Oggi è lunedì 22 dicembre 2025, 13:49

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria, palificazione e stampa 3D
MessaggioInviato: domenica 2 gennaio 2022, 14:40 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
san_tino ha scritto:
...
La mia è una semplice curiosità, sia ben chiaro e non vuole innescare alcuna diatriba o scambio di borsettate .....
...


La ragione è molto semplice: se si vogliono materiali resisenti e sufficientemente rigidi bisogna compattarli, vale per i metalli e a maggior ragione per le plastiche.
Per i metalli ci sono due possibilità principali: pressofusione e forgiatura (centrifugazione, laminazione e estrusione sono dei derivati). Escludiamo un attimo i processi a caldo o/e magnetici che qui non fanno al caso.
Per le materie plastiche c'è solo la pressofusione (anche l'estrusione è un derivato).
Per le resine, e alcume materie plastiche occorre un rinforzo con fibre.
Sempre per i metalli ci sono poi lo stampaggio e la costruzione a traliccio o reticolare, ma qui sono lavorazioni tipicamente non possibili con le materie plastiche.
Lasciamo stare legno in quanto la materie è più complessa e parte dal seme.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria, palificazione e stampa 3D
MessaggioInviato: domenica 2 gennaio 2022, 15:52 
Non connesso

Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
san_tino ha scritto:
Cita:
Da stampatore 3D con un pò di esperienza nel campo ti posso dire che qualcosa si può fare a patto che i pali non siano tipo i nostri M cilindrici ma tipo i nostri LS

Una semplice domanda per Paolo (e/o altri stampatori 3d), fermo restando che la classica palificazione FS è sicuramente più semplice e realistica realizzarla con tubetti di ottone, perchè escludi la possibilità di stampare i pali cilindrici Mannesmann? sono limiti della stampante ? fragilità o minor rigidità dei componenenti? o altro?

La mia è una semplice curiosità, sia ben chiaro e non vuole innescare alcuna diatriba o scambio di borsettate .....

Grazie
Santino


Ciao, ciò che ha scritto Marco anticipandomi ha senso, scendendo però nel dettaglio delle problematiche legate alla stampa 3D; stampare un tubo o un cilindro pone sempre delle scelte che devono essere un compromesso tra risultato esctetico e robustezza. Nel caso speficico dei nostri pali M, il limite sta proprio nella forma cilindrica a scalare e, soprattutto, nei diametri perchè i nostri pali sono molto "leggeri" e stamparli in 3D ne accentuerebbe la fragilità senza contare che, nel caso di stampa a filamento, per avere più resistenza, il palo dovrebbe essere stampato in orizzontale per avere le fibre (i layer) sulla lunghezza del palo ma questo implica che si vendrebbero troppo i layer, se si stampasse invece il palo in verticale, risulterebbe fragilissimo.
Nella stampa a resina si riecse a stampare con un grado di dettaglio maggiore ma compare l'aggravante che la resina, una volta polimerizzata, risulta molto rigida e poco propensa a flettere non tenendo conto della stabilità nel tempo...ma qui, ci sono scuole di pensiero differenti e totalmente soggettive.
Per questi motivi, il palo LS si presta meglio alla stampa 3D, ha forme squadrate, è uno scatolato e si può stampare in più pezzi facilmente assemblabili.
Con la stampa a filamento risulta semplice realizzare un palo LS e il risultato sarebbe gradevole anche esteticamente oltre che resistente.
Nella stampa a resina, ovviamente la qualià estetica aumenterebbe ma anche la fragilità.
Guardando il filmato postato sopra, secondo me è un azzardo realizzare tutto in resina, io, per esempio, stamperei i pali a filamento per avere maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche, i particolari estetici in resina e le mensole o in fotoincisione o (con un po di pazienza) mi creerei una dima con chiodi su una tavoletta di legno e le realizzerei con fili di acciaio ramato (della Sommerfeldt) da 0,8 mm o analoghi di bronzo fosforoso saldato a stagno. Per gli isolatori, o stampa in resina o direttamente dall'assortimento Sommerfeldt.

Ciao
Despx


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria, palificazione e stampa 3D
MessaggioInviato: domenica 2 gennaio 2022, 18:37 
Non connesso

Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
Messaggi: 1949
Località: Monza
Grazie Paolo per i chiarimenti :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Questioni di catenaria (stampa 3D, attriti, poligonazion
MessaggioInviato: domenica 16 gennaio 2022, 18:49 
Non connesso

Iscritto il: domenica 4 marzo 2018, 23:42
Messaggi: 365
Località: Granducato di Toscana
Sono contento di avervi chiesto un parere, ho letto molti messaggi interessanti che sono stra-utili nella progettazione della mia idea (che per ora, anche per amor di matrimonio, rimarrà tale).

Senza aprire un'altra discussione, vi propongo un nuovo tema: attrito strisciante-pantografo.

Nel plastico di Rosenrot sto elettrificando la linea di parata. Ho già posato cavi e palificazione, stando attendo a poligonarla quanto più vicino alla realtà possibile e devo dire di essere riuscito piuttosto bene nell'intento.
Sul plastico già girano un paio di locomotive col pantografo alzato in contatto con la catenaria ed è molto affascinante e soddisfacente vedere lo strisciante toccare effettivamente il cavo come nella realtà. L'unica cosa che mi rende perplesso è l'attrito tra i due elementi, strisciante e cavo.
Il pantografo della loco, al netto di impuntamenti catastrofici, rischia di "usurarsi" alla lunga? Rischio di danneggiare qualcosa?
Mi è stata consigliata da un caro amico modellista la polvere di grafite per ridurre l'attrito tra i due metalli. É un prodotto che non conosco, potrebbe andare bene nell'intento? La catenaria che ho usato è Viessmann, verniciata poi i giro chiaro (ma questo credo sia ininfluente).

Grazie! :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Questioni di catenaria (stampa 3D, attriti, poligonazion
MessaggioInviato: lunedì 17 gennaio 2022, 8:50 
Non connesso

Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9205
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
La polvere di grafite, che io sappia, è un ottimo lubrificante. Banalmente si può ricavare polverizzando la mina di una matita. Dal commercio senz' altro si può trovare qualcosa di più professionale, oli grafitati per esempio. Non so, però, se sia meglio usare la polvere o l' olio.
La grafite in polvere ha anche un effetto estetico: spalmata anche leggermente su di una superficie da un aspetto "metallico"; la usavo tanti anni fa nel modellismo statico militare: dava un aspetto metallico alle parti al vero metalliche delle armi (mitragliatrici, fucili, etc. ).
Proprio per quanto sopra attenzione a non manipolare cose ( men che meno i modelli... ) con le dita sporche di grafite...
Saluti
Stefano.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: aborotto, Emilio T., Google [Bot], Google Adsense [Bot], lucaregoli, tipomilano e 15 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl