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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: La Regione, Grisignano d. Z. e il sedime dell'Ostiglia
MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 19:22 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Marco Rivola ha scritto:
Ecco il link:

www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicat ... e+Viabilità -

Il comunicato è del 28 ottobre.

Acc... se lo sa l'Ufficio Stampa della Regione, ti fa un mazzo così. Toglilo subito! :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Primenonne
MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 10:01 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Ho a che vedere direttamente con giornali e giornalisti -- non come semplice lettore-- da più di trent'anni e so quello che faccio.


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 16:43 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
E allora se sai quel che fai, perché confondi un forum con una testata giornalistica cui bisogna chiedere l'autorizzazione per riportare notizie di altre fonti? :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Forum, Regione Veneto, agenzie giornalistiche, notizie, link
MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 9:14 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Ma cosa vai scrivendo?


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 11:20 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Scrivo che è assurda la tua remora a pubblicare notizie di dominio generale. Non siamo una testata giornalistica: dico solo, facciamoci meno problemi :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Norme e trappole per i cittadini
MessaggioInviato: lunedì 10 novembre 2008, 15:31 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Se la questione che volevi sollevare è solo questa, ti rispondo (senza nessuna intenzione polemica verso di te) che la mia prudenza è dovuta al fatto che in Italia esiste un'enorme quantità di norme, spesso sconosciute a quasi tutti ed assurde, in cui si rischia d'inciampare, magari grazie all'eccesso di zelo di qualcuno che dovrebbe invece fare seriamente il proprio lavoro.
Un piccolo esempio al di fuori del campo giornalistico: molte persone hanno ereditato dal proprio padre un'innocua sciabola da ufficiale, priva di affilatura e punta tagliente, usata per qualche parata militare. La maggioranza delle questure non la considera, giustamente, neppure un'arma, mentre per altre invece è un'arma, con le conseguenze che si possono immaginare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Norme e trappole per i cittadini
MessaggioInviato: lunedì 10 novembre 2008, 18:14 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1378
Località: Friuli Venezia Giulia
Marco Rivola ha scritto:
Un piccolo esempio al di fuori del campo giornalistico: molte persone hanno ereditato dal proprio padre un'innocua sciabola da ufficiale, priva di affilatura e punta tagliente, usata per qualche parata militare. La maggioranza delle questure non la considera, giustamente, neppure un'arma, mentre per altre invece è un'arma, con le conseguenze che si possono immaginare.


Veloce OT
Verissimo, anzi se la dovete spostare, per esempio per un trasloco, bisognerebbe chiedere in anticipo l'autorizzazione, però al riguardo c'è una buona nuova: da un paio d'anni non essendo "arma da fuoco" per le varie scartiffie basta la carta sempòlice e non più quella bollata :shock:
E' una legge dei primi anni' '70 per combattere il terrorismo nazionale. Mi son fatto una fila al commissariato e davanti a me c'era la vedova di un ufficiale deisperso in Russia che denunciava il possesso della dil lui sciabola.
Riguarda anche tuttu quelli come me che hanno fatto il militare come AUC


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 Oggetto del messaggio: Sciabolando
MessaggioInviato: martedì 11 novembre 2008, 15:49 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
OT velocissimo: per il giudice di Cassazione (scusate se è poco...) dottor Edoardo Mori, massimo esperto italiano di legislazione sulle armi, le sciabole che hanno le caratteristiche d'innocuità che ho descritto in precedenza non sono considerabili armi.


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 Oggetto del messaggio: Wikipedia
MessaggioInviato: domenica 16 novembre 2008, 11:50 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Tra i partecipanti a questo forum c'è l'autore dalla voce "Ferrovia Treviso-Ostiglia" della Wikipedia?
Avrei piacere di contattarlo privatamente.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 15 gennaio 2009, 22:38 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 15:48
Messaggi: 136
Località: Verona
qualche piccolo aggiornamento:



Le finalità del Comitato "Una stazione per Cologna Veneta"

1) Il comitato Civico “Una stazione per Cologna Veneta” nasce nell’ottobre 2008 con la precisa finalità di dare voce alle richieste dei cittadini colognesi, pressanesi, minerbesi e legnaghesi di ripristino della linea ferroviaria Legnago-Cologna Veneta (14 km), non più in esercizio dal 1987.
I motivi di tale richiesta sono:

-La necessità di fornire alla Bassa Veronese un sistema di collegamenti col Capoluogo più efficiente, economico e non inquinante (anche nell’ottica della realizzazione della metropolitana di superficie Verona-Legnago)
-Il bisogno non più differibile di molte famiglie di studenti e lavoratori pendolari di utilizzare un mezzo di trasporto più economico di quello su gomma (pubblico o privato)
-L’urgenza di dotare gli impianti industriali di un sistema di trasporto merci più rapido, economico ed adeguato, mediante la costruzione di raccordi ferroviari nelle nuove aree industriali
-Il livello ormai intollerabile di inquinamento ed incidenti stradali sulla Provinciale 500, e l’improrogabile bisogno di diminuirne il traffico (obiettivo non ottenibile con la costruzione di altri raccordi stradali)

2) Il Comitato si propone altresì di sensibilizzare le amministrazioni comunali dell’ex linea Ostiglia-Treviso (inaugurata nel 1925 e di cui la Legnago-Cologna Veneta era l’ultimo tronco ancora in funzione) al fine di cooperare al ripristino integrale della linea, una delle più importanti d’Italia e d’Europa.

3) Il Comitato intende far volgere l’attenzione delle autorità competenti alle più che arbitrarie modalità di chiusura della linea Legnago-Cologna Veneta, che suscitano giustificate perplessità, e che non consentono un diverso utilizzo del tracciato (ad esempio in funzione stradale). (comunicato La Sinistra Arcobaleno)

10 Dicembre 2008


tratto dal sito VERONAOGGI

inoltre nel link qui sotto :

http://www.stazionecologna.tk/

è possibile avere una panoramica più completa del progetto di questo nuovo comitato . è presente inoltre una seziona fotografica dettagliata soprattutto dell'area veronese delle aree di stazione e dei caselli ormai in avanzato stato di abbandono ma comunque sempre testimonianze di un passato ricco di storia


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 15 gennaio 2009, 22:42 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 15:48
Messaggi: 136
Località: Verona
correggo il sito con la galleria della line è questo :

http://arkindus.interfree.it/tv-ost.html

rimane comunque interessante anchw quello indicato prescedentemente ma più specifico per la sola stazione di Cologna Veneta.


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 Oggetto del messaggio: Grazie ed auguri
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 9:05 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Grazie per le informazioni che hai inserito.

E molti auguri al Comitato. Ne ha un grandissimo bisogno, visto il disinteresse dei politici, degli amministratori locali e della parte peggiore dell'opinione pubblica verso le ferrovie.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 19:30 
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Iscritto il: mercoledì 28 maggio 2008, 23:05
Messaggi: 60
ghostcowboy ha scritto:
correggo il sito con la galleria della line è questo :

http://arkindus.interfree.it/tv-ost.html

rimane comunque interessante anchw quello indicato prescedentemente ma più specifico per la sola stazione di Cologna Veneta.

Che bello questo sito.. complimenti davvero!!


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 Oggetto del messaggio: Dati contrastanti
MessaggioInviato: martedì 20 gennaio 2009, 12:07 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Ho trovato dati contrastanti sulla vecchia ferrovia Ostiglia - Treviso. Sommando le tratte via via aperte risulta una lunghezza di km. 116,002, ma in una pubblicazione della benemerita Associazione italiana greenways si parla di 113, 620, nella Wikipedia trovo un dato molto vicino al primo, km 116,2.
Se non sbaglio questa ferrovia utilizzava per pochi km il binario di altre linee. Ma quali brevi tratti vanno presi in considerazione ai fini del calcolo dei chilometri? Ad esempio, nell'area delle stazioni di Grisignano di Zocco (ex Poiana di Granfion), Camposampiero, Treviso il binario dell'"Ostiglia" che si immetteva negli altri era considerato suo proprio o "in prestito" da altre strade ferrate? Oltre tutto bisognerebbe decidere se il conteggio va fatto su Treviso Porta Santi Quaranta o su Treviso Centrale. Inoltre credo di ricordare che l'"Ostilgia" utilizzasse il binario o i binari di un'altra linea a... Ostiglia? A... Legnago?
Questa "questione di lana caprina" mi interessa solo per capire come si possano far tornare i conti della lunghezza della vecchia ferrovia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dati contrastanti
MessaggioInviato: martedì 20 gennaio 2009, 12:35 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 12:53
Messaggi: 307
Località: Padova
Marco Rivola ha scritto:
Ho trovato dati contrastanti sulla vecchia ferrovia Ostiglia - Treviso. Sommando le tratte via via aperte risulta una lunghezza di km. 116,002, ma in una pubblicazione della benemerita Associazione italiana greenways si parla di 113, 620, nella Wikipedia trovo un dato molto vicino al primo, km 116,2.
Se non sbaglio questa ferrovia utilizzava per pochi km il binario di altre linee. Ma quali brevi tratti vanno presi in considerazione ai fini del calcolo dei chilometri? Ad esempio, nell'area delle stazioni di Grisignano di Zocco (ex Poiana di Granfion), Camposampiero, Treviso il binario dell'"Ostiglia" che si immetteva negli altri era considerato suo proprio o "in prestito" da altre strade ferrate? Oltre tutto bisognerebbe decidere se il conteggio va fatto su Treviso Porta Santi Quaranta o su Treviso Centrale. Inoltre credo di ricordare che l'"Ostilgia" utilizzasse il binario o i binari di un'altra linea a... Ostiglia? A... Legnago?


Legnago! In origine l'Ostiglia in direzione Treviso superava l'Adige su di un proprio ponte parallelo a quello della Mantova – Monselice. In seguito alle distruzioni belliche si ricostruì il solo ponte della linea per Monselice e si realizzò un bivio per Treviso (o meglio: Grisignano) subito ad est di questo. I resti del ponte dell'Ostiglia sono ancora chiaramente visibili. Ora faccio io una domanda: come si chiamava questo bivio? Non sono riuscito a trovare da nessuna parte il nome...


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