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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 11:58 
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Iscritto il: sabato 19 gennaio 2008, 15:10
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Buongiorno a tutti,

in questi giorni mi sto facendo una cultura tra apparati di stazione e sistemi di blocco. Finché si parla di stazioni in linea dove le cose sono "semplici" va bene, ma mi sorgono alcuni grattacapi quando la stazione diventa di diramazione; quando si ha a che fare con linee con diversi sistemi di blocco, come si integrano tra di loro e con l'apparato di stazione?

Creo il contesto necessario, da considerare solo come esercizio:
Allegato:
IMG20250303104141.jpg
IMG20250303104141.jpg [ 145.45 KiB | Osservato 1184 volte ]

Supponiamo di essere nei primi anni 2000 in una stazione posta su una linea principale elettrificata a doppio binario banalizzato (in rosso) munita di blocco automatico a correnti codificate; tale stazione è anche diramazione di altre due linee non elettrificate a binario singolo, nascenti dalle due radici opposte della stazione, dove una è munita di blocco conta-assi (in celeste) e l'altra di BEM (in verde). Notare che da ogni direzione si può andare in qualsiasi altra (trazione permettendo).

Le domande sono: uno scenario del genere è possibile?
Se non fosse possibile, ferma restando la presenza di un blocco semiautomatico o addirittura di un blocco telefonico per la linea verde, uniformare le linee celeste e rossa con blocco conta-assi gioverebbe a qualcosa?

Nella sala del DM è possibile trovare un ACEI con un solo istrumento di blocco per il BEM dal lato della linea verde?

Resto in attesa e ringrazio in anticipo

Gabriel Nicastro


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 13:28 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2013, 17:18
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Ciao, in sintesi, perché ci sarebbe molto da dire, situazione di quel tipo possono esistere, ovvero stazioni in cui convergono linee con diversi tipi di blocco sono molto comuni, anche perché una modifica puo' aver interessato una linea indipendentemente dalle altre.

Considera comunque che il bem é ormai obsoleto e rimangono tre linee in Italia ad averlo. Non vedo invece la necessita' o l'interesse di declassare una linea da bacc in conta assi, a meno che non vuoi mettere l'ertms livello 3 ibrido (ma questo é un discorso più complesso)

Infine nella tua stazione puoi avere un impianto che conserva la cabina acei o acc per l'esercizio della linea di diramazione se questa non é gestita altrove.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 15:09 
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Nome: Roberto Andresini
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Considerando la tua condizione quindi epoca attorno al 2000, lo scenario è possibilissimo, e sì nell'Ufficio Movimento puoi avere senza problemi un solo Istrumento di Blocco (cassetta rossa) relativo a quella sola linea gestita in BEM.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 15:15 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Nella mia ex-stazione sul doppio binario e con una diramazione a binario unico avevo:
da una parte del doppio binario il BA a correnti fisse, dall'altra parte il BEM e sul binario unico il Bca... e in stazione un vecchio apparato con leve per i segnali e unità ACEI per certi scambi... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 16:03 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
La mia risposta da semplice appassionato, non ferroviere :

E' una situazione simile a quella di Faenza :
- linea Adriatica Bologna - Rimini a doppio binario : BACC
- linea Faenza - Granarolo Faentino a semplice binario : Blocco ContaAssi con SCMT (in passato BEM, Blocco Elettrico Manuale)
- linea Firenze - Faenza a semplice binario : Blocco ContaAssi con SSC (in passato DU, Dirigente Unico)

Nei primi anni '80 la Bologna - Rimini fu attrezzata con BACC.
Da quel momento in UM c' era solo l' apparecchio rosso del BEM verso Granarolo Faentino.

L' ACEI di Faenza, in precedenza a relè, ora statico, gestisce la stazione.
Ogni regime di circolazione termina al segnale di protezione.
Dentro la stazione regola l' ACEI.
Nel caso di linea passante, come la Bologna - Rimini, l' ACEI si comporta, all' occasione, come una sezione di BACC Blocco Automatico a Correnti Codificate.
Nel caso, previsto, di libero transito dalla linea di Firenze a quella di Granarolo, o viceversa, l' ACEI crea l' itinerario, comanda i segnali (che prescrivono le necessarie riduzioni di velocità) e dispone a via libera il segnale di partenza se il sistema di blocco a valle di esso risulta libero ed orientato correttamente, e coi P.L. interessati chiusi.


Stefano Minghetti

edit : sistema di circolazione corretto in regime di circolazione


Ultima modifica di ste.klausen21 il lunedì 3 marzo 2025, 23:28, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 21:15 
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Iscritto il: sabato 19 gennaio 2008, 15:10
Messaggi: 283
Ringrazio tutti per le risposte.

In particolare, Stefano, hai detto che "ogni sistema di circolazione termina alla protezione e poi dentro la stazione regola l'ACEI". Quindi di fatto non importa che tipo di blocco sussiste sulle varie linee, perché quando si è in ambito di stazione è l'apparato di stazione che comanda su tutto?
Quindi ancora, quando su di un ACEI si predispone un itinerario di transito in corretto tracciato su una linea in BAcc, sebbene i cdb di stazione sono comandati dall'ACEI, gli aspetti dei vari segnali si interfacciano comunque con i restanti della linea?

Gesù, mi serve un manuale. E io che pensavo di aver chiaro il quadro della situazione:lol:

PS sarebbero interessanti da studiare anche i passaggi tra diversi sistemi di blocco automatico, tipo come e dove avvengono; ipotizzo che avvengono solo in stazioni o in posti di blocco intermedi.

Gabri


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 21:25 
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Nome: Roberto Andresini
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Giusto per vostra conoscenza e curiosità per non fare confusione.

Sistema di esercizio = come viene gestita la linea DCO, Dirigenza Locale, ecc.

Regime di circolazione = come vengono distanziati i treni quindi Blocco Elettrico Manuale, Blocco Conta Assi, Blocco Automatico, ecc..


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 21:31 
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Nome: Roberto Andresini
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Niki90 ha scritto:
Quindi di fatto non importa che tipo di blocco sussiste sulle varie linee, perché quando si è in ambito di stazione è l'apparato di stazione che comanda su tutto?




Niki90 ha scritto:
Quindi ancora, quando su di un ACEI si predispone un itinerario di transito in corretto tracciato su una linea in BAcc, sebbene i cdb di stazione sono comandati dall'ACEI, gli aspetti dei vari segnali si interfacciano comunque con i restanti della linea?


Più che interfacciarsi con gli altri segnali tutto l'insieme si interfaccia con le condizioni di libertà della sezione di blocco successiva.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2025, 23:37 
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Se poi volete cercarvi ulteriori grane facciamo la differenza tra stazioni abilitate e stazioni disabilitate... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Quesito su sistemi di blocco ed apparati di stazione
MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2025, 8:41 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2013, 17:18
Messaggi: 423
Niki90 ha scritto:
Ringrazio tutti per le risposte.

Quindi ancora, quando su di un ACEI si predispone un itinerario di transito in corretto tracciato su una linea in BAcc, sebbene i cdb di stazione sono comandati dall'ACEI, gli aspetti dei vari segnali si interfacciano comunque con i restanti della linea?

Gabri


Attenzione Gabri, non é l'apparato che comanda i cdb, in quanto sono questi ad assicurare la sicurezza tramite relé e impedire la creazione di itinerari incompatibili. Gli apparati comandano unicamente la posizione degli scambi per creare itinerari e l'apertura/ chiusura dei segnali che ne deriva.


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