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MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2007, 21:18 
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io ho cominciato a fare le finestre della mia rimessa in fotoincisione (dopo aver finito il tetto che riproduce una copertura in beola... CHE FATICA!!!)

Nella prima "infornata" alcune finestre sono andate perse, devo mettere a punto i tempi di erosione... :(
cmq, quattro infissi si son salvati e li ho provati "in opera"
a voi le foto ;)

Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

ciauzz!


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 7:20 
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Scarto&Ridotto ha scritto:
io ho cominciato a fare le finestre della mia rimessa in fotoincisione (dopo aver finito il tetto che riproduce una copertura in beola... CHE FATICA!!!)

Nella prima "infornata" alcune finestre sono andate perse, devo mettere a punto i tempi di erosione... :(

Che tecnica hai usato?
Acido per circuiti stampati o quello "fai da te" (acqua ossigenata a 130 vol. + HCl)?


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 7:47 
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E ora ci dici come hai fatto.è una tecnica che mi interessa molto specialmente per poter fare cornici dei finestrini e mancorrenti per le cocomotive da manovra.Mi spiegheresti come hai fatto a portare il disegno sulla piastra e lo sviluppo?Grazie ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 9:18 
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Giovanni.Ricciardiello ha scritto:
E ora ci dici come hai fatto.è una tecnica che mi interessa molto specialmente per poter fare cornici dei finestrini e mancorrenti per le cocomotive da manovra.Mi spiegheresti come hai fatto a portare il disegno sulla piastra e lo sviluppo?Grazie ciao


quella in effetti è la parte più astrusa ;)
Io ho usato i fogli PNP, sono dei trasferibili di colore blu su cui bisogna stampare il disegno o con stampante laser o con fotocopiatrice. il modello viene trasferito a caldo sulla lastra da fotoincidere (preventivamente lavata con diluente) a mezzo ferro da stiro.
diciamo che bisogna prenderci un po' di pratica prima di riuscire a posare bene il trasferibile, e cmq c'è sempre da ritoccare qualcosina alla fine con il pennarello per fotoincisione.
ad ogni modo, i risultati, una volta fatta un po' di esperienza, sono più che dignitosi e sopratutto non si mettono in mezzo tutte quelle cose che ci vorrebbero per una fotoincisione tradizionale ;)
Consiglio, se avete un certo numero di pezzi uguali da fare, disegnatene un certo surplus di modo da prevenire eventuali scarti.
per una migliore conoscenza della tecnica consiglio i seguenti link:

http://www.marmari.org/modellismo/foto/foto55.htm
http://www.trenodoc.it/index.php?option ... Itemid=122

Cita:
Acido per circuiti stampati o quello "fai da te" (acqua ossigenata a 130 vol. + HCl)?


acido per circuiti stampati. consiglio anche di comprare la vaschetta apposita (munita di pompa e riscaldatore) in un negozio di elettronica, costa poco, funziona alla meraviglia e si sporca molto meno ;)

Domani sera riprovo e vi dico come è andata la seconda infornata!
ciauzz!


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 9:30 
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Ciao,tempo fa avevo provato con i fogli PNP,il trasferimento andò benissimo utilizzando il ferro da stiro,ma l'incisione è stata un vero disasto forse perchè non ho usato una vaschetta riscaldata ma un semplice contenitore con dell'acido. :cry:
Un'altra domanda,l'ottone che usi,di che spessore è,e dove te lo procuri?E poi,quanto costa una vaschetta tipo quella che usi?
Ciao e scusa se ti riempio di domande.


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 9:42 
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Giovanni.Ricciardiello ha scritto:
Ciao,tempo fa avevo provato con i fogli PNP,il trasferimento andò benissimo utilizzando il ferro da stiro,ma l'incisione è stata un vero disasto forse perchè non ho usato una vaschetta riscaldata ma un semplice contenitore con dell'acido. :cry:
Un'altra domanda,l'ottone che usi,di che spessore è,e dove te lo procuri?E poi,quanto costa una vaschetta tipo quella che usi?
Ciao e scusa se ti riempio di domande.


i forum sono fatti apposta per domandare e scambiare opinioni e conoscenze ;)
beh, si, in effetti io sono passato alla vaschetta proprio perchè le incisioni fatte in contenitore presentavano parecchi problemi: se smuovevo l'acido questo mi andava intaccando la protezione sulla lastra; per riscaldare il cloruro poi mettevo il contenitore a bagno maria in una pentola piena d'acuqa posta sul fornello e... via con gli equibrismi! per non parlare dei fumi che cercavo di scanzare!
e lasciamo perdere poi il problema... igienico! si rischiava di inchiappare mezza casa!
no, no, in quel modo non andava! sono andato da un negozio di hobbistica elettronica è ho preso detta vaschetta alla modica cifra di 53 euro, pompa, riscaldatore e pinzette incluse. E devo dire che da quando l'ho comprata ho fatto parecchi circuiti stampati e la qualità delle realizzazioni (e della mia vita!) è migliorata moltissimo.

le lastre di ottone, da 0,3mm, le compro in un negozio di modellismo ma se trovo di meglio e all'ingrosso cambio. anche se son pochi euri a lastrina vorrei vedere di risparmiare ancora un po' ;)

beato te che riesci a trasferir bene, io, ogni volta che stacco il trasferibile, sudo freddo! Per quanto tempo passi il ferro da stiro?
ciauzz!


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 9:59 
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Grazie per le delucidazioni.Appena ho un pò di tempo proverò.Per il trasferibile,seguii alla lettera le istruzioni,non ricordo ora a che temperatura bisogna mettere il ferro,però ricordo che ci volevano due minuti facendo passare bene il ferro su tutti i punti della piastra.

Grazie ancora,ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2007, 20:27 
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Scarto&Ridotto ha scritto:
le lastre di ottone, da 0,3mm, le compro in un negozio di modellismo ma se trovo di meglio e all'ingrosso cambio. anche se son pochi euri a lastrina vorrei vedere di risparmiare ancora un po' ;)

Io ho avuto una botta di c**o di trovarne un ritaglione di circa 30x60 cm, avanzo di un commerciante di metalli. Naturalmente l'ho preso tutto, anche se dovevo solo farci un porta-striscianti per riparare e rendere realistico un pantografo scassato!

Riguardo (v. più sopra) alla storia di una RS-2 NYC che ho rimesso in funzione, ho accertato che i carrelli li ha cambiati il precedente proprietario: mi ha portato stamattina anche quelli "sbagliati" (la vera 8210 NYC era una RS-2 e aveva 4 assi, ho fornito pure la prova fotografica).
Cosa farmene di quei carrelli, così ex abrupto non sapevo, ma adesso mi si sta formando un pensierino perverso, da concretizzare nei prossimi anni... :wink: )

Aggiunta del 6/9
Aggiungo di seguito visto che non ci sono stati post dopo.
Quella strana roba che si trasferisce col ferro da stiro, dove la si trova? C'è qualcuno che la vende per corrispondenza?
Mi risolverebbe tutto il porblema di sensibilizzare l'ottone col Positiv 20, farlo asciugare, esporlo ai raggi UV (problema aggiuntivo, il master), svilupparlo e solo a questo punto inciderlo!
PS: oggi non faccio nulla, è il mio compleanno...


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MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 12:03 
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Cita:
Aggiunta del 6/9
Aggiungo di seguito visto che non ci sono stati post dopo.
Quella strana roba che si trasferisce col ferro da stiro, dove la si trova? C'è qualcuno che la vende per corrispondenza?
Mi risolverebbe tutto il porblema di sensibilizzare l'ottone col Positiv 20, farlo asciugare, esporlo ai raggi UV (problema aggiuntivo, il master), svilupparlo e solo a questo punto inciderlo!
PS: oggi non faccio nulla, è il mio compleanno...


beh, io li ho trovati da un normale negozio che vende componentistica elettronica, ma puoi provare su www.conrad.com , un grossissimo negozio di elettronica online
cerca comunque il nome fogli PnP o press'n peel
io, con questo nome sul motore di ricerca, ho trovato questo:
http://www.elettronica-hobby.com/catalo ... cts_id=157
ciauzz!
[/quote]


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MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 18:54 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Messaggi: 7516
Località: Fabriano
Della serie: Cosa state facendo..... Mi godo il modulo Fremo F.C.I. appena finito quindici minuti fà! Ora passo al serbatoio di quel barattolo di amico mio....
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: venerdì 7 settembre 2007, 8:18 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 742
Località: Montescudaio (PI)
Anche io sto lavorando sulla fotoincisione e utilizzo il persolfato di sodio (Conrad) per la corrosione.
Come Scarto utilizzo la tecnica della pompetta e del riscaldatore, ma mi sono accorto che per avere una incisione uniforme occorre anche rigirare la lastrina ogni tot minuti così da uniformare la corrosione che non è mai omogenea.
Per la mascheratura, positiv 20, illuminamento con luce Wood e sviluppo.

Chi fosse interessato all'impressione con Positiv 20, tenga presente che la cosa più difficile da capire è come stenderlo.

Se avete bisogno di delucidazioni in merito, sono ben felice di mettervi al corrente della mia esperienza.

ciao

Marco


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MessaggioInviato: venerdì 7 settembre 2007, 11:12 
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Iscritto il: domenica 2 luglio 2006, 22:21
Messaggi: 422
ieri sera , approffittando del primo frescolino autunnale , ho ripultio per bene il mio piccolo plastico : sono pronto per la stagione 2007/2008 .
E per ricevere gli acquisti di ... Novegro !!!
Chi non spende in quella occasione , alzi la mano !!!
SalutoNi

Mario

:wink: :wink: :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 7 settembre 2007, 14:27 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
E per ricevere gli acquisti di ... Novegro !!!
Chi non spende in quella occasione , alzi la mano !!!
SalutoNi

Mario

:wink: :wink: :wink:[/quote]


Se non compro un treno impazzo!!! :mrgreen: :mrgreen:
Ciao, paolo bartolozzi.
p.s. sto lavorando alla ultimazione delle altre 421 f.s. :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 7 settembre 2007, 21:11 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6730
Località: Regione FVG
Marco Antonelli ha scritto:
Anche io sto lavorando sulla fotoincisione e utilizzo il persolfato di sodio (Conrad) per la corrosione.

Lo uso anch'io, è più pratico e non sporca, anche se richiede il riscaldamento della soluzione, cosa che però lo rende meglio controllabile, appunto attraverso il controllo della temperatura. Più lento=più preciso.

Oggi mi sono dedicato all'elettronica, dovendo occuparmi anche di un montaggio "conto terzi". Infatti, per contenere le misure del quadro comandi di un plastico in fieri, ho pensato di usare una tastiera per tutti i comandi, il che di converso mi ha obbligato a studiare un circuito di regolazione "a sintesi numerica". Non voglio perdermi a spiegare come funzioni, perchè è piuttosto complicato.
Posso però anticipare un commento e rispondere preventivamente: non uso il DCC perchè ho locomotive che non possono riceverlo.


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MessaggioInviato: sabato 8 settembre 2007, 7:35 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 983
Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
mario di treviglio ha scritto:
E per ricevere gli acquisti di ... Novegro !!!
Chi non spende in quella occasione , alzi la mano !!!



Presente!

C'è da dire che non acquisto più nulla di ferroviario in Italia!


Saluti.
Crepaldi Mauro.


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