giubio ha scritto:
OT, scusate la domanda:
Qual'è lo spirito che vi porta ad acquistare 140/150 carrozze - immagino simili con piccole variazioni - della stessa compagnia ferroviaria e dello stesso costruttore di modelli ?
Non è una domanda provocatoria, la pongo solo perché voglio capirne il senso.
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Per la semplice ragione che comporre un treno con 10 carrozze differenti o/e "non conformi" è irreale, stiamo pur sempre parlando di modellismo ferroviario.
Treni con poche carrozze differenti ci sono solo in questi casi, e su tutto il pianeta (anche se in FS era di fatto spesso la regola): treni locali su linee secondarie con carrozze a fine carriera, treni straordinari, treni per mero spostamento di veicoli tra scali, treni con in composizione carrozze per più destinazioni/provenienze, ma in questo ultimo caso si trattava spesso di veicoli stranieri o per servizi notturni.
Anche in FS un treno di 23 carrozze non nè aveva mai 23 differenti, tipicamente capitava che in 2° classe ci fossero veicoli meno recenti o/e di prima classe declassate.
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Poi negli anni '60-'70 c'era il diretto Milano-Salerno (di fatto poco più di un locale) dove trovavi di tutto: dalle Corbellini e centoporte con panche di legno, fino alla moderne X in prima classe, compreso carri merce per treni viaggiatori, il tutto quasi sempre trainato da una 636 tra Roma e Milano, sulla Cassino era in TD o anche a Vapore.
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Nonostante il modellismo sia qualcosa di ludico, quindi un gioco*, anch'esso ha le sue regole: il lanciare i sassi piatti sull'acqua ha le sue regole, altrimenti non saltano.
* Va beh i tedeschi hanno il modellismo Profi, ma lì è un problema tutto loro: la natura gli ha fatti così, lasciamoli nel loro brodo (sono tornato proprio ieri da una "gita" di lavoro

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