[quote=" La motrice ha perso anche un particolare molto esile del carrello, probabilmente il cavo del tachigrafo (?). ?[/quote]

Intendi questo? Se si dove andrebbe?

Intendi questo? Se si dove andrebbe?[/quote]
Esatto, va in una delle boccole, ma per sapere in quale ci vuole un esperto di Ale 540. Puoi controllare i tuoi carrelli di ricambio se hanno la tripla balestra, grazie.

Quello montato di serie

dalla foto a pag.1 non si vede?

Ho ricevuto il modello, oggettivamente molto bello e dalla marcia fluida.
Sono rimasto molto deluso però appena aperta la scatola: sulla LE 540 si era smontato il vetro frontale , mentre la Ale 540 era disseminata di pezzetti e pezzettini: gli isolatori, un carrello distrutto, i predellini a giro per la confezione e uno incastrato tra gli assi. Poi ogni volta che la maneggiavo, mi rimaneva un pezzo di plastica in mano. Ho rimontato il tutto imprecando e incollando alcuni pezzetti trovati spezzati. Non ci siamo, un buon modello rovinato dal montaggio approssimativo, cara oskar se questo è il modo di ripresentarsi sul mercato...ed è un gran peccato perchè ripeto ciò che ho scritto all'inizio: oggettivamente molto bello e dalla marcia fluida. In futuro non so se ricomprerò ancora modelli oskar.

Oskar puo dire agli assemblatori cinesi di usare maggiore colla (ma poi altri modellisti si seccherebbero perchè non riescono a fare manutenzione/elaborazione/ecc. oppure perchè la colla si vede, oppure ...), puo cercare di selezionare trasportatori più accurati dalla cina fino ai negozi, puo cercare di fare un controllo degli eventuali danni sulle macchine prima di inoltrarle ai negozi (sempre che già non avvenga) ... ma difficilmente riuscirà a migliorare la qualità dei trasportatori dal negozio all'acquirente finale (e mi sa che è il tuo caso, diversamente un pezzo così difettato l'avresti lasciato in negozio ... se invece l'hai preso in negozio mi chiedo: cosa ci hai fatto mentre tornavi a casa? Ci giocavi a pallone? ).

Sono sicuro che se interpelli il venditore ti dirà che quando l'ha controllata era perfetta .... e probabilmente era vero: non vedo la convenienza a mettersi in conflitto con un cliente "remoto", sono più le rogne che altro e col rischio di perdere per sempre un acquirente.

Ovviamente tutto ciò non ha pretesa di verità... è solo una mia personale riflessione sul punto debole dell'acquisto on-line: il trasporto finale (e, diciamola tutta, spesso scelto dal venditore più per la sua economicità che non per l'affidabilità).

Rammento che "avevi" la possibilità di restituire il tutto (sicuramente prima di cercare di aggiustartela da solo ...).

Parole sante....

ovviamente non ho avuto la possibilità di ritirarla in negozio, altrimenti non l'avrei presa o quantomeno l'avrei fatta sistemare al negoziante. Comunque ho osservato due aspetti oggettivi: 1) la confezione non è idonea a proteggere il modello che ha la possibilità di muoversi all'interno dello stampato in plastica. 2) per alcuni pezzi la colla non avrebbe influito nello smontaggio: penso ad esempio agli isolatori.
Aggiungo che anche la plastica utilizzata appare di qualità discutibile sembra quasi "cotta" da quanto è rigida e cristalizzata. Avevo la possibilità di restituire, ma non me ne sono avvalso perchè il modello è bello e non era possibile cambiarlo con un altro essendo esaurito. Comunque non ho intenzione di accettare altri compromessi e ho disdetto l'art.2061 oskar che avevo prenotato

quanto al saputello che ha commentato dopo, ha perso un'occasione di tacere

Aridaje.....
Perché mi chiedo dovrei tacere, quando mi sono solo dichiarato d’accordo con l’intervento precedente?
Cioè Zampa sviscera, io dico sono d’accordo...e sono saputello?
E di che di grazia?
Io il modello l’ho ricevuto per corriere e c’erano solo due cacciapietre staccati...
Che vogliamo fare?

andando un po’ OT...
tra tutti i tipi di confezioni e scatole, devo dire che in finale le piu’ protettive rimangono le scatole rigide con la spugna contenitiva sagomata, reggono e ammortizzano bene gli scossoni del trasporto. Poi e’ chiaro che i modelli oggi viaggiano troppo, una volta dalla sede di Como arrivavano ai negozi fisici ed amen , oggi attraversano un continente, arrivano al produttore, dal produttore al negozio (alle volte anche all’importore/distributore prima del negozio per taluni marchi), poi dal negozio, viaggiano con due o piu’ tappe, secondo la distanza, di smistamento previste dall’organizzazione del corriere, qundi siamo a cinque passaggi....prima di arrivare al deposito locomotive di casa.....

Ma poi, aggiungo, una volta non erano così dettagliati e quindi soggetti a rotture o perdita di pezzi.
Non è certo un piacere aprire la scatola e vedere la frittata.
Quando le ho aperte io, confesso, ero un po’ preoccupato.

esatto! gli aggiuntivi erano tutti da montare, per Marklin poi tutto metallo erano un tutt'uno.

non ce la fate a lasciare pulito un argomento TECNICO anche se ne avete altri due dove sfogarvi eh !!!!

provate a cancellare tutti gli interventi che non aggiungono FATTI tecnici? grazie

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