LANDILOK_11852 ha scritto:
Carthago:
"...ho costruito nel corso degli anni ( quindici di tempo libero) il mio plastico di circa 35 mq, con circa 200 metri di rotaie di corsa con linea interamente a doppio binario: sette sezioni di blocco automatico "doppio" ciascuna e un notevole movimento treni nella stazione principale; ai 10 alimentatori in cc ne aggiungi uno per la linea tramviaria ed altri due per le "secondarie", oltre otto alimentazioni in c.a. per luci, segnali e circa 50 relais! Complessivamente quattordici convogli lunghi anche fino a nove carrozze e cinque tram che girano contemporanemente!! Come vedi ho la necessità di tenere "fissa" l'alimentazione delle singole tratte non potendo stare appresso ai bolidi: pertanto le soluzioni sono due: o modifico le "cinesi" ma in modo da non pregiudicarne il valore collezionistico ( mettere e ritogliere viti s/f è un attimo)o le tengo in deposito!!!
Azz e straazz

vedo che anche tu con le dimensioni XXXXXL mica scherzi eh?
Io mio è di 54 mq , circa 380 metri di binari, linea semplice di confine/montagna (tipo Gottardo) iniziato circa otto anni fa e ce ne vorranno altrettanti o forse più per finirlo.
Comunque lasciamielo dire apertamente ,il digitale, oltre ad avermi contagiato IN PIENO mi ha risolto molti problemi.
Saluti XXXXXL
11852 'LOK
Ehi LANDILOK:
Non riuscirai a convincermi a passare al digitale!!!!

ho terminato il mio plastico sette anni orsono, dopo quindici di lavoro! L'ho accantonato per lavorare a quello costruito al museo FDS a Monserrato ed ora sto pian piano recuperandone l'efficienza. Ho già sostituito i vecchi relais recuperati da flipper ( non sempre sicuri e troppo rumorosi, peraltro li avevo visti utilizzati nel plastico del Museo Svizzero dei trasporti di Lucerna nel 1972!!) con altri RR, Roco, Fleishmann, Wiesmann, Trix, Marklin, molto più sicuri. Ho anche acquistato un pò di locomotori "cinesi" per rinnovare il parco macchine con il problema conseguente che ha dato origine al thread. Non ho fra l'altro macchine Lima di vecchio tipo, con motore "G", se non tre 633 e 4 445 che hanno un rapporto di trasmissione decisamente più lento rispetto alle vecchie Lima. Insomma: ho fatto un lavoraccio per riattivare la mia ferrovia "privata" dopo anni di cassa integrazione dei lavoratori, scioperi e manifestazioni varie e tu mi vorresti far passare al digitale???

Non voglio trattare nuovamente con i sindacati

!!! Oltretutto, se fai un po di conti, considerato che non avevo ancora 40 anni quando ho iniziato il plastico, non ho più voglia di intervenire in modo drastico per trasformarlo in digitale: i contorsionismi che facevo una volta sotto il plastico per le varie connessioni oggi sono un pò più faticosi.
Tormando all'argomento, le soluzioni che sono state proposte sono decisamente valide, sopratutto gli zener IN SERIE sull'alimentazione del motore anche perchè nel mio plastico, a differenza di quello delle FDS, non ci sono alimentatori elettronici ma solo RT3 RR. Tralascerei soluzioni più complesse come quella dei transistors o dei limitatori di tensione. Peraltro concordo con Danilo Surini sulla sostituzione delle viti s/f: non è necessario sostituire igranaggi ( ad uno o due principi il passo della vite è sempre lo stesso: 0,5). Il problema principale è sapere se le viti che monta attualmente HRR sono analoghe a quelle che montava LimaRossi in Italia. Sono curioso ed in ansia visto che, come detto in precedenza, non potrò accertarmene direttamente prima di sabato prossimo.
Ciao