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MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2009, 11:41 
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giovanni andretta ha scritto:
leon ha scritto:
oggi sul corriere c'era un trafiletto di scuse da parte di paolini al capotreno perche non sapeva che era stato modificato il regolamento ( però non hanno scritto in cosa era stato modificato) dalla regione trenitino e per cui quell'uomo era giusto che non salisse e non era un banale caso di razzismo! da parte del capotreno


In effetti , vedendo Paolini attaccare così apertamente il capotreno, mi sono sentito molto a disagio e ho cambiato canale, io viaggio spesso in treno e, con i viaggiatori "foresti" , ho sempre notato disponibilità e comprensione da parte dei ferrovieri...
E poi le 772 nel Veneto non erano Fiat ma OM!
Ciao, g.


Sei proprio sicuro che Treviso abbia avuto in dotazione SOLO 772 OM? io avrei qualche dubbio, sai...

:wink:

E poi, vabè, s'è scusato, mi sembra eccessivo continuare a insistere sul discorso del capotreno...


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MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2009, 15:19 
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peccato!Paolini ha perso l'occasione per stare zitto!regola prima :prima di (s)parlare informarsi ! Se non c'è più posto per viaggiatori con bicicletta(oltretutto a treno pieno anche di viaggiatori normali senza bici) il viaggiatore con bici evidentemente non può salire(...ed il colore della pelle nulla c'entra)
pietro


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 0:28 
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Forse anche tu però...

Prima faresti meglio ascoltare bene quello che dice!

Ha detto che il treno era vuoto e solo due bici sopra rispetto alle 12 che porta l'orso!

Ora chiudiamo l'argomento capotreno sebbene casi come quello descritto siano ancor oggi all'ordine del giorno!

Paolini è un grande e ha ragione a vergognarsi per queste cose!


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 0:38 
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Marco Paolini è veramente un grande, sa raccontare grandi cose e piccole esperienze in maniera così entusiasmante che è impossibile non farsi prendere dai suoi racconti.

Anch'io mi riconsco in molte cose... ho imparato la geografia italiana a bordo dei treni, dal Brennero a Pozzallo, da Modane a Villa Opicina... poggiando spesso il mento sul metallo "sporco ma saporito" dei finestrini!
Però la geografia imparata così ha un grosso pregio... non si dimentica! Altro che libri!

Grazie Marco

P.S.: Qualcuno sa con certezza se a Treviso erano assegnate solo 772 OM?


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 13:06 
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peccato che il minuetto(compreso quello di TT PAT...e che nessuno qui chiama orso od orsetto ma semplicemente minuetto)abbia posto per due bici(dodici è la capienza di una accoppiata di 668)...solo nel periodo estivo, eliminando posti a sedere, alcuni minuetti TT-PAT vengono attrezzati per il trasporto fino a 32 bici......ed ancora una volta Paolini prima di parlare si informi...almeno ha chiesto scusa ..ma ormai il danno è fatto.
pietro


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 23:00 
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ALe_840_063 ha scritto:

P.S.: Qualcuno sa con certezza se a Treviso erano assegnate solo 772 OM?


Secondo la monografia Elledi nel 1958 risultavano assegnate a Treviso macchine sia Fiat che OM.
Dall'anno successivo solo OM.


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 23:07 
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merlotrento ha scritto:
peccato che il minuetto(compreso quello di TT PAT...e che nessuno qui chiama orso od orsetto ma semplicemente minuetto)abbia posto per due bici(dodici è la capienza di una accoppiata di 668)...solo nel periodo estivo, eliminando posti a sedere, alcuni minuetti TT-PAT vengono attrezzati per il trasporto fino a 32 bici......ed ancora una volta Paolini prima di parlare si informi...almeno ha chiesto scusa ..ma ormai il danno è fatto.
pietro


Santa pazienza, manco fosse un'alta carica dello Stato!!!

Qui si sta facendo un casino terribile su due minuti di uno spettacolo che è durato più di due ore: sono sicuro che dell'apertura il pubblico ricorderà maggiormente le palle di neve tirate (e ricevute... ehehe) e basta.

Dubito poi che il Nostro sapesse tutte queste particolarità del Minuetto (o bidonetto, o cessetto, lo si sente chiamare anche così), non le sapevo manco io.

Che poi, a quanto riferito, il solertissimo capotreno NON ha spiegato il motivo per cui l'operaio ciclista non è potuto salire; da qui il disguido e la storiella che tanto vi stimola queste levate di scudi.

Indignazione o meno, io mi son goduto alla grande per tutta la durata del tempo, ho apprezzato il gesto delle scuse, che ripara il danno (quale, poi... tutti i giorni se ne sentono di tutti i colori...).


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