per le piastre eutettiche riporto quanto avevo già detto qui
http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=16&t=66946&hilit=eutettiche&start=30,
https://www.morellispa.com/prodotto/piastre-eutettiche-ebs/https://www.morellispa.com/prodotto/piastre-eutettiche-efr/https://www.morellispa.com/prodotto/piastre-eutettiche-es/"Il trasporto e la distribuzione a bassa temperatura di prodotti, quali gelati e surgelati, devono soddisfare esigenze molto diverse, che trovano un’ottima soluzione con il “freddo accumulato” dalle piastre eutettiche.
In particolare i veicoli devono essere provvisti di un cassone isotermico e di un gruppo frigorifero che alimenta tali piastre, normalmente collocatesul soffitto, le quali consentono il mantenimento di una temperatura costante per l’intero periodo di attività.
* L’impianto a piastre eutettiche è molto più affidabile dei sistemi ventilati non avendo parti in movimento durante il viaggio.
* Con le piastre eutettiche il “freddo” viene ceduto in ogni situazione, sempre alla stessa temperatura, anche a motore fermo e durante l’apertura delle porte.
* La brina che ricopre la piastra non ha un effetto di blocco, come per le alette di un evaporatore ventilato.
* Il costo di un sistema a piastre eutettiche, considerando anche la lunga vita dell’impianto ed i ridotti costi di manutenzione, è mediamente inferiore a quello di un sistema ventilato."
grazie alle ricerche sul carro Motta sono stato costretto a meglio analizzare il sempre fondamentale contributo di G Leone, coi suoi preziosi libri. approfondire e scoprire che già nel 1953 le FS sperimentarono la cosa
