Palatino anni 90
Come promesso ecco come comporre un Palatino ante-xmpr (ovvero prima dell’inizio del declino del prestigio iniziato con il passaggio a Trenitalia delle cuccette);
da diverse foto visionate alla ricerca di alcune marcature che un amico mi ha chiesto (e che purtroppo non ho trovato) viene fuori che la composizione tipo del treno all’inizio degli anni 90 (salvo rinforzi periodici) era di 5 cuccette (generalmente tutte SNCF del tipo Corail), 1 ristorante, 4 carrozze letto e 1 bagagliaio.
cuccette
una volta scelto il periodo in cui si vuole riprodurre il treno, per le cuccette c’è da preoccuparsi solo del logo a seconda del periodo scelto (logo “spaghetti” per i primi anni 90, logo “casquette” per la seconda metà) tenendo anche presente che i due loghi hanno convissuto per molti anni; nei periodi in cui il treno veniva rinforzato si è arrivati fino a 8-9 cuccette, in genere per i rinforzi venivano usate cuccette Corail dello stesso tipo ma spesso si sono viste cuccette tipo Y (fino a 4 sullo stesso treno!)... rare all’epoca le cuccette italiane anche come rinforzo;
ristorante
per tutti gli anni 90 sempre al centro del treno a dividere carrozze letti da carrozze cuccette;
fine anni 80- primi anni 90 carrozza ristorante SNCF “Grill express” in livrea corail (modello prodotto da LS Models);
dal 93 circa per qualche anno la carrozza ristorante SNCF “ex grill express” sempre in livrea corail (modello prodotto da Roco);
dalla seconda metà degli anni 90 la ristorante diventa una FS tipo Gran Confort (modello Roco);
letti
si può dire che per quasi tutti gli anni 90 la livrea delle carrozze letti del Palatino sia stata quella TEN (la scritta TEN sparisce nella seconda metà) con la bella eccezione della livrea CIWL applicata ad alcune MU FS e mantenuta fino all’arrivo dell’xmpr; la disposizione e la tipologia delle carrozze usate era abbastanza variabile; in genere la composizione prevedeva due carrozze MU FS e le rimanenti due potevano essere due T2s FS o due T2 SNCF o una T2s FS e una T2 SNCF; ci sono stati periodi in cui la disposizione era ordinata con le due T2 attaccate lato carrozza ristorante e le due MU a chiudere la composizione, altri periodi in cui la tipologia di carrozze era alternata (una T2, una MU, una T2, una MU); in genere come rinforzo si attaccava una T2 SNCF; modellisticamente non ci sono problemi per le T2s FS (Acme) e T2 SNCF (Jouef, Rivarossi), per le MU il solito discorso... aspettando quelle di Acme ci si può accontentare delle Rivarossi;
bagagliaio
presente solo sul percorso italiano e in posizione sempre dietro la locomotiva; non ce ne era un giorno uno uguale all’altro, si possono utilizzare quindi bagagliai GC (che prima o poi si spera Acme renda disponibili in confezione singola), bagagliai bigrigi Z, bagagliai tipo X (in genere di tipo più moderno di quelli prodotti da Rivarossi) e, per un’ambientazione fine anni 80 - primissimi anni 90, un bagagliaio postale tipo X; il bagagliaio sparisce dal treno con l’avvento dell’xmpr;
Palatino xmpr....
Con l’avvento della livrea xmpr verso la fine degli anni 90 sparisce il bagagliaio dalla composizione e le carrozze letti e ristorante FS cominciano a rivestire la livrea xmpr;
il treno diventa sempre più “verde pantone” quando nei primi anni 2000 vengono utilizzate le carrozze cuccette tipo X Comfort FS al posto di alcune cuccette francesi (che rimangono comunque in composizione in numero ridotto di 2 o 3 unità) e viene aggiunta in composizione la carrozza letti FS tipo Excelsior....
Il resto è storia di questi anni, il Palatino viene preso in gestione dalla società Artesia che prevede per le carrozze in servizio fra Francia e Italia una livrea ad onde applicata alle cuccette, alle letti e alla ristorante ormai tutto materiale FS (sul forum di ****** c’è un interessantissimo thread che, approfittando dell’uscita delle belle carrozze Acme nella livrea Artesia, mette in evidenza tutte le particolarità degli ultimi anni di esercizio del treno).
NOTA: disegni tratti dallo screen saver Traffic... sarebbe bene che ogni tanto qualcuno lo scrivesse anche dove questi disegni finiscono ...
