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MessaggioInviato: mercoledì 18 febbraio 2009, 11:51 
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riporto il Tirreno del 5 gebbraio 2009:
Il restauro dei treni trasloca a Firenze

il Tirreno — 05 febbraio 2009 pagina 04 sezione: PISTOIA
PISTOIA. Le Ferrovie non demordono, le attività e le funzioni della manutenzione dei treni storici verranno trasferite al deposito locomotive di Firenze. La conferma è stata annunciata dall’assessore all’urbanistica Silvia Ginanni ai rappresentanti delle istituzioni pistoiesi nel corso di un incontro con le segreterie regionali e provinciali di Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uilt/Uil dei trasporti, convocato per affrontare i problemi riguardanti deposito locomotive di Pistoia e le aree annesse adiacenti alla stazione. La scelta delle Ferrovie nasce dall’aspirazione dell’azienda di liberare le aree pistoiesi per una loro valorizzazione commerciale. Cge rimarrà un’aspirazione perché su quell’area non ci sono previsioni del genere. Tra le altre cose, i sindacati hanno manifestato la forte difficoltà ad individuare un referente delle Ferrovie in Toscana per aprire un tavolo ed affrontare le questioni cercando di trovare le possibili soluzioni. Di fronte a questa situazione, i sindacati hanno chiesto al sindaco un impegno per realizzare un percorso che porti alla creazione di un museo del materiale rotabile storico nelle aree di pertinenza del deposito locomotive di Pistoia, coinvolgendo in questo progetto tutti i soggetti possibili a partire dalla Regione, dall’industria privata, dalle associazioni di fermodellismo. I sindacati hanno anche chiesto al Comune di vigilare sulle Ferrovie affinché non mettano in campo programmi di dismissione e trasferimento di attività presso altri siti al di fuori del nostro territorio ed eventualmente sospendere qualsiasi atto finalizzato al trasferimento, fino alla fine della discussione e al raggiungimento di un accordo soddisfacenti per le parti. «Come organizzazioni sindacali - dicono - da tempo stiamo seguendo la questione e diverse volte abbiamo fatto pressione sulle ferrovie affinché la situazione venisse ricondotta ad un tavolo di discussione ed analisi della situazione. Nel condividere le scelte dell’amministrazione comunale e gli indirizzi sopra espressi, riteniamo che si debbano fare ulteriori sollecitazioni, anche in maniera più esplicita, vincolando maggiormente quelle aree ad esclusivo utilizzo per il museo e per la manutenzione del materiale rotabile storico, facendo capire che non vi potrà essere alcuna valorizzazione commerciale fintanto che non si sarà raggiunto un accordo positivo per le parti». I sindacati si sono impegnati a stimolare le FS ad attivare un tavolo congiunto, con tutti i soggetti interessati, mettendo da subito in evidenza che lo spazio messo a disposizione dalle Ferrovie al deposito di Firenze, non è comunque sufficiente a mantenere e sviluppare i volumi di lavoro oggi svolti a Pistoia.


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MessaggioInviato: mercoledì 18 febbraio 2009, 12:00 
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stefano puoi pubblicare l'articolo di oggi?


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MessaggioInviato: giovedì 12 marzo 2009, 15:38 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
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Anche il trafiletto di TT parla chiaro: la rubrica sui treni storici potrebbe essere chiusa per la concomitante 'debacle' dei mezzi in scala 1/1...
Di cos'altro stiamo a parlare?
Di un Sig. Moretti che non deve essere disturbato perchè sennò mi si stranisce?

Mi sento molto male e vorrei più giustizia in tal senso. Ma non posso parlare, visto che la recente sentenza della Cassazione mi renderebbe passibile di immediata querela...

Ciao a tutti e ciao ai nostri rotabili storici.

Nicola


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 Oggetto del messaggio: i treni storici in pericolo
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 0:12 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Caro nicvoci,il futuro dei rotabili storici è ancora tutto da giocare.I tavoli di discussione sono diversi, tutti importanti ma nessun argomento è preminente rispetto agli altri.Vedremo come andrà a finire e comunque fin ora ,ci sono sufficenti margini di manovra. Questo momento di grave crisi potrebbe,imprevedibilmente rivelarsi provvidenziale per un riposizionamento dei ruoli ormai indispensabile.Sai è un poco come il tempo in cui una piantina che ha iniziato a crescere debba essere messa in un vaso più grande.C'è il rischio che muoia ma forse è più facile che continui a vivere e cresca molto rigogliosa!

Max RTVT


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 14:56 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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Incrociando le dita faccio i migliori auguri.. i ferrovieri appassionati sono molto coriacei.. speriamo riescano a farci una bella sorpresa..


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 16:39 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
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Località: roma
Quanto me lo auguro anche io...!

Ma vedo nero, sono pessimista. Pensare alle stazioni e ai depositi che diventano centri commerciali mi intristisce...
Sono nato nell'altro secolo: che ci posso fare? Penso a Trieste, penso a Firenze... Penso a Pietrarsa...
Dovunque e comunque pensi, c'è qualcosa che non fila per il verso giusto.

Mi piace il paragone che hai fatto tu, Max.
Voglio provare a pensare in tal senso.

Saluti a tutti

Nicola


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:26 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ma a nessuno viene in mente che per mantenere certe strutture devono essere rese gestionalmnete ed economicamente autonome.
Siamo sempre lì, pretendiamo di tenere i gioielli in cassaforte a perdere valore e marcire, nonchè riservandoli a poche eletti, quando in altre realtà sono esposti tutti i giorni al pubblico. Ed il pubblico paga, con felicità per vederli, che poi quando è lì trova sempre gadget e cultura da acquistare.
Trova ristoranti dove mangiare e trova pure persone con le quali parlare e scambiare cultura.
Alla fine trova passione ed entusiasmo che gli entrano sotto la pelle.

Il volontariato può solo dare una mano, a volte ed occasionalmente fa tanto, ma da solo è decisamente insufficente o/e non può essere utilzzato.

Provate a pensare quanto vi costa al giorno la vostra automobile anche se non la usate, ma sommate anche gli accantonamenti da destinare all'acquisto della sua successiva sostituta. Quindi confrontate il risultato con il costo di un treno con locomotiva e 6 carrozze.

Moretti, è costretto a fare con i soldi che gli mettono a dispozione (un qualsiasi AD non è il padrone assoluto), ed in ogni caso l'ordine supremo è quello di fare viaggiare i treni che si pagano da soli, o in alternativa quelli che qualcun'altro paga al 100%, che poi è la stessa cosa. Tenendo presente che le attuali norme lo obbliagno ad avere un bilancio in positivo.
Bella o brutta che sia questa è la realtà: di ieri, di oggi, di domani.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 19:30 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
Messaggi: 885
mi trovi pienamente concorde.. ma.. nel nostro paese la cultura ferroviaria è ristretta a pochi, i media sparlano sempre sulla ferrovia, i pendolari sono in buona parte nevrastenici e pochi organizzano treni storici.. la cultura dell'italiano medio, generalizzando (...) è molto esterofila ed ottusa.. tutti sono convinti che il treno in italia fa schifo! se si riuscissero ad organizzare degli appuntamenti periodici forse qualcosa cambierebbe.. ricordo però anni fa un esperimento degno di nota.. di treni panoramici sulle linee di Trieste.. ottima idea, panorama stupendo e purtroppo.. affluenza modesta... è stato un intervento coraggioso ma non compreso come avrebbe dovuto/potuto..


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MessaggioInviato: sabato 14 marzo 2009, 14:44 
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Iscritto il: domenica 28 gennaio 2007, 20:00
Messaggi: 238
Leggandoe rielggendo quanto scritto mi auguro e spero che venga mantenuto tutto il parco rotabili storico fin qui salvatoe acquisito.
Molti rotabili sicuramente avranno bisogno di manutenzione o stanno per scadere o sono scaduti di revisione, ma spero non venga sprecato quanto fin ora fatto in termini di riordino dei mezzi e rimessa in funzione , penso alla 741 o alla 685 mocomotive stupende che sono costate molto economicamente per rimetterle in funzione.
Sprecare tutto questo è sicuramente un male.
Poi capisco che ci sono regoledi bilancio e tanto altro che neppure conosco.
Posso parlare con il cuore dell'appassionato di ferrovia che saltano le lacrime agli occhi nel vedere un treno a vapore e nel sentire qull'odore di carbone e olio bruciati, nel sentire ansimare la pompa dell'aria o i colpi di scappamento quando il treno è in marcia.
Non sono quindi la persona gusta per dire cosa fare a chi sta nella stanza dei bottoni, ma se si vuole considerare che parliamo della storia che in qualche modo ha fatto il notro bel paese, allora non possiamo dire basta treni storici.
Mi auguro che venga stabilito bene competenze e bilanci da perseguire e che tutto possa essere risolto velocemente.
Non siamo mica solo noi in crisi, il mondo in crisi ma se guardiamo altre confine vediamo delle cose che possono solo insegnarci che esiste la possibilità di valorizzare il nostro patrimoniop storico e tecnico ferroviario.
Se poi tutto questo riguardauno sparuto gruppo di persone.. .non è mica un reato se non piace solo il calcio credo no :D
Se qualcuno prova ad andare nella regione dell'Artz in Germania si rende conto che i treni a vapore regoare muovono veramente tanta gente, li si prenota anche il biglietto se serve e l'indotto non è cosa da poco come sempre.
Proporre tanto qui è inverosimile però... l'automobile costa anche se ferma in casa.. ma se la fai girare ogni tanto .. almeno il suo costo è giustificabile

Saluti speranzosi
Emiliano


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MessaggioInviato: sabato 14 marzo 2009, 18:25 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 22:05
Messaggi: 558
Località: pogliano, sulla milano domodossola
concordo con marco fornaciari.
ciao.


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MessaggioInviato: domenica 15 marzo 2009, 4:53 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
Messaggi: 1286
Località: Pistoia
Speriamo davvero si tratti del vaso più grande e non del bidone dell'immondizia, incrocio le dita ma ci credo poco.

Anch'io la vedo come Nicola, un deposito, un'officina che spariscono per lasciare il posto a palazzi e centri commerciali non mi fanno presagire nulla di buono per i nostri rotabili storici. Quando ci sono di mezzo i bilanci in rosso poi...la parola d'ordine è VENDERE!

E' un po' come quando cerchiamo una casa di riposo per un nostro anziano parente che da solo non ce la fa più, gli diciamo che è per il suo bene, e non è che non sia vero, però in fondo è come se volessimo togliercelo dai piedi. Sicuramente triste come paragone però a mio modo di vedere calza...

Bah..forse sarà meglio continuare a pensarla come propone Max, sarò io che sono troppo pessimista.

Ciao, Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 15 marzo 2009, 14:27 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Diceva Eduardo: ha da passà 'a nuttata.
Ricordiamoci del 1982 (chi c'era): divieto totale, assoluto ed eterno di circolazione di mezzi a vapore sulla rete FS.
E invece, già nel 1983 ci furono varie deroghe, spesso giustificate con le necessità d'istruzione del personale (gli ingegneri assunti in FS dovevano conseguire anche l'abilitazione al vapore); nel 1984 -solo due anni dopo!- ci fu una felice stagione con numerosi treni speciali a vapore aperti al pubblico. Da lì in avanti il binario è andato in discesa, con restauri di mezzi, apertura all'associazionismo, recupero di pezzi pregiati (che in vari casi erano stati sapientemente dimenticati in fondo all'ultima sgarrupata rimessa, dietro quella porta nascosta da un'edera selvaggia), allargamento dello "storico" anche a mezzi elettrici, diesel, materiale rimorchiato.
Non è un bel momento, ma secondo me neanche stavolta è suonata l'ultima ora dei treni storici, a costo di passare attraverso cambiamenti e ristrutturazioni.

Ciao
Andy


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MessaggioInviato: lunedì 16 marzo 2009, 20:03 
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 22:05
Messaggi: 247
Località: FIRENZE
CHE figura stiamo facendo...per la terza volta mister Moretti e co. hanno rinviato la riunione riguardante il futuro del materiale rotabile storico.
TUTTA EUROPA CI RIDE DIETRO !!!
Andiamo avanti così...ma andremo poco lontano.


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MessaggioInviato: lunedì 16 marzo 2009, 22:12 
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Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
E quanto rideranno gli europei quando questo soggetto sarà responsabile della distruzione del sistema ferroviario su scala continentale?
Il rischio è di vedere eliminata la ferrovia dai confini con la Bielorussia all'Atlantico.
Tutto questo mentre in Iran si lavora all'unione del sistema ferroviario mediorientale (che poi è quello europeo per estensione) con quello del subcontinente indiano, mentre si studiano nuove linee per collegare asia ed europa...


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MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2009, 7:59 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 0:08
Messaggi: 468
Per andy: Nel 1982 le cose non sono andate così: non fu mai impartito un divieto assoluto di circolazione di mezzi a vapore sulla rete FS (al contrario di come fecero invece le DB nel 1977). Il divieto riguardava solamente l'effettuazione di treni speciali per appassionati. Infatti le superstiti locomotive a vapore continuarono più o meno tranquillamente i loro compiti, sporadici treni materiali, carri soccorso, riserva alla manovra...
Poi ci furono le abilitazioni del 1983, che portarono nuovamente diverse locomotive in testa anche a treni ordinari.


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