qualche piccolo aggiornamento:
Le finalità del Comitato "Una stazione per Cologna Veneta"
1) Il comitato Civico “Una stazione per Cologna Veneta” nasce nell’ottobre 2008 con la precisa finalità di dare voce alle richieste dei cittadini colognesi, pressanesi, minerbesi e legnaghesi di ripristino della linea ferroviaria Legnago-Cologna Veneta (14 km), non più in esercizio dal 1987.
I motivi di tale richiesta sono:
-La necessità di fornire alla Bassa Veronese un sistema di collegamenti col Capoluogo più efficiente, economico e non inquinante (anche nell’ottica della realizzazione della metropolitana di superficie Verona-Legnago)
-Il bisogno non più differibile di molte famiglie di studenti e lavoratori pendolari di utilizzare un mezzo di trasporto più economico di quello su gomma (pubblico o privato)
-L’urgenza di dotare gli impianti industriali di un sistema di trasporto merci più rapido, economico ed adeguato, mediante la costruzione di raccordi ferroviari nelle nuove aree industriali
-Il livello ormai intollerabile di inquinamento ed incidenti stradali sulla Provinciale 500, e l’improrogabile bisogno di diminuirne il traffico (obiettivo non ottenibile con la costruzione di altri raccordi stradali)
2) Il Comitato si propone altresì di sensibilizzare le amministrazioni comunali dell’ex linea Ostiglia-Treviso (inaugurata nel 1925 e di cui la Legnago-Cologna Veneta era l’ultimo tronco ancora in funzione) al fine di cooperare al ripristino integrale della linea, una delle più importanti d’Italia e d’Europa.
3) Il Comitato intende far volgere l’attenzione delle autorità competenti alle più che arbitrarie modalità di chiusura della linea Legnago-Cologna Veneta, che suscitano giustificate perplessità, e che non consentono un diverso utilizzo del tracciato (ad esempio in funzione stradale). (comunicato La Sinistra Arcobaleno)
10 Dicembre 2008
tratto dal sito VERONAOGGI
inoltre nel link qui sotto :
http://www.stazionecologna.tk/
è possibile avere una panoramica più completa del progetto di questo nuovo comitato . è presente inoltre una seziona fotografica dettagliata soprattutto dell'area veronese delle aree di stazione e dei caselli ormai in avanzato stato di abbandono ma comunque sempre testimonianze di un passato ricco di storia