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quale loco dopo la 740
Sondaggio concluso il venerdì 22 settembre 2006, 23:50
gr 625 15%  15%  [ 10 ]
gr 640 24%  24%  [ 16 ]
gr 685 35%  35%  [ 23 ]
gr 741 6%  6%  [ 4 ]
gr 940 15%  15%  [ 10 ]
gr 851 5%  5%  [ 3 ]
Voti totali : 66
Autore Messaggio
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MessaggioInviato: domenica 2 marzo 2008, 17:40 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
renzo428 ha scritto:

Cita:
...Di tutte le macchine però citate non so quanto siano tutte conosciute...


Questo purtroppo è vero. Io ne sono un esempio, quando ho cominciato non conoscevo le locomotive a vapore non avendole mai viste in servizio. Poi documentandomi e guardando e desiderando i modelli Rivarossi, me ne sono fatto una cultura.
Sarebbe auspicabile che insieme alle locomotive pubblicassero una o due pagine di storia e alcuni consigli per l'ambientazione magari gia nel catalogo accanto alla foto del modello.
Un impegno minimo che, credo, farebbe aumentare le vendite incuriosendo anche chi, come me, non ha vissuto l'epoca del vapore.

ciao, renzo.


Vero,però ,se a uno il vapore non interessa,perchè non l'ha conosciuto e non lo vuole conoscere ,perchè non gli piace, perchè gli è indifferente ,perchè vuole solo quello che può vedere ogni giorno normalmente alla stazione, il problema non esiste.
Viceversa se ad uno interessa,quale che sia la ragione, vapore vero o modellismo ,oggi ci sono fior di libri,riviste,video ed altro per far conoscere la storia delle nostre ferrovie, l'unico problema è che bisogna volerlo,bisogna leggere,confrontare,prendere appunti ,richiami da un libro all'altro, un minimo di applicazione ,un pochino di sacrificio !!!
Le prime pubblicazioni divulgative sono apparse negli anni '60 grazie a Italo Briano,(il parco trazione FS ),allora si, che era dura,...io per anni ho creduto di aver fotografato una 740 con due duomi perche aveva il rodiggio del modello Rivarossi sul catalogo , poi ho scoperto essere una 735, l'ultima in servizio per la precisione...ma parlo di quasi 40 anni fà!!!!
Oggi l'ignoranza non è ammessa,ma oggi non c'è la voglia di conoscere quello che richiede un pur minimo sacrificio.
Evidentemente in nazioni come la Germania il clima e diverso,non credo che i modellisti tedeschi (che hanno a disposizione tutto quello che ha rotolato su quei binari)siano tutti ultracentenari che hanno vissuto l'epopea del grande vapore, magari prima dell'unificazione delle reti.
Forse è solo un diverso approccio ed approfondimento storico culturale.
Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 2 marzo 2008, 20:31 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Ciao Doggian, vedo che la tua fiducia verso i produttori industriali comincia a vacillare! Allora, in tutti questi anni, tutte le vaporiere costruite, da Roco, Rivarossi, e tutti gli altri, non mi sembra che "zoppichino" sui binari. Pensi ancora che abbiano di questi problemi, non li avevano negli anni '60, potrebbero averli oggi?
Hai verniciato qualcosa con qualche solvente strano in questi giorni? :lol:
Fai attenzione alle colle, sono micidiali! :wink:
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 0:49 
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Iscritto il: domenica 28 gennaio 2007, 20:00
Messaggi: 238
Ciao Libili, è vero quanto dici, in Germania abbiamo una diversa cultura per quanto riguarda la ferrovia, è vero che hanno tantissimo di quanto è rotolato su quei binari , ma la cosa fondamentale credo sia la cultura che è diversa.
Io sono giovane, il vapore non ho avuto minimamente modo di vederlo nei suoi ultimi anni.
Il mio primo trano a vapore ricordo essere stato uno speciale con una 835 da Mestre ad Adria e qualche carrozza dietro vista passare su un passaggio a livello, ma è stato amore a prima vista con questo tipo di trazione.
Come dici tu bisogna documentarsi.
Da bravo ho cominciato con una rivista e poi sono passato anche a libri sull'argomento, monografie e quant'alto.
Ho accumulato materiale vario e in alcuni casi specifico su modelli che mi interessavano in modo particolare.
Ritengo che serve molta curiosità e sicuramente se c'è fatica da fare magari molti non si avvicinano a ciò che non conoscono perchè non vedono sui binari tutti i giorni.
E' comunque sempre una questine di gusti personali.
Le macchine elettriche le conosco nemmeno la metà di quelle a vapore e mi interessano molto meno.
Mi piace l'idea delle ambientazioni, sarebbe bello e consigliabile poter trovare un minimo di infomrazioni su come ambientare i modelli che comperiamo e questo potrebbero farlo le ditte produttrici.
Per Doggian, so che la 625 e 640 sono macchine strane, avere i cilindri interni e distribuzione esterna può sicuramente non piacere, ma credo sia questo il loro punto di forza, la loro particolarità.
E' un po come per le Franco Crosti, con i loro camini in posizione arretrata e anomala per la concezione classica di macchina a vapore con il camino svettante sopra la camera a fumo. Ma credo sia per quello che piace o che può piacere.
Rimane fermo il principio che non si discute sui gusti personali.
Che le bielle possiano impuntarsi... ho seri dubbi anche con un uso intenso credo che prima si verifichi una usura tale dei fori da permettere inpuntamenti... beh hai già sostituito il motore.
Tieni presente che perchè ci sia usira deve esserci attrito e credo che attrito su ruote non gommate e per i nostri modelli ce ne sia ben poco.
Di solito la ruota gommata è quella motore che tramite bielle trascina le altre ruote non gommate.
La 471 è una bella maccina sicuramente, ci ricavi anche la 742 anche se con differenze minime ai cilindri e nella numerazione.... differenze poco percettibili. La 470 sarebbe diverso, molto diversa dalla 471 ma che richiede modifiche importanti e tender nuovo. Sarebbe un'altra macchina merci o per uso su linee fortemente acclivi.
Credo che se ci sarà un proseguo con macchine italiane sia verso modelli molto sfruttabili.
Ma sognare non costa nulla e quindi.... sognamo un parco locomotive completo :D
Cordialità
EMiliano


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 7:04 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
Gran bella foto, Giancarlo!
Restituisce perfettamente il fascino dell'Eritrea: ferrovia tortuosa (notare il carro che spunta in coda tipo USA), sensazione di potenza data dalla R.442.
Sarò fissato, ma una R.442 in H0m alla testa di un po' di carri adatti farebbe sbavare chiunque...


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 7:43 
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Nome: Stefano Barbieri
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Località: Recco (Ge)
A chi lo dici, Diego (specie da parte di un genovese che abita a 100 metri dalla vecchia Ansaldo...).
Ciao

Stefano.


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 10:23 
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Grazie per le info ed i ricordi personali a Renzo, ed a Franco Tanel.

Se poi Franco volesse postarci qui una fotina, non chiuderemmo gli occhi.... :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 12:54 
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Iscritto il: giovedì 14 dicembre 2006, 16:02
Messaggi: 183
Libli II ha scritto:
Vero,però ,se a uno il vapore non interessa,perchè non l'ha conosciuto e non lo vuole conoscere ,perchè non gli piace, perchè gli è indifferente ,perchè vuole solo quello che può vedere ogni giorno normalmente alla stazione, il problema non esiste...
...Oggi l'ignoranza non è ammessa,ma oggi non c'è la voglia di conoscere quello che richiede un pur minimo sacrificio...


Ciao,
forse io ho un punto di vista più aperto.
Non puoi far piacere qualcosa, questo non si discute! Tuttavia, basandomi sulla mia esperienza e sulle persone che conosco so che una cosa non può piacerti se non la conosci o se nessuno ti ci ha mai avvicinato.
La riprova è che solo dopo l'uscita del film vendi i gadget, non prima.
Utilizzando un simulatore ferroviario, che ha il pregio di essere facilmente "trasportabile" rispetto ad un plastico, ho mostrato spesso l'atmosfera degli anni della Belle Epoque ed ho incuriosito anche i più giovani. Il resto lo davranno fare loro, alcuni lo fanno anche se costa sacrificio che non è sacrificio quando si fa per passione. Qualcuno che vorrebbe tutto e subito c'è ma quelli li perdi per strada velocemente.

ciao, renzo.


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MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2008, 16:59 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
Diego Ricci ha scritto:
Restituisce perfettamente il fascino dell'Eritrea: ferrovia tortuosa


Quasi come la Genova Casella :wink:
Immagine

tra il treno (2295 mt. sul mare in quel punto ) e la linea sullo sfondo a destra ci sono 95 metri di dislivello e poco meno di tre kilometri di linea

Immagine

un godimento vedere le articolate italiane su queste curve da luna park!!
Giancarlo


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MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 16:28 
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Vabbè non esageriamo, la Casella è la Casella, ma l'Eritrea è una meraviglia unica al mondo!

E per rimanere in tema vapore, lancio un'altra proposta (ovviamente non FS!):
la 240-05 delle Nord! :shock:
Ambientabile in epoca attuale, al traino del convoglio storico FNM, in epoche passate in ambito FNM o in ambientazione Astengo a Savona.
Ovviamente la candidata ideale sarebbe la Hornby, visto che nel passato la RR produceva materiale FNM e ad oggi ha riesumato il Trenino della Brianza.
Che ne dite?


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MessaggioInviato: mercoledì 5 marzo 2008, 21:58 
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Ancora insisti con sta' c.... di T3 di Trix :shock: Se ti è uscita sfigata a te' non è detto che vadano tutte male e lo stesso vale per le Klein da te citate in altro filetto non saranno mostri ma funzionano bene.
Allora io cosa dovrei dire che la Fleischmann e tutta na' sola perche ho tolto la mia T3 dalla scatola e messa sui binari ha fumato :?:
Fai una cosa prendi la tua T3 di Trix e fatti un giro a Loreto :twisted:


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2008, 9:52 
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Dài Giangi, non fare polemica con Doggian.
Per una volta che si fa una discussione tranquilla, non è il caso di accendere subito il fuoco, no? :)

Pace e vapore a Tutti!


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2008, 13:30 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:53
Messaggi: 1001
Località: Citano' (MC)
Scusa Pik ma sono in astinenza da nuove uscite e avevo una borsetta nuova di pacca da provare :lol:
PS la borsetta me l'ha regalata l'Anonimo Fabrizio :lol:
Comunque sia,io ho preso la mia T3 e l'ho aperta per risolvere il problema
senza dire in ogni filetto che Fleischmann è na sola :x
Saluti ,Gianluca.


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2008, 19:23 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Località: Fabriano
Suvvia, non facciamoci prendere dall'animosità, è vero per una volta si scherza senza infierire troppo!
Io non ho trovato inceppamenti nelle mie vaporiere, non ne ho moltissime, ma alcune sono veramente anziane, la 851RR, la 940RR e la 625RR, e quelle più recenti, 835RR ed 880Roco, vanno da Dio, ed anche io le faccio muovere a bassissima tensione con alimentazione in analogico con alimentatori che mi sono costruito da solo. Sono alimentatori elettronici che partono da circa un volt, quelli da zero non credo nemmeno esistano.
La T3 Trix è la solita eccezione, non tutti i modelli nascono bene, ma non per questo tutte le loco con bielle fanno schifo!
A meno che il buon Doggian lo faccia, come al solito, apposta per provocarmi, stavolta non ha detto cose corrette del tutto.
Ora vado a godermi la cena e a sniffare un po' di colla, facesse bene anche a me! :lol:
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2008, 20:37 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
835RR
Ti va da Dio la nuova? Sei molto fortunato io ne ho tre che dopo pochi giri ed erano nuove si sono bloccate con il motore che girava a folle. Delle autentiche schifezze come molto produzione RR degli ultimi anni.


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