Scarpata Ferroviaria ha scritto:
Ma qualcuno si è mai accorto dell'altezza eccessiva della cassa centrale delle E626 Le Models rispetto alle Roco in scala esatta? Mia impressione? In questa foto sembra evidentemente più alta la cassa della Level di almeno 2 mm rispetto alla vecchia Roco. Allego l' immagine per essere più chiaro
Credo che la tua asserzione sia errata.
Oggi ho potuto vedere e toccare con mano la E626 Acme affiancata ad una E626 Roco, una E626 Big Model ed una E626 LE Model. Dal confronto visivo risalta immediatamente il diverso rapporto di altezza fra la fiancata della cassa ed il carro, ladovve il modello Roco e quello Acme danno la sensazione che la cassa viaggi su “trampoli" (ovviamente esagero) mentre il binomio BM ed LE Models ha una cassa più corposa rispetto al telaio. Dove sta la verità? Forse basta guardare con un po’ di attenzione le tante foto della locomotiva reale per chiarirsi i dubbi.
Se non ci si vuole fidare del cosiddetto colpo d’occhio, non resta che tentare di fare qualche misura: non avendo disponibili i disegni costruttivi del rotabile in questione, ho utilizzato una decina di foto di E626 reali riprese con un'angolazione favorevole ed ho cercato di misurare il rapporto di altezza fra cassa e telaio. Sorprendentemente il valore riferito al piano del ferro è risultato piuttosto costante a prescindere dalla foto, quindi si potrebbe desumere che si tratti di un dato rappresentativo per la valutazione dei modelli. Ecco i risultati:
Rotabile reale = 1,30/1 (la cassa è alta 1,3 volte il telaio)
E626 Roco = 1,18/1
E626 Acme = 1,18/1
E626 BM = 1,32/1
E626 Level = 1,32/1
Riguardo all’altezza complessiva i modelli sono abbastanza simili, ad occhio non si percepiscono differenze per cui mi sono limitato a controllare Roco vs. BM con un calibro manuale anche per la laboriosa difficoltà della misura: 40,3 mm il Roco e 39,8 mm il BM. Concedendomi una leggera incertezza nella lettura si parla praticamente della stessa altezza dal ferro (ad esclusione del tetto)
Per chiarezza allego tre immagini fra le tante da me utilizzate con evidenziati i righelli di misura.
Carlo
PS: il 626 Roco risale a circa 40 anni fa e certe scelte tecniche erano caratteristiche dell’epoca in quanto dettate dalla necessità di far circolare il modelli anche su plastici poco curati nell’armamento. Un’altro esempio è la E428 Rivarossi con un rapporto cassa/telaio inferiore al reale per dare maggior spazio alla rotazione ed al beccheggio dei semicarri per lo stesso motivo di cui sopra.