perchè la riproduzione di quelle FS ha delle oggettive maggiori difficoltà), i modelli "italiani" mediamente hanno una qualità inferiore: materiali più scadenti, motorizzazioni insufficienti, impianti elettrici non al passo dei tempi, una progettazione a volte approssimativa e spesso una produzione "tirata via" con annessa assenza di controlli prima e dopo.
Io, se fossi appassionato di modelli italiani, invece che piagnucolare sui Forum dopo aver acquistato o rimpiangere i tempi passati, mi interrogherei sui perchè di questa evidente disparità.
Non sono sempre d'accordissimo con Dario Durandi, ma questa volta non posso fare altro che quotare in toto.